Sentenza nella causa del Fisco di Occimiano contro Giovanni Andrea Sapello, Giuseppe Scarabello, Pietro Imetto, Gregorio Gasparolo, Bartolomeo Minasso e Giuseppe Vecco
Essersi introdotto con violenza e contro il volere del custode nella chiesa e ospizio del padri minori osservanti in Occimiano per prelevare una credenza e un banco di proprietà della sua confraternita di San Giovanni; avere strapazzato il terziario Camillo Barberis, custode della chiesa, avergli dato un urtone nello stomaco e, preso per il cordone, averlo trascinato per la chiesa; avere rotto il dietro della credenza, estratto gli arredi sacri della chiesa dei padri minori e avere rotto una pianella del gradino dell'altare maggiore
Luogo e data reato
Occimiano 1756, dicembre 2
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese
Essersi introdotto con violenza e contro il volere del custode nella chiesa e ospizio del padri minori osservanti in Occimiano per prelevare una credenza e un banco di proprietà della sua confraternita di San Giovanni; avere strapazzato il terziario Camillo Barberis, custode della chiesa, avergli dato un urtone nello stomaco e, preso per il cordone, averlo trascinato per la chiesa; avere rotto il dietro della credenza, estratto gli arredi sacri della chiesa dei padri minori e avere rotto una pianella del gradino dell'altare maggiore
Luogo e data reato
Occimiano 1756, dicembre 2
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese
Essersi introdotto con violenza e contro il volere del custode nella chiesa e ospizio del padri minori osservanti in Occimiano per prelevare una credenza e un banco di proprietà della sua confraternita di San Giovanni; avere strapazzato il terziario Camillo Barberis, custode della chiesa, avergli dato un urtone nello stomaco e, preso per il cordone, averlo trascinato per la chiesa; avere rotto il dietro della credenza, estratto gli arredi sacri della chiesa dei padri minori e avere rotto una pianella del gradino dell'altare maggiore
Luogo e data reato
Occimiano 1756, dicembre 2
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese
Essersi introdotto con violenza e contro il volere del custode nella chiesa e ospizio del padri minori osservanti in Occimiano per prelevare una credenza e un banco di proprietà della sua confraternita di San Giovanni; avere strapazzato il terziario Camillo Barberis, custode della chiesa, avergli dato un urtone nello stomaco e, preso per il cordone, averlo trascinato per la chiesa; avere rotto il dietro della credenza, estratto gli arredi sacri della chiesa dei padri minori e avere rotto una pianella del gradino dell'altare maggiore
Luogo e data reato
Occimiano 1756, dicembre 2
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese
Essersi introdotto con violenza e contro il volere del custode nella chiesa e ospizio del padri minori osservanti in Occimiano per prelevare una credenza e un banco di proprietà della sua confraternita di San Giovanni; avere strapazzato il terziario Camillo Barberis, custode della chiesa, avergli dato un urtone nello stomaco e, preso per il cordone, averlo trascinato per la chiesa; avere rotto il dietro della credenza, estratto gli arredi sacri della chiesa dei padri minori e avere rotto una pianella del gradino dell'altare maggiore
Luogo e data reato
Occimiano 1756, dicembre 2
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese
Essersi introdotto con violenza e contro il volere del custode nella chiesa e ospizio del padri minori osservanti in Occimiano per prelevare una credenza e un banco di proprietà della sua confraternita di San Giovanni; avere strapazzato il terziario Camillo Barberis, custode della chiesa, avergli dato un urtone nello stomaco e, preso per il cordone, averlo trascinato per la chiesa; avere rotto il dietro della credenza, estratto gli arredi sacri della chiesa dei padri minori e avere rotto una pianella del gradino dell'altare maggiore
Luogo e data reato
Occimiano 1756, dicembre 2
Pena
Inibizione di ogni ulteriore molestia e pagamento delle spese