Avere scagliato, insieme a suo fratello Tomaso, pietre nella bottega del calzolaio Giorgio Merlo e avere ferito Lorenzo Ferrando, che si ritrovava davanti alla porta della bottega, averlo poi inseguito e nuovamente maltrattato causandoegli altre ferite; avere ucciso, con colpo di coltello, Francesco Bacco, che si era frapposto
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1737, febbraio 25; 1737, marzo 25
Pena
Servizio come rematore sulle navi regie per 10 anni, indennizzo degli eredi dell'ucciso, indennizzo del ferito, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di secondo catalogo