Note storiche
Una delle principali famiglie astigiane, appartenente all'hospitium ghibellino dei de Castello. Coi proventi di un'importante attività feneratizia acquisirono diritti signorili. Acquistarono Valfenera nel 1325; espulsi da Asti, entrarono nella clientela dei marchesi di Saluzzo. La linea di Caraglio trae origine da quella di Sanfrè, eretto in comitato nel 1570 a favore del capitano Lodovico, cavaliere di San Michele, al servizio di Francia. Il figlio Tommaso, gran ciambellano, fu marchese di Caraglio (1585). Da Tommaso in poi gli Isnardi occuparono posti di primo piano a corte, nell'esercito, nella diplomazia, nel sistema degli onori sabaudo: si ricordano tra gli altri i diplomatici Tommaso (+ 1659), detto abate di Caraglio, e il fratello Carlo, inviato in Germania e Spagna. Il gen. Angelo Carlo Maurizio, comandante di Torino durante l'assedio del 1706, presidente del Consiglio supremo di Sicilia (1717), sposò Maria Cristina Havart de Senantes, vedova del conte Lenoncourt, erede di feudi in Lorena.
Note generali
A. MANNO, Il patriziato subalpino, voll. dattiloscritti presso l'Archivio di Stato di Torino, ad vocem