Reato
Sparo di pistola, a sangue freddo, contro Giovanni Antonio Ferrero; avere deposto il falso in 2 procedimenti; avere indotto Domenico Rosso e Tomaso Ferrero a deporre il falso; avere insultato e minacciato il prete Giuseppe Podio; avere ingiuriato, con pubblico scandalo, don Guglielmo Ferrero, rettore della scuola; avere tentato di interrompere durante la spiegazione del Vangelo, Bartolomoe Garassino; avere dato ordine e incarico, dietro pagamento, a Giuseppe Viazzo di uccidere Filippo Corsino; avere scroccato a sangue freddo,e senza contrasto e senza causa, una pistola contro Andrea Scazzino; avere insultato e tentato di uccidere Giovanni battista ovello; avere percosso con un bastone, proditoriamente e senza causa, Francesco Biestro; avere tentato di colpire con un archibugio, Giovanni Antonio Bertola; avere inseguito e percosso, con colpi di bastone, senza causa, Lorenzo Biestro; avere assalito insidiosamente sulla strada Gerolamo Rosso, per estorcergli 20 lire; avere estorto, armato di pistola, denaro a Tomaso Pegolo; avere insultato e minacciato con coltello alla mano, Giovanni battista Gula; avere dato mano, in contrasto, a un coltello per ferire Domenico Cavallo; essere solito ingiuriare e strapazzare con parole ingiuriose i suoi genitori; solito spergiurare e pronunciare invano il nome di Dio; avere percosso a colpi di pugni, Margherita Moggi, e averla ferita con un coltello da fodero; contravvenzione al bando dalla provincia disposto da sentenza del 30 aprile 1759; persona scandalosa, spirito irrequieto, maligno e torbido, poco timorato della giustizia divina e umana, solito dare in eccessi, collerico, solito minacciare ed eseguire le sue minacce