Reato
Già detenuto nelle carceri del Vicariato, per furto di una tabacchiera, scarcerato con sentenza del 1 luglio 1750, previa sottomissione di ben vivere, sotto pena di Bando dagli Stati di S.M.; poi condannato per ferimento con pistola di un soldato di giustizia con sentenza del 14 aprile 1751, al pagamento di 14 scudi d'oro, in difetto del pagamento, 3 mesi di catena, che ha scontato; ora inquisito per: complicità con la Mussino e la Beltramo di furto, con rottura, di 1 rubbo di burro, 2 rubbi di salsiccia, 1 bacile di rame, 16-20 mezzene di lardo, 20 forme di groviera stagionato di cui 4 dall Svizzera e 16 dalla Savoia, 20 rubbi di formaggio detto Caselis, ai danni del rivenditore di commestibili Giovanni pietro Gerardi