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Sei in Strumenti di ricerca: Sezione Corte  | Paesi di nuovo acquisto. Scritture riguardanti le acque [Inventario n. 50] | Roggia Mora e dipendenti | Mazzo 1
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Unità di conservazione associate
Denominazione
Mazzo 1
Descrizione
Mazzo
Estremi
(1385, marzo 6 - 1578, marzo 22)
Numero
-
Testo
Mazzo 1
Classificazione
-


Denominazione
Mazzo 1
Descrizione
Mazzo
Estremi
(1385, marzo 6 - 1578, marzo 22)
Numero
-
Testo
Mazzo 1
Classificazione
-


Sede Ordina per n. inventario
    Fascicolo 1
Sentenza di Francesco di Castiglione, e di Gioanni Capitaneo di Silavegno, e di Giacomo Brusato Arbitri eletti per la terminazione delle differenze insorte tra Li Nobili di Silavegno, e la Comunità, e Uomini di detto Luogo, Li Nobili, e Comunità di Carpignano, Li Nobili di Arborio, e Li Conti di Biandrate, per riguardo alla Roggia esistent.e nel detto Luogo di Silavegno, ove si dice alla Barazia di Sesia, ed altra esistente tra Ghislarengo, e Carpignano, come altresi d'un altra che si estrae dal fiume Sesia, ed inserve alli Molini di detti Nobili De Arborio, e Biandrate, ed altri Luoghi ivi specificati, quali differenze furono terminate nella forma ivi espressa delli 6 Marzo 1385
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    Fascicolo 2
Rattificanza fatta da Filippo Maria Conte di Pavia, e Signore di Verona della Vendita fatta dalla Duchessa Catterina Tuttrice del Principe Gioanni Maria Anglo Duca di Milano, e del detto Principe Filippo Maria Conte di Pavia, a favore di Gioanni Pietro fu Filippino Caccia accettante a suo nome, e di Filippino fu Gregorio Caccia sotto Li 25 Luglio 1403; Con una Vendita a favore di detto Gioanni Pietro, Tomasino, ed Andrino fu Filippino Caccia di tutte le Terre, proprietà, prati, boschi, Gerbi, Baraze, Acque, Acquedotti, e particolarmente dell'Acquedotto nuovamente fatto, e costrutto dal fu Duca di Milano con consenso della Città di Novara, Pesche, Caccie, Decime, ed altre ragioni, onori, onoranze, e giurisdizioni ivi specificate, sittuati essi beni nelle fini di Soziago, e Cerrano, quali venivano già posseduti da Franceschino, e Manfredo fratelli Barbavara, in di cui odio erano stati confiscati; Il tutto mediante il prezzo di fiorini 9546 d'oro delli 4 Agosto 1405
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    Fascicolo 3
Transazione tra il Duca Filippo Maria Anglo di Milano, e Tomeno Erede per una parte di Filippino Caccia, e Gioanni Antonio, Gioanni Filippo, Gio. Bartolomeo, e Gio. Benedetto fratelli, e figliuoli del fu Gioanni Pietro Caccia, sovra le differenze tra essi insorte per la rescissione de' Contratti di Vendita fatta dalli Duchi Gioanni Maria, e detto Filippo Maria Anglo di Milano a' favore delli detti Gio. Pietro, e Filippino Caccia de' beni ed Acque, che possedevano in Soziago, e Cerrano, che erano de' fratelli Manfredo, e Franceschino Barbavara, e specificati nell'Instromento del 1403, e nella Rattificanza del 1405, per forma della qual Transazione si sono tali Vendita, e Ratificanza confermate, mediante L'accrescim.to del prezzo di fiorini 1500 d'oro deli 2 Luglio 1417
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    Fascicolo 4
Vendita fatta da Giacomo Salessino di Quilegno, con Licenza del Comune di Novara, a' favore di Antonio detto Ponzinotto Cordario d'una Pezza di terra, e Prato nelle fini d'esso Luogo di Quilegno, colla ragione d'acqua del Terdobbio, per il prezzo di L. 500 Imp.li delli 17 Maggio 1421
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    Fascicolo 5
Tre Pareri delli Ingenieri Ducali Michelone De Mary, Ambroggio Rozio, e Giacobino Della Valle, sovra le differenze, che vertivano tra il Duca di Milano, Li Nobili Barbavary, L'Abbate di S. Bartolomeo, Gio. Filippo Caccia, Tommaso Caccia, e Francesco Tornielli per riguardo alle Acque del Terdobbio, Rifredo, e Senella per uso de' rispettivi Loro Edifizj, e beni di Vigevano, Villanova, Gravellona, Vignarello, e Sozzago delli 27 febbrajo, 30 Aprile, 13 Agosto 1437
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    Fascicolo 6
