Note storiche
Stabilite con regolamento organico 13 giugno 1806, n. 105, le Corti di Giustizia Civile e Criminale di prima istanza prevedevano al loro interno una Sezione Civile che giudicava e in materia civile e in materia criminale, fungendo in tal caso da Tribunale Correzionale, ed una sezione Alto Criminale. Al Tribunale Correzionale spettava "ammissione o la rejezione dell'accusa nei delitti d'alto criminale". Dalle decisioni delle corti di prima istanza era sempre possibile il ricorso in Cassazione e, qualora si trattasse di delitti che comportassero la pena di morte, purchè non fossero incendio e aggressione, anche in Corte d'Appello. Con decreto 10 giugno 1807, n. 98, relativo alla spedizione delle cause pendenti all'epoca della nuova organizzazione giudiziaria e dell'attivazione del Codice di procedura, le cause correzionali e di alto criminale furono rimesse ai Tribunali Correzionali e alle Corti Civili e Criminali furono attribuite le funzioni precedentemente assegnate ai Tribunali d'Appello.