Il conte Amedeo Armano di Grosso comprò nel 1695 l'ufficio di senatore che era stato ammesso come libero a favore del conte Gabutti. Fu reggente del Senato di Casale (1707-1713), podestà di Mortara e pretore della Lomellina.
Note generali
A. MANNO, Il patriziato subalpino, II, Firenze 1906, pp. 84 e 502