Aver tentato di accoltellare Domenico Musso a causa di problemi di sottrazione dell'acqua dai propri fondi; aver dato 1 calcio e poi 1 pugno a sua moglie Lucia Musso; essersi presentato armato di pistola a casa dei Musso, costringendo Domenico a rinchiudersi in casa; aver ferito, con sparo di arma da fuoco, senza causa, la propria moglie Anna Maria; aver partecipato, in compagnia di Francesco Prazzola, con animo premeditato alla liberazione di Michele Musso, uccidendo il soldato San Chiafredo del reggimento della regina; aver tentato di ricattare Giovanni Battista Cula con minacce di morte; gi torturato, con riserva delle prove, secondo la sentenza del 22 agosto 1742 risultando negativo, per complicit nella grassazione di un mulo, ai danni di Lorenzo Antonio Rastello
Luogo e data reato
Roccaforte 1739, giugno-luglio; 1739, autunno; 1740, luglio 4
Pena
Tortura per ricavare la verit sui complici nel reato di grassazione; servizio come rematore sulle navi regie a vita, indennizzo degli eredi dell'ucciso, indennizzo delle parti danneggiate, pagamento delle spese