Memoriale a Capi presentato dalla Città di Novara a Francesco Sforza Visconti, all'occasione che si sono rimessi sotto La di lui giurisdizione delli 23 xmbre 1448. Colla risposta data a caduno de'sudetti Capi, fra quali vi é quello, per cui dichiara, che tutte le Acque provenienti dai fiumi Ticino, Sesia, Agogna, Terdobbio, Senella, Rifreddo, ed altri Rivi, o' Roggie discorrenti per il Territorio Novarese, non possino divertirsi per altri Terrritorj, salvo per la città di Novara
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    Fascicolo 7
Vendita di Aldino de Ricardi di Novara, a favore di Nicolao Plotto, d'una Pezza di Prato nel Territorio di Nibbia, al Prato della Bicocca di Moggia 20; colle ragioni d'Acqua per adacquare la medesima per il prezzo di L.700 Imperiali delli 28 Gennajo 1455
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    Fascicolo 8
Sentenza profferta dal Dottore Baldassare Corte Ducal Commessario Delegato al Duca di Milano nella causa della Comunità, e Feudatario di Cerrano, contro Li Particolari di Trecate prettendenti non aver potuto il Podestà di detto Luogo di Cerrano condannarli nella penale pecuniaria per le accuse, che se gli erano date dai Campari per aver estratto Acque dalla Roggia, che da Novara decorre al sudetto Luogo di Cerrano, per diffetto di Giuridizione, per forma della quale si è dichiarato spettare La Giuridizione sudetta al detto Podestà, restituendo i sudetti Particolari in tempo a fare i loro incombenti nanti del medesimo delli 17 Maggio 1463
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    Fascicolo 9
Dichiarazioni fatte da diversi Particolari di Trecate, di non aver alcuna ragione di estrarre acqua dalla Roggia, che da Novara si conduce a Cerrano dalla Roggiola di Prazolo inferiormente del 1463 in 1465
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    Fascicolo 10
Sentenza del Podestà di Novara, per cui ha assolto Li fittabili di Nicolao De Piotti dalle accuse loro date, per essersi serviti delle acque della Roggia Nuova per L'adacquamento de' beni dal detto Nicolao posseduti nelle fini di Nibbia, o sia Camigliano, dichiarando essere Lecito al medesimo di servirsi di dett'Acqua nella forma ivi specificata delli 29 8bre 1473
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    Fascicolo 11
Sentenza proferta da Bartolomeo Capris Commissario Regio Delegato dal Duca di Milano per conoscere sopra la nullità proposta da varj Particolari di Trecate d'una Sentenza proferta dal Podestà di Cerrano, per cui aveva condannato detti Particolari in una pena pecuniaria per causa delle accuse dategli dal Camparo di Cerrano per aver estratto Acqua dalla Roggia nuova, che discorre da Novara al sudetto Luogo di Cerrano, per forma della quale è stata d.a Sentenza confermata delli 28 Aprile 1479
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    Fascicolo 12
Patenti della Duchessa Bona, e di Gioanni Galeazzo Sforza Duca di Milano, per cui hanno confermato le Sentenze profferte dal Podestà di Cerrano, contro Guidetto, e Guglielmo Calcaterra di Trecate, per aver questi estratto Acqua dalla Roggia d'esso Luogo di Cerrano, non ostante le opposizioni da medesimi fatte della declinatoria del Foro, dichiarando similmente spettare la cognizione di dette cause al Podestà di Cerrano delli 20 Marzo 1480
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    Fascicolo 13
Donazione fatta dal Duca di Milano a' favore del Principe Ludovico Maria Sforza Visconti di lui Patruo, e di lui Luogotenente, della ragione di estrarre Acqua in qualunque quantità dal fiume Sesia, tanto per suo uso, che de' Particolari, per cui La vorrà disporre delli 14 Novembre 1481
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    Fascicolo 14
Convenzione tra il Duca Ludovico Maria Sforza Visconti Luogotenente, e Governatore del Duca di Milano, e La Città, e Uomini di Novara, per cui questa accorda al predetto Duca La facoltà di estrarre dal fiume Sesia nel Territorio Novarese Ruote Nuove d'Acqua, comprese le tre gia dalla medesima accordate a'favore di Roberto di S.Severino, con cio, che dett'Acqua si estragga dalla Roggia nuova nelle fini di Romagnano, sotto L'osservanza de'patti e condizioni ivi specificate delli 31 Luglio 1487
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    Fascicolo 15
Convenzione tra La Città di Novara, ed il Duca Ludovico Maria Sforza di Milano, per riguardo alle Rote 8. d'Acqua da detta Città riservatesi, prima che L'acqua sudetta s'introduca nella Roggia Mora, per uso de' beni della Sforzesca, e Villanova delli 22 Giugno 1488
