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Sei in Strumenti di ricerca:  Sezione Corte  | Scritture riguardanti il marchesato di Saluzzo in Paesi [Inventario n. 25] | Categoria settima | Mazzo 1

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Unità di conservazione associate  

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		Sede	Ordina per n. inventario
	Fascicolo 1 RATTIFICANZA del Marchese Tommaso di Saluzzo della tregua conchiusa tra il Re Alfonso d'Arragona a nome di detto Marchese e Carlo Prencipe di Pallermo sotto li 5. Cal 9mbre detto Anno, con prestazione di Sigortà della maggior parte de' suoi Vassalli per l'osservanza della medesima delli 3. Xmbre 1288		7
	Fascicolo 2 LETTERE di Carlo II. Re di Sicilia, per cui manda alli Uomini d'Alba di prestare la loro assistenza al Marchese Manfredo di Saluzzo nella guerra, che aveva col Prencipe Filippo di Savoja per causa de' Feudi, che teneva detto Marchese semoventi dal diretto Dominio di detto Re Carlo delli 11. Marzo 1307		8
	Fascicolo 3 DONAZIONE fatta dal Marchese Manfredo di Saluzzo, a favore di Carlo 2° Re di Gerusalemme del Marchesato di Monf.to con tutte le sue dipendenze delli 6. Maggio 1307		9
	Fascicolo 4 DONAZIONE fatta da Carlo 2° Re di Gerusalemme, a favore di Roberto Duca di Calabria suo figlio Primogenito del Contado di Piemonte, e de' Castelli, Feudi, e Luoghi dal med.o dippendenti, in cui sono nominate le terre, e Vassalli, che lo componevano delli 17.febraro 1309. Coll'Atto di presa di possesso		10
	Fascicolo 5 PATTI, e Convenzioni tra Guglielmo di Ventimiglia Generale dell'Armata di Roberto Re di Sicilia in quel tempo entrata nella Valle di Maironas per una parte, e gli uomini de' Luoghi d'Acellio, Usolio, e Prazzo dall'altra, per quali questi si sono obbligati di prestar fedeltà al detto Re, e suoi Eredi, otto giorni doppoche glie l'avessero prestata gli abitanti di Dronero, e di pagargli soldi quaranta Viennesi antichi annualmente, medianti li quali promette osservargli le loro franchiggie, che godevano nella Provenza, e Folcalquier, e l'immunità de' Pedaggi, e Lesda secondo il solito, con più cento marche d'argento per una volta tanto, per esimersi dai danni, che loro potesse reccare l'armata delli 7. Agosto 1313		11
	Fascicolo 6 ALLEANZA fatta tra il Senescalco Bertrando di Massilia per parte di Roberto Re di Sicilia, e Bonifacio Solaro Deputato per la Città d'Asti, coi patti, e condizioni in essa specificate, in dipendenza d'altra antecedente fra detta Città, e Carlo secondo Padre del detto Re Roberto delli 28. Luglio 1330		12
	Fascicolo 7 Trattato di pace tra il Re Roberto di Gierusaleme, e Sicilia, suoi Sudd.ti ed Aderenti del Piemonte per mezzo di Filippo di Castro pagano suo Senescallo, il Commune d'Asti, suoi Vassalli, e sudditi da una parte, ed il Marchese Teodoro di Monferrato dall'altra, ed il Marchese Federico di Saluzzo, e Tommaso suo figlio, suoi Vassalli, e Sudditi dall'altra, in cui si è convenuto P.o detto Re ha rimesso tutte le Caducità, in cui potesse detto Marchese Federico di Saluzzo esser incorso per li feudi, e beni Feudali (...) Più che detto Marchese Federico, e Tommaso ricconoscano tener in feudo nobile, antico, avito, e paterno dal suddetto Re Roberto tutti i luoghi, che possedevano (...) Più che siino detti Marchesi Federico, e Tommaso tenuti mantener a loro spese cento uomini armati a disposizione di detto Re Roberto (...) delli 21. Giugno 1334		13
	Fascicolo 8 PROTTESTA del Marchese Tommaso di Saluzzo dettenuto nelle Carceri, e forze di Bertrando di Beau Senescallo Regio nel Piemonte, che tutto ciò, fosse per fare, e Trattare col detto Senescallo, s'intendesse fatto per induzione, e per esser liberato si lui, che Galeazzo, ed Azone, suoi figli, Prigionieri questi di Giacomo di Savoja Prencipe d'Achaja del penultimo febraro 1342. ALTRA prottesta fatta l'ultimo di detto mese per lo stesso fatto. ORDINE del Senescallo di Piemonte a Petrino Faletto di rillassare dalle Carceri il Marchese Tommaso di Saluzzo, che ritteneva prigioniere in uno de' suoi Castelli, con protesta, che non restava per esso, nè per il Prencipe Giacomo d'Achaja nel caso non fosse dal detto Petrino Faletto rillasciato delli 21. Marzo 1342		14
	Fascicolo 9 CONVENZIONE seguita tra Roberto Re di Sicilia, e di Gerusaleme, ed il Marchese Tommaso di Saluzzo per le guerre, e discordie tra essi vertenti, per forma della quale detto Marchese Tommaso si è obbligato di ricconoscere per Sovrano detto Re Roberto, e di rimettergli il Castello, Villa, e Valli di Dronero, con diversi altri capi delli 18. Marzo 1342		15