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Sei in Strumenti di ricerca: Sezione Corte  | Sanità pubblica in Materie economiche [Inventario n. 74] | Categoria II. Provvidenze, Notizie, ed altre Scritture riguardanti la pubblica Sanità | Mazzo 7
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Unità di conservazione associate
Denominazione
Mazzo 7
Descrizione
Mazzo
Estremi
(1730 - 1757)
Numero
-
Testo
Mazzo 7
Classificazione
-


Denominazione
Mazzo 7
Descrizione
Mazzo
Estremi
(1730 - 1757)
Numero
-
Testo
Mazzo 7
Classificazione
-


Sede Ordina per n. inventario
    Fascicolo 1
Memoria delle precauzioni, che devono prendersi per impedire ogni progresso della contagione tanto a riguardo delle persone, che case, e mercanzie
  1
    Fascicolo 2
Memoria dei fatti più essenziali occorsi in materia di Sanità 1730. in 1747
  2
    Fascicolo 3
Sentimento dei Medici Vaselli, Fantone, e Raina circa le malattie, che correvano in Torino 27. 9mbre 1734. Con una Dissertazione del Medico Mollo sopra lo stesso fatto
  3
    Fascicolo 4
Relazione dello stato della malattia contagiosa, che serpeggiava in Ungheria Maggio 1739
  4
    Fascicolo 5
Rappresentanza del Magistrato della Sanità sovra le malattie del Mondovì, ed altri Luoghi del Piemonte, con Consulto dei Medici Rezia, Caccia, Fantone, Guidetti, e Marciandi sulle medesime 7. Febb.o, e 14. Marzo 1742
  5
    Fascicolo 6
Memoria sulle circostanze del morbo contagioso di Messina, e delle provvidenze da farsi nel caso, che penetrasse, o si avvicinasse agli Stati di S. M. 1743
  6
    Fascicolo 7
Lettere, Pareri, Rappresentanze a S. M. con alcuni progetti d'Editti dei Magistrati di Sanità di Torino, e di Nizza; e varie altre Memorie relative al male contagioso di Messina, e della Calabria 1743. in 1744
  7
    Fascicolo 8
Rappresentanza del Magistrato di Sanità rispetto ad alcune provvidenze per la salubrità dell'aria della Città di Cherasco 9. Maggio 1744
  8
    Fascicolo 9
Relazione del Medico Alessandro Giordano Deputato per riconoscere nella Valle di Stura la malattia da cui trovasi assalita dopo che l'Armata Gallispana entrò nella medesima; con una Rappresentanza a S. M. del Magistrato di Sanità circa lo stesso male Novembre 1744
  9
    Fascicolo 10
Rappresentanze del Magistrato di Sanità, lettere, e Memorie concernenti i sospetti di peste nel Porto di Melazzo in Sicilia nati in seguito alla morte di due persone, ed alla infermità di più altre sovra un bastimento di bandiera Livornese capitato da Petrazzo nel sud.o Porto di Melazzo 1747. in 1748
  10
    Fascicolo 11
Scritture diverse relative alla contumacia stabilita pei legni provvenienti dalla Toscana in questi Regj Stati, stante la libera pratica, che si dava ai Corsari Barbareschi nel pred.o Ducato, in seguito alle instanze della Corte di Roma 1749
  11
    Fascicolo 12
Lettere del Magistrato di Sanità di Genova concernenti la peste insorta in Tetuano, Tanger, e Ferz; con due altre lettere dell'Avvocato Fiscale Generale Viani, colle quali si notificano le provvidenze, che in tal circostanza si sono date in Nizza, Oneglia, Villafranca, e Loano in Giugno, e Luglio 1750
  12
    Fascicolo 13
Lettere, e Memorie riguardanti la malattia del Sudoretto, che regnava in Beauvais di Francia Luglio, ed Agosto 1750
  13
    Fascicolo 14
Relazione dei Medici Guidetti, e Campini circa le malattie insorte in Condove, e Luoghi circonvicini; dalla quale risulta non essere le medesime comunicabili, ma cagionate, ed aggravate dalla estrema miseria Maggio 1752. Con lettere relative
  14
    Fascicolo 15
Pareri, Lettere, e Memorie concernenti 1° La questione fatta da Monsignor Nunzio, Se la contumacia stabilita fin dall'Anno 1749. non solo in questi, ma ancora in diversi altri Stati per le imbarcazioni procedenti dalla Toscana a motivo del Trattato di Pace, e di Commercio, che avea fatto con alcune Reggenze della Barbaria, ed a cagione della peste, che in quel tempo regnava in Algeri, e suoi contorni, dovesse continuare, e se per averla tolta il Magistrato di Venezia, si dovessero assogettare alla stessa contumacia le procedenze dallo Stato Veneto. 2° Le provvidenze, e precauzioni, che in conseguenza della peste, che in questo spazio di tempo si risvegliò in Algeri, e suoi contorni si sono prese tanto in questi, che negli altri Stati. 3° L'interdizione della Provenza a cagione della libera pratica, che ivi si concedeva ai bastimenti provvenienti dalla Toscana. 4° Finalmente le istanze della Corte di Vienna, affine sull'esempio del già praticato in altri Porti, venisse pure concessa (...)
  15
    Fascicolo 16
Relazione, e Pareri circa le malattie contagiose correnti in Robilante, per essersi da più persone mangiato carne di bestia morta Agosto 1753. Con lettere concernenti le disposizioni datesi in tal circostanza
  16
    Fascicolo 17
Méthode du Docteur Hales pour guérir surement, et promptement les personnes infectées de la peste, et pour purifier les Vaisseaux, et les Marchandises infectées d'un air de contagion 1754
  17
    Fascicolo 18
Parere del Magistrato di Sanità di Torino; Rappresentanze di quello di Nizza, e dei Consoli della medesima Città, con progetto di Regio Viglietto allo stesso Magistrato di Sanità di Nizza, stato da S. M. approvato, e firmato, concernenti la questione Se, e come dovevansi ammettere nel Porto di Villafranca alla quarantena le persone, e merci del Vascello colà giunto da Salonico, dove la peste avea cessato poco prima della partenza dello stesso Vascello in 7mbre, ed 8bre 1754
  18


Una selezione di supporti metodologici che possono risultare utili agli studiosi e ai ricercatori:
  • il glossario [G] di archivistica;
  • raccolte di fonti, dizionari, repertori, guide e percorsi, compilazioni lessicografiche, apparati biografici;
  • link ai più importanti sistemi informativi e portali tematici europei, italiani, locali.
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