Furto con rottura di una cavalla, ritrovata morta e interrata per esimersi dalla restituzione a Costantino Bichi del prezzo ottenuto dalla vendita della stessa; avere sporto querela giurata davanti al notaio Felice Bellone, vicario di Bossolasco, e calunniato dolosamente di spergiuro l'oste Giovanni Ferrua presso la cui stalla era stata ricoverata la cavalla rubata
Luogo e data reato
Bossolasco; Somano 1759, aprile 25-26; 1761, ottobre 20
Pena
Sei mesi di carcere da contarsi dal giorno dell'arresto e pagamento delle spese