La scuola e le leggi razziali fasciste nel contesto di Torino e provincia

«Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni di razza ebraica».
(art. 2 regio decreto-legge 5 settembre 1938-XVI, n. 1390)

Pensato per gli studenti della scuola secondaria, il progetto propone diversi percorsi di lettura critica e analitica applicati a una selezione di documenti inerenti la politica scolastica del fascismo dal 1938 al 1945.

Realizzato dall’Archivio di Stato di Torino e dalla sezione torinese dell’UCIIM (Associazione professionale cattolica di dirigenti, docenti e formatori della scuola e della formazione professionale e dell’educazione permanente), il progetto ha goduto del contributo economico della Compagnia di San Paolo e della partecipazione attiva dei docenti delle scuole coinvolte, la Scuola Elementare G. Rayneri e il Liceo Classico M. D’Azeglio.

Le carte

I documenti presentati lungo il percorso di approfondimento didattico sono suddivisi in due parti complementari:

  • La politica del fascismo sulla razza
  • La scuola e le leggi razziali

La prima svolge la funzione di inquadramento generale e ricostruzione del contesto e dell’iter dei provvedimenti legislativi che portarono alla progressiva privazione dei diritti dei cittadini ebrei in Italia. La seconda sezione mette a fuoco, invece, la dimensione specifica del rapporto scuola/leggi razziali nel contesto locale di Torino e della sua provincia.

Percorsi di approfondimento, confronto e analisi

Oltre alla fruizione diretta dei documenti, il percorso elaborato presenta nelle pagine del sito diversi suggerimenti per la lettura critica, l’inquadramento storico e il confronto tra le carte, volti a facilitarne la comprensione e a stimolare l’attenzione analitica degli studenti.

Tali percorsi non esauriscono le possibilità di analisi e di utilizzo delle fonti e potranno naturalmente essere integrati o sostituiti dai docenti in relazione agli interessi e alle motivazioni degli allievi.

Obiettivi didattici

Generali: Conoscenza dei documenti, delle modalità di reperimento, archiviazione, conservazione e uso delle fonti; Analisi critica delle fonti.

Specifici: Capacità di rilevare l’intervento di un governo autoritario nella scuola e nei diversi livelli della vita sociale; Capacità di riflettere sulle reazioni della scuola nella sua gerarchia a tali imposizioni; Capacità di mantenere costante il livello d’attenzione verso il problema del razzismo