Tentato furto, con rottura, ai danni di Paolo Giaretto; essere diffamato e pubblicamente sospetto di furti, da più anni dedito a vita oziosa, alle osterie, nullatenente, non solito a lavorare secondo le descrizioni della comunità di Salussola, secondo i Regi Provvedimenti del 31 gennaio 1750; furto di 3 emine di risone, ai danni di Maddalena Garella; furto di vino, ai danni del canonico Ravetti; complicità in furto di 3 tomette di formaggio, ai danni di un rivenditore
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1750, feb. 2; 1749,autunno; 1747
Pena
Si rimanda all'esito delle risposte date sotto tortura dal Nigazzo
Tentato furto, con rottura, ai danni di Paolo Giaretto; essere diffamato e pubblicamente sospetto di furti, da più anni dedito a vita oziosa, alle osterie, nullatenente, non solito a lavorare secondo le descrizioni della comunità di Salussola, secondo i Regi Provvedimenti del 31 gennaio 1750; furto di una pistola, ai danni di Pietro Baiello, furto di 9 lire e 7 soldi, ai danni di Antonio Frassatto
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1750, feb. 2; 1749, mar. 25; 1748, maggio
Pena
Bollo nel braccio, tortura nel capo dei compliciservzio come rematore sulle navi regie per 5 anni, indennizzo dei danneggiati, pagamento delle spese