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    Fascicolo 16
Patti e Convenzioni tra il Duca Ludovico Maria Sforza Visconti, e La Comunità, e Uomini di Trecate, per forma de'quali è stato permesso alla detta Comunità di servirsi dell'Acqua della Roggia Mora per li di lei Molini, ed irrigazione di Pertiche 100. di Prato, mediante L'annuo fitto di Ducati 20 redimibile mediante il pagamento di Ducati 400. in Agosto 1488. Colla confirmazione, e ratificanza de' medesimi delli 18 febbrajo 1490. quivi tenorizata
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    Fascicolo 17
Sentenza di Domenico Ottobelli Vicario del Podestà di Novara. Delegato dal Duca Ludovico Sforza per conoscere sovra le Gride pubblicatesi contro Li pretendenti aver ragione sulle Acque della Roggia nuova, e specialmente contro varj Particolari di Trecate pretendenti aver ragione di tener una Bocca sovra il Territorio di Guilengo, e sovra la Ripa di detta Roggia, chiamata La Bocca de'Boniperti verso il Molino de' Prelli, e vicino alla Cassina di Calcaterra, e Strada chiamata il Guado della Bicocca per L'adaquamento de'Loro Prati di Parazolo, per forma di qual Sentenza si è dichiarato essere detti Particolari in ragione di servirsi della sud.a Acqua per L'uso sudetto, almeno per la 3.a parte di d.a Roggia nuova delli 20 xmbre 1488
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    Fascicolo 18
Affittamento fatto dal Duca di Bar Ludovico Maria Sforza Visconti Luogotenente, e Capitano Generale di Milano a' favore di Ambroggio del Monte vecchio de' Molini, Edifizj, e beni di Vigevano, e Gambolo', della Sforzesca, e S. Vittore, con tutte le acque necessarie per li sudetti Edifizj, e beni per il termine d'anni 9; mediante L'annuo fitto di L.8787 Imperiali delli 5 ottobre 1489
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    Fascicolo 19
Sentenza di Antonio Rugarino, e Giugliano Guascone Commessarj Ducali sopra le Acque dell'Agogna nella Causa di Ludovico Caccia, ed altri suoi Consorti aventi ragione sopra un Bochetto esistente sulla Roggia Mora, e sopra la strada di Vignale, per forma della quale si è dichiarato lecito alli detti Caccia, e Consorti di tener detto Bochetto, ed estraere dal medesimo una Ruota d'Acqua per uso de' Molini, e beni ivi specificati delle 7 7mbre 1492
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    Fascicolo 20
Sentenza profferta da Antonio Buchiarino, e Giugliano Guascone Regj Delegati nella causa del Regio Fisco contro Li Pretendenti aver ragione sopra Le acque dell'Agogna, Terdobbio, e Roggia Mora, e specialmente contro Matteo, e Dionigi De Capitanei di Momo detti di Barengo, e Filippo Avogadro, per cui ha dichiarato spettare alli medesimi la ragione di adacquare i beni ivi specificati, situati sopra le fini di Pernate, coll'acqua della Roggia Rivoltella delli 15 7mbre 1492
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    Fascicolo 21
Sentenza di Antonio Bucharino, e di Giugliano Guascono Delegati Regj per esaminare li Titoli de' Particolari utenti delle Acque del fiume Agogna, Terdobbio, e Roggia Mora, per forma della quale hanno dichiarato spettare alli Nobili Caccia La ragione di derivare la quantità d'Acqua per le Bocche ivi specificate, per uso non solo de' Molini, che de' beni dalli medesimi posseduti ne' Territorj di Momo, Savonera, Sologno, e Caltignaga delli 7 xmbre 1492
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    Fascicolo 22
Estratto d'alcuni Statuti della Città di Novara e delle Gride da questa fatte pubblicare per riguardo alle acque della Roggia Vecchia, ed altre, che transitano sovra il Territorio di detta Città del 1493
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    Fascicolo 23
Atti seguiti nanti il Commessaro della Roggia Vecchia Bellone nella causa del Curato della Chiesa di Pernate contradicente alle Gride pubblicatesi contro li Pretend.ti aver ragione di estraere Acqua dalla detta Roggia 1493. Con Sentenza, per cui si è dichiarato spettare al detto Curato, e per esso alla di lui Chiesa la ragione di servirsi dell'Acqua di detta Roggia, per uso non tanto de'beni della Chiesa, che del Molino della Bochetta
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    Fascicolo 24
Esame seguito ad istanza di Francesco, e Giacobino Salessini in comprovazione del possesso di servirsi delle acque della Roggia vecchia per L'adacquamento de'beni da medesimi posseduti nelle fini di Quilengo, per le bocche esistenti sul Terdobbio, e Terdobbiasso delli 6 Marzo 1493
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    Fascicolo 25
Sentenza di Bellone Manente Delegato dal Duca di Milano, per cui ha dichiarato spettare alli Cugini Caccia La ragione di servirsi dell'acqua della Roggia vecchia per adaquare Li Prati da medesimi posseduti nel Territorio di Tornego delli 13 Marzo 1493
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    Fascicolo 26
Sentenza di Bellone Manente Delegato dal Duca Ludovico Maria Sforza nella causa del Regio Fisco, contro Francesco De Velate, e suoi fratelli, per cui questi sono stati mantenuti in possesso di adacquare Moggia 40. di Terra, e Prato, colli Scolatizj discendenti dalli Prati dell'Abbazia di S.Bartolomeo di Valombrosa, colla condizione, che questi ritornino nella Roggia Vecchia delli 22 Maggio 1493
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    Fascicolo 27
Sentenza di Bellone Manente Delegato dal Duca di Milano, per cui si è dichiarato spettare alli Padri di S.t Agostino di Novara la ragione di adacquare coll'acqua della Roggia vecchia, una di loro Pezza di Prato situata nelle fini di Terdobbio, ove si dice al Prato della Val Torta delli 22 Maggio 1493
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    Fascicolo 28
Sentenza del Commessaro Ducale Bellone Manente nella causa contro Li Pretendenti aver ragione nelle Acque della Roggia Vecchia, e specialmente contro il Capellano della Capella di S. Steffano nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Novara, per forma della quale si è dichiarato spettare alla detta Capella la ragione di Adacquare una Pezza di terra, e Prato situata nelle fini di Novara fuori della Porta di S.t Agabio nella forma ivi stabilita delli 26 Ap.le 1493
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    Fascicolo 29
Sentenza di Bellone Manente nella causa contro Franceschino Scribante, e Consorti, per forma della quale è stato dichiarato spettare a' questi la ragione di servirsi dell'Acque della Roggia vecchia per l'adacquam.to de' loro Prati situati nelle fini di Terdobbio delli 17 Maggio 1493
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    Fascicolo 30
Sentenza del Commessaro Ducale Bellono Manente nella causa di Francesco Caccia opponente alle Gride d'ordine di detto Commessaro pubblicatesi contro Li Pretendenti aver ragione sopra le Acque della Roggia vecchia, ed altre discorrenti per il Novarese, per forma della quale si è dichiarato Lecito al detto Caccia di servirsi delle acque di detta Roggia per L'irrigazione d'una sua Pezza di Prato situata sopra le fini di Guilengo, ove si dice al Prato di Mezzo delli 18 Maggio 1493
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    Fascicolo 31
Sentenza di Bellone Manente Regio Delegato, nella causa di Francesco Leonardo, contro il Regio fisco, per forma della quale si è dichiarato lecito al sudetto Leonardo di estraer acqua dalla Roggia vechia, che da Novara si conduce a Cerrano per uso de' suoi Prati, colla condiz.ne però, che dopo La sudetta irrigazione, Li scolatizj ritornino in detta Roggia delli 10 Giugno 1493
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    Fascicolo 32
Transazione tra il Principe Ludovico Maria Sforza Visconti Duca di Bar Governatore Ducale, e La Comunità, e Uomini di Cerrano, sovra le differenze tra essi insorte per causa dell'introduzione, che detto Duca intendeva fare delle Acque della Roggia nuova, in quella della Sudetta Comunità, che discorreva dalla Città di Novara al detto Luogo di Cerrano, ed inserviva ai Molini, e beni d'essa Comunità, e de' Particolari di Cerrano, per forma della quale è stato permesso d'introdurre in detta Roggia di Cerrano le sudette Acque, e di quelle servirsi nella forma ivi specificata delli 8. 9mbre 1493
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    Fascicolo 33
Sentenza di Bellone Manente Delegato dal Duca Ludovico Maria Sforza Visconti nella causa del Regio Fisco contro Li Pretendenti aver ragione nelle Acque della Roggia Vecchia, Terdobbio, Senella, Rivo freddo e Terdobiasso, e specialmente contro Francesco, e fratelli Villate, come Eredi di Lafranchino Boniperti, per forma della quale furono i medesimi mantenuti in possesso, come Eredi sudetti, di servirsi dell'Acqua della Roggia Vecchia per l'irrigazione de' Loro beni delli 21. 9mbre 1493
