Contrasto con Pietro Ferrero per la pretesa di entrare in parte del guadagno da questi fatto sotto il pretesto di essere entrato in società con il medesimo e di aver minacciato Domenico Sampo, che si era intromesso per far buon ufficio; aver preso per i capelli un figlio di Cesare Pirello ed aver dato un pugno a Stefano Baudino che lo aveva rimproverato; tentata violenza ad Angela Vassalla, ragazza nubile di 21 anni circa; aver condotto a casa sua una donna ed averla percossa con bastone con il pretesto che fosse di mala vita, sottraendole un pezzo di rigadino perché mal guadagnato; aver percosso senza ragione l'ebreo Mosé Levi con il bastone
Luogo e data reato
Narzole e Bene 1754-1755
Pena
3 mesi di carcere e pagamento delle spese; ordine di non rilasciarsi prima di preventiva sottomissione a rispettare il bando comminato con precedente sentenza