Avere ferito senza proferire parola con sparo di fucile Giovanni Battista Perino, poi morto; avere partecipato a un contrasto e avere sparato con un'arma da fuoco; avere sparato con una pistola contro Bartolomeo Arhò senza ferirlo; essere solito minacciare e incutere timore agli inservienti del tribunale di Favria, come avere minacciato, armato di fucile, il serviente Giordano impedendogli di portare una citazione di comparizione; avere l'intenzione di uccidere, precedente contrasto, con un fucile Antonio Tarizzo; avere gettato senza causa una pietra contro Giovanni Pietro Biesta, senza ferirlo, avere scroccato una pistola e sparato con una pistola contro di lui senza colpirlo; essere una persona brutale e facinorosa, capace di offendere e uccidere qualsiasi persona senza alcun riguardo e con frivola e mendicata causa
Luogo e data reato
Favria 1754, ago. 18; 1757; 1760, ott. 7
Pena
Per l'omicidio, spari e minacce: servizio come rematore sulle navi regie per 10 anni, indennizzo degli eredi dell'ucciso, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo; per la partecipazione al contrasto e minacce agli inservienti: inibizione di ogni ulteriore molestia senza pagamento delle spese