Avere barbaramente trucidato sua moglie Maria Gay con 10 ferite fatte con coltello e avere ferito al braccio destro con colpo di coltello, di ferita giudicata curabile, Susanna, moglie di Giovanni Giame Cafarello, che cercava di difendere Maria Gay
Luogo e data reato
Luserna San Giovanni 1733, dicembre 21
Pena
Confisca dei beni, applicazione delle tenaglie infuocate, impiccagione pubblica, indennizzo degli eredi dell'ucciso e del ferito, pagamento delle spese e tutte le pene previste dalle Regie Costituzioni contro i banditi di primo catalogo