Complicit con Giorgio Maso nel furto di 9-10 emine di meliga ai danni di Giovanni Garbarino; complicit con Giuseppe Ferrero e Giuseppe Crosa, soldati disertori, nel furto di una bestia asinina ai danni di Pietro Antonio Dona; sparo di archibugio contro Gian Maggiore, che era intervenuto all'arresto di Giacomo Ballesio