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    Fascicolo 34
Sentenza di Bellono Manente Delegato dal Duca Ludovico Maria Sforza Visconti nella causa del Regio Fisco, contro Antonio Clapi, per cui si è dichiarato Lecito al detto Clapi di tener una bocca sopra la Ripa dell' Alveo della Senella nelle fini di Terdobbio, vicino al Guado chiamato del Molino, e con tal'Acqua adacquare li beni dal medesimo posseduti nelle fini di detto Luogo, servata La forma ivi prescritta delli 25. novembre 1493
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    Fascicolo 35
Sentenza di Bellone Manente Delegato del Duca di Bar Ludovico Maria Sforza Governatore di Milano per il Duca Galeazzo Maria Sforza di Milano, per forma della quale ha dichiarato, che L'acqua del fiume Senella discorrente nelle fini di Sorzago, si dovesse ripartire nella maniera ivi specificata delli 7. decembre 1493
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    Fascicolo 36
Sentenza di Bellone Manente Delegato dal Duca Ludovico Maria Sforza Visconti Luogotenente, e Governatore Generale dello Stato di Milano, nella causa del Regio Fisco, contro Li pretendenti aver ragione sopra le Acque della Rogia nuova, Terdobbio, Senella, Rifreddo, ed altre discorrenti da Novara, sino a S. Marco, e specialmente contro Li Padri di S. Simone di Novara contradicenti alle Gride su tal fatto pubblicate, per forma della quale sono stati detti Padri mantenuti in possesso di servirsi delle Acque della Senella, per l'irrigaz.ne de' beni da medesimi posseduti nelle fini di Terdobbio, nella forma ivi espressa delli 23 xmbre 1493
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    Fascicolo 37
Parte degli Atti seguiti nanti Bellono Manente Commessario Ducale per riguardo alle Acque delle Roggie Vecchia, Terdobiasso, e Senella, contro diversi Particolari possessori di alcuni Bochetti inservienti per L'adacquamento de' Loro beni, e Molini sovra Le sudette Acque del 1493
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    Fascicolo 38
Affittamento fatto da Beatrice d'Este figlia del Duca Ercole di Ferrara Duchessa di Milano, à favore di Luigi Bosio, e di Gabriele Venzago della possessione di Cassolo detta La Mora di Pertiche 20/m circa, con tutte le sue dipendenze, e Rodizini sei d'Acqua della Roggia Mora, cioè Rodizini 4. di quella della Cerca, e Rodizini 2. di detta Roggia Mora, per il termine d'anni 9. med.te L'annuo fitto di L. 12/m sotto L'osservanza de' Patti, e condizioni ivi inserte delli 16. Gennajo 1496
  38
    Fascicolo 39
Sentenza del Commessaro Ducale Bellono Manente nella causa di Francesco Leonardo, e Bertramino Calcaterra opponenti alle Gride d'ordine di d.o Commessaro pubblicatesi contro Li Pretendenti aver ragione sopra le Acque della Roggia Vecchia, Terdobbio, e Terdobiasso, per forma della quale sono stati Li detti Leonardo, e Calcaterra mantenuti in possesso d'adacquare una di loro Pezza di Prato situata sopra le fini di Guilengo chiamata il Prato del Salice, coll'Acqua della Roggia Vecchia delli 5. febbrajo 1497
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    Fascicolo 40
Compromesso con Sentenza Arbitramentale proferta da Gioanni Antonio, e Bernardino Caccia, arbitri eletti sovra le differenze insorte tra Gio. Batt.a fu' Francesco, ed Ambroggio fu' Bartolomeo Consorti Caccia a nome anche de' rispettivi Loro fratelli, per riguardo ad un nuovo Cavo, che intendevasi fare nelle fini di Periolo per divertire l'Acqua della Strona, quali differenze furono terminate nella forma ivi specificata delli 15. Aprile 1501. Esame seguito ad istanza di Gregorio Caccia, in comprovazione del possesso, in cui era di servirsi dell'Acqua sovra espressa del 1505. Sommario d'altro Esame seguito sopra il fatto s.a specificato del 1573. Sentenza del Magistrato Straordinario di Milano nella causa delle Gride pubblicatesi ad istanza del Regio Fisco, contro Li pretendenti aver ragione nelle acque della Rogia Mora, e specialmente contro Nicolao, e Gregorio fratelli Caccia, per forma della quale si è dichiarato lecito alli med.i di tener una Bocca sovra d.a Roggia Mora delli 28. Aprile 1580 (...)
