Furto di diverse scritture, registri, atti civili e criminali dalla casa del notaio Germano Ignazio Campiglio, podestà di Carema e Baio; indiziato di furto di un fucile ai danni di Giovanni Domenico Cosa; avere ferito i soldati di giustizia, con colpi di sciabola, in occasione del suo arresto
Luogo e data reato
[luogo non indicato] 1753, ottobre 27-28
Pena
Servizio come rematore sulle navi regie per 5 anni, indennizzo dei feriti e pagamento delle spese