La segreteria editoriale ha origine con la fondazione stessa della casa editrice di cui è il nucleo. Svolge anche funzioni di segreteria di direzione, si occupa dei rapporti con gli autori e i collaboratori e del lavoro di redazione dei testi. Nel 1944 fu aperto l'ufficio di Roma, facente riferimento a Leone Ginzbug prima e a Cesare Pavese poi, e nel 1945 l'ufficio di Milano coordinato da Elio Vittorini. Entrambi furono chiusi tra il 1947 e il 1948 e Torino rimase l'unica segreteria editoriale. Una delle funzioni della segreteria consiste nel mantenere i rapporti con gli autori e i collaboratori italiani e stranieri. Con gli autori italiani i rapporti sono tenuti in prima persona, con gli autori stranieri, nella maggioranza dei casi, i rapporti sono mantenuti tramite case editrici e agenti letterari che curano, per conto dei loro autori, la cessione dei diritti di traduzione e pubblicazione. Sempre in materia di cessionedi diritti, è la segreteria che cura i rapporti con l'Agenzia Letteraria Internazionale, la SIAE, l'Associazione Italiana Editori e la RAI per la concessione di brani o l'utilizzazione di testi editi dall'Einaudi; provvede anche a registrare la proprietà letteraria della casae ditrice e a trattare i diritti di riproduzione di immagini. la segreteria mantiene inoltre rapporti di corrispondenza con ogni soggetto scrivente alla casa editrice in ordine a qualsiasi argomento, anche non di carattere editoriale, dalla richiesta di lavoro, all'offerta di manoscritti, dalla richiesta di informazioni ai ringraziamenti. Altra funzione della segreteria consiste nella stesura dei verbali delle riunioni editoriali, note anche con il nome di "Riunioni del mercoledì" e dei verbali delle riunioni di Rhêmes di cui trasmette copia agli interessati. Svolge la stessa funzione per quanto riguarda le riunioni dei membri del consiglio di amministrazione.