Il Museo Tazzetti di Usseglio celebra i suoi primi 20 anni con una mostra temporanea dedicata a un argomento che ci interroga sul nostro modo di vedere il fenomeno dell’immigrazione attuale. Si parte con il fare memoria delle storiche emigrazioni di tanti italiani all’interno del nostro stesso Paese e verso mete più lontane, per arrivare alle esperienze recenti di accoglienza dei migranti, con un riferimento particolare alle esperienze delle Valli di Lanzo.
Dopo essere stata ospitata nelle sedi di Usseglio e Lemie, la mostra si trasferisce e si amplia ora a Torino, presso l’Archivio di Stato – Sezione Corte (Piazza Castello 209, Torino).
La mostra espone una ricca collezione di fotografie che narrano le migrazioni degli italiani a fine ‘800 e inizio ‘900, fino alle odierne immigrazioni dall’Africa e dall’Asia. Si parte dalle foto delle grandi partenze di circa cento anni fa dal porto di Genova e quelle degli arrivi a Ellis Island nella baia di New York per giungere alle fotografie a colori che rivelano la complessità e la drammaticità dell’esperienza migratoria contemporanea.
L’esposizione comprende anche due sculture di Gabriele Garbolino Rù.
Completa la mostra un catalogo con le fotografie esposte e riflessioni di noti economisti, studiosi e giornalisti, tra cui Mario Deaglio, Domenico Quirico, Giuseppe Russo e Giuseppe Mendicino, che da anni si occupano del fenomeno dell’immigrazione in Europa e dei suoi risvolti nella società occidentale.
Memoria e accoglienza
Quando: dal 29 settembre al 27 ottobre. Inaugurazione 28 settembre ore 16:30.
Dove: Sezione Corte, sale mostre (ingresso da piazzetta Mollino 1).
Orari di apertura: da martedì a venerdì ore 11-18, sabato e domenica ore 11-17
Ingresso libero.
TAGS: fotografia, immigrazione