Avere sparato contro la casa del notaio Salvai, podest di Airasca, accusando di tale reato Bartolomeo Porporato e Giacomo Antonio Ferrero, minacciando e insultando alcuni testimoni perch deponessero il falso; complicit nell'incendio del fienile di Bartolomeo Porporato; avere assalito Pietro Antonio Gillia, che aveva deposto contro di lui, e avere insultato Francesco Aguto e Giuseppe Pomba; persona brutale, solito minacciare e insultare, solito andare armato di armi da fuoco e sciabola; vita pubblicamente scandalosa e disonesta, sebbene ammogliato, con Francesca Maria moglie di Simone Ferrero
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1752, apr. 15-16; 1753, feb. 11-12; 1753, mar. 15
Pena
Per la vita scandalosa: bando dalla provincia del commesso delitto per 2 anni e pagamento delle spese; per gli altri reati: inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese