Tre estorsioni; avere minacciato di morte i consiglieri della comunità che gli avevano addossato 13 libre di sale e che avevano arruolato suo figlio nelle milizie; avere minacciato Francesco Nazario, che riteneva responsabile della sua estromissione dal mulino di Moschieres; avere preso contrasto con i coniugi Ghio, che si erano rifiutati di consegnarli mobili rimasti in una casa; avere devastato la canapa di Antonio Bò; avere guastato il mulino di Spirito Ruera, per obbligare gli abitanti a macinare nel suo mulino; avere lanciato pietre contro Antonio Pomero, colpito con un falcetto, e Michele Richiardo; furto di grano nella grangia dei fratelli Nazzaro; avere tentato di colpire, senza offesa, con un falcetto, Nicolino Martino, che si è dovuto lanciare da un ponte per sfuggire
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1742, ago.; 1743; 1742; 1740; 1740, mag.
Pena
Assoluzione e scarcerazione senza pagamento delle spese, fatto salvo il diritto di rivalersi su chi di ragione; il pane e la custodia a carico dei fratelli nazzaro e dei coniugi Ghio