Sentenza nella causa del Fisco di Benna delegata al Prefetto di Biella contro Pietro Meserano Guallino, Domenica sua moglie, Martino Albertino e Giovanni Vitale
Segnatura archivistica
Volume 46 - collocazione fisica: 191 a carta 277 (1carta)
Avere contribuito alla resistenza ad un atto esecutivo da parte di Pietro Meserano Gualino, con percosse con 2 colpi di bastone ad un messo, assunto ocme testimonio
Luogo e data reato
Benna 1755, luglio 9
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese, così come stabilite dal Relatore della causa
Resistenza in occasione di un atto esecutivo, con oltraggi in parole ed atti minacciosi contro il Podestà ed Ufficio di Benna; delazione abusiva di pistola alla cintola, impugnata e scoccata più volte nel corso di un contrasto nel cortile dell'osteria, senza però alcuno sparo
Luogo e data reato
Benna e Massazza 1755, luglio 9 e agosto 15
Pena
Pagamento di 50 scudi d'oro verso il Fisco, in difetto del pagamento al servizio come rematore sulle navi regie per 2 anni, e pagamento delle spese per il secondo capo di imputazione; inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese, così come stabilite dal Relatore della causa per il primo capo di imputazione
Avere contribuito alla resistenza ad un atto esecutivo da parte di Pietro Meserano Gualino, con percosse con 2 colpi di bastone ad un messo, assunto ocme testimonio
Luogo e data reato
Benna 1755, luglio 9
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia senza costo di spesa alcuna
Avere contribuito alla resistenza ad un atto esecutivo da parte di Pietro Meserano Gualino, con percosse con 2 colpi di bastone ad un messo, assunto ocme testimonio
Luogo e data reato
Benna 1755, luglio 9
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia senza costo di spesa alcuna