Reato
Riguardevole furto, in complicit con il gi condannato Ignazio Vachiero, di dorini, anelli d'oro, vestiti, lingerie ed altri affetti del valore di 500 lire circa, ai danni di Michele Ressia, nella cascina detta di Stefano, precedente sforzamento di due usci, rottura di un coffano e di una piccola cassetta chiusa a chiave; complicit con Ignazio Vachiero in un altro considerevole furto di dorini, vestiti, lingerie ed altri effetti del valore di 400-500 lire, in casa e ai danni dei coniugi Giovanni Battista e Maria Giai Pron, precedenti rotture e sforzamenti; altro furto nella stalla di Giovanni Poeta, con esportazione di una camicetta e corpetto di ratina color grigio chiaro, di una fascia di cadisso color rosso, vestiti di Giovanni Antonio Poeta figlio di Giovanni, un paio di calze proprie di Luigi Brosa servo di Poeta, mentre entrambi dormivano nella stalla; insulto con animo premeditato e a sangue freddo, con percosse con pietre nella schiena e minacce con coltello da fodero a Giovanni Poeta, con livido e tumefazione sotto la scapola destra, nel timore che il Poeta a causa del furto volesse fare arrestare l'inquisito; furto ai danni dei coniugi Stefano e Teresa Maria Giacone di 6 giri di dorini, uno dei quali immischiati con granate, 2 fazzoletti, uno di mossolina ed uno di seta, un anello d'oro ed alcuni bindelli, precedente schiodamento di una tavola, che serviva ad impedire il passaggio dal fienile al solaio morto della casa ed introduzione nel fienile con una scala a mano, della quale l'inquisito si serv anche per introdursi, per mezzo di un'apertura del solaio, nella camera dove avvenne il furto
Pena
Servizio a vita come rematore sulle navi regie, precedente tortura per ricavare la verit sui complici, essere condotto dal carnefice per i luoghi soliti col laccio al collo ed il remo in spalla e a passare sotto il patibolo, indennizzo dei derubati e pagamento delle spese