Avere sparato con una pistola, con animo premeditato e pronunciando parole offensive sull'amministrazione della giustizia, contro il notaio Giuseppe Cavaglieri, vice podest di Marsaglia, e avere invece colpito e ucciso Giovanni Battista Manfredi; avere dato mano a un'altra pistola per uccidere il notaio Cavaglieri, minacciando di voler bruciare la casa dove si era rifugiato
Luogo e data reato
Marsaglia 1759, marzo 11
Pena
Confisca dei beni, impiccagione pubblica, indennizzo degli eredi dell'ucciso, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo