Iniziare una ricerca nell’Archivio di Stato di Torino
A lungo l’archivio è stato considerato un luogo poco frequentato, se non da storici o specialisti interessati al passato. In realtà oggi gli archivi, e in particolare gli archivi di Stato, si stanno aprendo ad un pubblico più vasto e articolato, rimarcando la natura pubblica della documentazione che conservano.
Come visitare un museo o prendere in prestito i libri di una biblioteca, consultare i documenti degli archivi di Stato è un diritto di ogni cittadino.
Ma diversamente da biblioteche e musei il patrimonio conservato in un archivio è strettamente legato alle funzioni e alle attività degli uffici, degli enti, delle aziende, delle persone che hanno prodotto e conservato le carte.
Chi entra in un archivio per la prima volta può rimanere disorientato dalle mole di documentazione conservata, dalla complessità delle informazioni contenute nei documenti e dalle procedure necessarie per poter prendere visione dei materiali. In queste pagine di presentazione si possono trovare tutte le informazioni per orientarsi e conoscere i passi da seguire per iniziare una ricerca nell’Archivio di Stato di Torino.
La sala di studio della sede di Sezione Corte in piazza Castello 209 (84 posti)
La sala di studio della sede delle Sezioni Riunite in via Piave 21 (55 posti)
Modalità di accesso
Per consultare la documentazione, presso ognuna delle due sedi (Sezione Corte e Sezioni Riunite), il pubblico ha a disposizione le sale di studio, a cui ha diritto ad accedere in modo libero e gratuito (art. 103 d.lgs. n. 42/2004) dopo essersi accreditato.
La procedura di iscrizione è molto semplice: è sufficiente compilare il modulo di iscrizione online e presentarsi in Archivio con il documento di identità indicato nella domanda per perfezionare e rendere effettiva l’iscrizione (che deve essere rinnovata ogni anno).
Presso le Sale di studio è possibile prendere visione del materiale librario e degli strumenti di consultazione non analitici, come guide tematiche, repertori, elenchi di versamento, inventari topografici che sono ulteriori, preziosi, aiuti alla ricerca.
Inoltre, ci si può sempre avvalere del supporto e della mediazione degli archivisti, a disposizione per guidare e orientare la ricerca all’interno del patrimonio conservato.
Come richiedere
La prenotazione dei documenti si effettua online, sia da remoto, organizzando preventivamente la visita in archivio, sia utilizzando le postazioni a disposizione del pubblico in sala di studio.
Sono previsti due turni di consegna del materiale:
- dalle ore 9, fino a un massimo di 3 unità, in caso di richieste formulate entro le ore 16 del giorno che precede la visita in Archivio;
- dalle ore 11, fino a un massimo di 3 unità, in caso di richieste formulate da studiosi che: a) abbiano provveduto a restituire entro le 10.30 tutti i mazzi riservati a loro nome (compresi quelli in proroga); b) abbiano effettuato la prenotazione dopo le ore 16 del giorno che precede la visita in Archivio; c) intendano procedere alla prenotazione dei mazzi direttamente in Archivio tra le 9 e le 10.30.
Le unità archivistiche devono essere consultate una per volta e possono essere prorogate per un tempo massimo di tre settimane.
Come comportarsi
All’interno della sala di studio:
- non è consentito portare borse o altri contenitori
- tutti gli oggetti di uso personale devono essere riposti in appositi armadietti posti all’ingresso e muniti di chiave
- non è permesso introdurre bevande, cibo o altro materiale che possa danneggiare i documenti
Si mette a disposizione una guida per trattare i documenti d’archivio realizzata dal laboratorio di Restauro.
Digitalizzazione
È consentita agli utenti la libera riproduzione, con dispositivi digitali a distanza (smartphone, tablet, fotocamere), dei documenti e degli stampati non sottoposti a restrizioni di consultabilità per ragioni di riservatezza.
L’Archivio di Stato di Torino fornisce anche su richiesta copie digitali dei documenti conservati. I servizi di fotoriproduzione sono organizzati secondo le modalità illustrate nel Regolamento e nel Tariffario vigenti.
Tutte le informazioni sulle modalità di pagamento sono a disposizione qui.