Note storiche
Famiglia astigiana che conobbe in età moderna una rapida ascesa sociale, collezionando ricchezze con Giambattista (+ 1617) e Nicolò (+ 1623), appaltatori delle polveri, dei grani e delle vettovaglie in tempo di guerra. Nicolò, creato generale di Finanze da Carlo Emanuele I, fu infeudato di Rivalta (1613), Quarto e Portacomaro (1618) in comitato. Il figlio Domenico (+ 1691) acquistò Carpeneto; titoli e patrimonio si accrebbero ulteriormente con una serie di fortunate successioni, in specie col generale Paolo (1720-1803), che sposò Anna Vittoria Biandrate Aldobrandini di San Giorgio, erede di Volpiano, Bagnasco, Valpergato, Balangero, Ceva, Châtelargent.
Note generali
A. MANNO, Il patriziato subalpino, voll. dattiloscritti presso l'Archivio di Stato di Torino, ad vocem; V. SPRETI e collaboratori, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, II, Milano 1929, pp. 484-485