Il 29 novembre 1629 il governatore di Milano redige una grida indirizzata al duca di Savoia, per informarlo dei provvedimenti presi contro la peste. (ASTo, Corte, Materie economiche, Sanità pubblica, categoria II, mazzo 1 non inventariato).
Nel documento si fa riferimento all’epidemia di peste, portata in Lombardia dalle truppe tedesche dei Lanzichenecchi, impegnate nella guerra per la successione del ducato di Mantova. Essi non solo depredarono Milano, ma vi lasciarono anche la malattia, diffondendo morte e panico in città.
Anche l’Archivio di Stato di Torino aderisce alla campagna #iorestoacasa!. In questi giorni difficili in cui è necessario un atto di responsabilità collettiva l’Archivio di Stato di Torino presenterà sul sito web e sulle sue pagine social alcuni documenti esemplificativi del suo ricchissimo patrimonio documentario di oltre 83 chilometri lineari. La presente scheda è stata elaborata nel mese di febbraio 2020 da un gruppo di studenti di Terza del Liceo Scientifico “Gobetti” di Torino nell’ambito di uno stage PCTO.
1629, Milano è in preda alla peste.
Dopo il passaggio dei Lanzichenecchi, la malattia si diffonde in tutto il Ducato. A causa di questo contagio, agevolato dalle scarse condizioni igienico-sanitarie, muoiono moltissime persone: diviene così necessario prendere provvedimenti tempestivi.
Il governatore di Milano, Ambrogio Spinola, invia una grida al duca di Savoia, Vittorio Amedeo I, per informarlo riguardo tutte le procedure che ha intenzione di attuare, e per chiarire che avrebbe chiuso i confini al fine di evitare la diffusione dell’epidemia e non per motivi politico-militari.
CREDITS
Il percorso qui presentato è stato elaborato dagli allievi della classe 3 B Liceo Scientifico Statale “Piero Gobetti” di Torino nell’ambito delle attività PCTO 2019/2020: Benedetta Accossato, Agnese Anselmo, Ludovica Girardi, Silvia Perno, Bianca Pisino, Elena Venz
Il coordinamento è stato di Edoardo Garis e Maria Pia Palombino.