Essersi recato, ubriaco, all'oratorio di Sant'Antonio Abbate per prendere dei sargentini; avere ingiuriato, con parole indecenti e scandalose i confratelli Giuseppe Aburato e Bartolomeo Abbate, che volevano dare all'incanto una vigna da lui affittata
Luogo e data reato
Cassine, oratorio di Sant'Antonio Abbate 1760, gennaio 17 e 20
Pena
Per l'ubriachezza: scarcerazione e inibziione di ogni ulteriore molestia senza pagamento delle spese; per le ingiurie: scarcerazione e inibizione di ogni molestia e pagamento delle spese