Note storiche
Consegue la maturità classica nel 1942 e dallo stesso anno fino al 1945 è iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Torino. Attivo in politica fin dal 1926, iscritto al Fronte degli Intellettuali e al Partito Nazionale Fascista nel 1932, è immesso in ruolo nella carriera esecutiva dell'Amministrazione archivistica nel 1934, in servizio presso l'Archivio di Stato di Torino. Entra a far parte del Comitato di Liberazione Nazionale regionale piemontese costituitosi nel 1943. Nel 1944 è iscritto al Partito Comunista, da cui uscirà nel 1956. Nell'aprile 1944, per non prestare giuramento alla Repubblica Sociale Italiana, si rende irreperibile e si dà alla clandestinità, con il nome di Elia. Dopo la Liberazione svolgerà importanti funzioni negli organi provvisori di governo e riprenderà servizio in Archivio di Stato nel 1946. Nel 1970 riceve la medaglia d'oro come partigiano combattente. Nel 1971 diventa Cavaliere Ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana.