Avere fatto distruggere il tetto di una stanza di proprietà del pupillo Giovanni Galliano per appropriarsi di legname e paglia; avere fatto scavare un fosso e piantare una siepe tra i suoi beni e un appezzamento del pupillo Galliano, occupando una porzione di un fondo del Galliano; aver fatto scavare un termine di confine e averlo fatto piantare in un suo appezzamento con danno del pupillo Galliano; avere fatto perquisire la casa della vedova Galliano, mentre era assente, e averle accusata di furto per farle abbandonare, insieme al figlio, la stanza e il podere
Luogo e data reato
Tarantasca 1747, ottobre 27; 1747, marzo; 1747, novembre
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia senza pagamento delle spese