Già condannato e detenuto per sentenza del Supremo Magistrato del 29 ottobre 1750, per furto di una borsa con denari di Giacomo pietro Bosso, poi scarcerato, compensate le spese; arrestato e condannato per sentenza senatoria del 14 dicembre 1750, per aver dato falso nome, a essere scacciato dagli Stati di S.M. incontravvenzione essere punito come ozioso e vagabondo; ora inquisito per la contravvenzione alla sentenza del 14 dicembre 1750, per aver dato falso nome, essere ozioso e vagabondo e sospetto di furti
Pena
Un anno di catena, previa sottomissione a applicarsi a lavoro stabile sotto pena arbitraria di questo magistrato
Già detenuto nelle carceri di Vercelli, inquisito dal Fisco di Crescentino per sospetto di furti, essere ozioso e vagabondo, scarcerato , pagamento delle spese; già detenuto nelle carceri di Racconigi a istanza del Fisco di Cavallermaggiore, per tentato furto di 50 lire, essere ozioso e vagabondo, aver dato falso nomecondannato con sentenza senatoria del 1 febbraio 1751 a 3 mesi di catena e bando dagli Stati di S.M., in contavvenzione essere punito come vagabondo; già arrestato per essere ozioso e vagabondo e per aver dato falso nome, viene vondannato con la sentenza senatoria del 14 dicembre 1751 al bando dagli Stati di S.M., in contravvenzione essere punito come ozioso e vagabondo; ora inquisito e detenuto per essere ozioso e vagabondo, essere sospetto di furti e per la contravvenzione delle sentenze del 1 febbraio e del 14 dicembre 1751 e per aver dato falso nome
Pena
Servizio come rematore sulle navi regi per 10 anni, pagamento delle spese