Descrizione
La documentazione conservata riflette due diverse vicende istituzionali: la prima copre il periodo 1802-1808, la seconda quello 1808-1814. Poco dopo l'annessione del Piemonte alla Francia (11 settembre 1802), un decreto del primo console in data 3 novembre 1802 dà il via alla realizzazione di un catasto "per masse di coltura" che si propone di valutare qualità e quantità dei beni immobili di ogni comune per poter fissare la percentuale di contribuzione nazionale spettante a ciascun ente locale, lasciando poi a questi ultimi l'onere della ripartizione tra i propri abitanti, in base alle loro stesse denunce. La seconda catastazione francese prende l'avvio con il decreto imperiale 27 genn.1808, applicativo dei principi fissati con la legge finanziaria del 15 settembre 1807, con l'arpentage, che ha come base di misura la parcella e dà luogo alla redazione delle mappe in tre copie di cui due rilegate in atlante.
Per il dipartimento dell'Agogna, comprendente parte delle attuali province di Novara, Verbano Cusio Ossola e Pavia, si veda il materiale indicato nell'allegato F del catasto teresiano.