Essere l'autore della tentata e cospirata fuga di alcuni prigionieri dalle carceri senatorie; detenzione di pistoletto; avere insultato Cristina Fossa; avere condotto con sé, da Vercelli a Milano, sebben ammogliato, una giovane donna; sospetto di furto di lingerie e altri oggetti ai danni di Domenico Moia; avere fatto trasportare nella sua cantina un baule e averlo rimepito con oggetti rubati dalla cantina del chirurgo Busano; avere abbandonato la sua professione ed essere dedito ai giochi, frequentatore di ebrei, soprattutto di Donato Bachi, visti uscire dalla sua casa; essere solito vestire e portare gioielli sopra le sue possibilità; essersi finto cavaliere a Milano, decorato con la Croce di Ungheria; sospetto in genere di furti e di mala pratica; ozioso e vagabondo
Luogo e data reato
Torino, carceri senatorie 1748, mar. 23; 1747, ago.-set.; 1747, mar.
Pena
Per la detenzione di pistoletto: servizio come rematore sulle navi regie per 5 anni e pagamento delle spese; per gli altri reati: inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese