Gi condannato per avere ferito, senza contrasto, con coltello, Giuseppe Manuel, poi morto; avere minacciato Giuseppe Balocco, che aveva testimoniato contro di lui, e avere minacciato Agostino Vergnasco per estorcergli 10 zecchini e l'atto di retrovendita di un campo; avere estorto 6 lire e 12 soldi a Lorenzo Tego, con il pretesto che gli fossero dovute per la vendita di segala
Luogo e data reato
Bianz 1753, marzo 7
Pena
Confisca dei beni, servizio come rematore sulle navi regie a vita, indennizzo degli eredi dell'ucciso, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo