Carlo I duca di Savoia assegna in donazione ai cantoni svizzeri di Friburgo, Lucerna, Uri, Schwitz, Unterwalden inferiore e superiore, Glarus e Solothurn la somma di 400.000 fiorini qualora egli muoia senza eredi maschi, e a garanzia di ciò concede l'ipoteca sulla Savoia e la valle d'Aosta
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17/3/1489

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False donazioni di Carlo I duca di Savoia ai cantoni di Berna e Friburgo, prodotte dal segretario ducale Giovanni Dufour

Chambéry

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Cancelleria ducale di Savoia

1489

cera rosso mm 55 il sigillo  

cordone serico verde

rotondo

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S(...) / * CANCELLA[...] SABAUDIE *

Scudo arrotondato inclinato alla croce, timbrato da un elmo posto di profilo ornato di lambrecchini, cimato da un ceffo di leone alato e accostato dalle lettere FE e RT. La legenda corre su di un cartiglio ripiegato e arrotolato alle estremità

L'impronta è apposta su un atto falso, redatto dal segretario ducale Giovanni Doufour al servizio dei cantoni svizzeri di Berna e Friburgo. La matrice è però probabilmente autentica, o, più probabilmente, il falsario ha utilizzato un'impronta staccata da un documento autentico. Il verbale che contiene la contestazione di falsità avanzata dai delegati di parte ducale di fronte agli arbitri nominati dal papa e dal re di Francia, riporta infatti le loro argomentazioni relative al sigillo: "Sigillum quoque non eam quam cetera id genus solent formam habet, sed magne cere rubee maxe annexum aliunde potius mutuatum videtur quam ei a qua pendet membrane primitus impressum. Accedit quod ex ducalibus deceretis tales alienationum littere non parvo sigillo et rubea cera, sed magno quod statuam equestram scultam habet vallari debent". L'impronta era stata quindi adattata alla teca con l'aggiunta di cera rossa fusa a colmare i vuoti lungo i bordi.

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cera -

cordone serico verde

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