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    Fascicolo 41
Esame seguito ad istanza di Gioanni Caccia in comprovazione del possesso d'un Bochetto nella Ripa dell'Alveo Strona primachè si formasse La Roggia Mora per L'adacquamento de' suoi beni di Periolo delli 8. Marzo 1505
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    Fascicolo 42
Vendita del Marchese Gioanni Giacomo Triulzo di Vigevano, à favore di Guglielmo Caccia à suo nome e di Giacomo, e Luiggi suoi fratelli, di tanta quantità d'Acqua della Roggia Mora sufficiente per L'irrigaz.ne di Pertiche 150. di terra situate nelle fini di Romentino, ove si dice Guzafame per un Bochetto vicino al fosso di Romentino, per il prezzo di L. 2000 Imperiali; E questa Vendita, mediante il beneplacito del Duca Francesco 2.o di Milano tenorizato in piede della medesima, delli 5. sud.o Mese delli 6. Maggio 1517. Rattificanza delli sudetti Marchese Gio. Giacomo Triulzo, e Guglielmo Caccia della Livellazione del Bochetto, per cui si avea da prender La detta acqua delli 25. febb.o 1518. Convenzione tra Li Padri della Madonna delle Grazie di Milano ed il Capitano Gio. Paulo Cicogna causa avente dalli d.i Caccia, per riguardo alle sudette acque, per cui si è stabilito il modo, con cui detto Cicogna doveva servirsi per L'irrigazione de' sudetti beni di Guzafame delli 14 Gen.io 1577. (...)
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    Fascicolo 43
Affittamento fatto da Adriano Riethmaren, e Cesare Pelizzone Commessarj Ducali deputati da Francesco Sforza, con consenso di Gaspare Schiner fratello, ed Erede del Cardinale di Syon, di tutta la possessione di Villanova, col Castello, Edifizj, ed altre sue pertinenze; Più de' beni di Valdonia, Valle di Tronchetto, e Monterosso sopra le fini di Cerrano, e Camerana di Pertiche 3500. circa, con tutte le loro dipendenze; Più di due Molini sopra la Rogia Mora, de' Molini, e Folloni sopra il Naviglio di Vigevano; del Molino della Sforzesca; del Molino della Corbetta; del Molino di Trumello, de' Molini, e folloni esistenti sopra La Roggia vechia; della possessione della Sforzesca, della possessione della Riota; della posses.ne di Monte Imperiale, con tutte le loro ragioni d'Acque, Roggie, e pertinenze ivi specificate per anni 9. med.te L'annuo fitto di L. 32600. Imperiali, e sotto L'osservanza de' Capitoli ivi specificati delli 29. 9mbre 1522
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    Fascicolo 44
Permissione accordata dalla Città di Novara à Gioanni Francesco Tornielli, di estrarre acqua dal Terdobbio, dal Guado di Galliate, sino a quello, per cui si va a Milano, e nel Luogo, ove più gli fosse piacciuto, senza però pregiudizio degl'utenti di dett'Acqua delli 10. Maggio 1523
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    Fascicolo 45
Atti seguiti nanti il Magistrato straordinario di Milano, nella causa di Gaspare, e Gio. fratelli Schiner, contro Ludovico Gamba Lojta, affine d'obbligare questo alla riduzione in pristino delle novità dal medesimo commesse sovra La Roggia Asinella inserviente all'irrigazione de' beni di Villanova, e della Sforzesca del 1523 in 1525
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