Dati in caricamento. Attendere...

Strumenti di ricerca

//Strumenti di ricerca
  

Sei in Strumenti di ricerca: Sezione Corte  | Materie ecclesiastiche per categorie [Inventario n. 79.1] | Categoria 1. Negoziazione colla Corte di Roma | Mazzo 1
Informazioni di Dettaglio [ apri / chiudi ]
Unità di conservazione associate
Denominazione
Mazzo 1
Descrizione
Mazzo
Estremi
(1577, novembre 10 - ultimo quarto del XVII secolo)
Numero
-
Testo
Mazzo 1
Classificazione
-


Denominazione
Mazzo 1
Descrizione
Mazzo
Estremi
(1577, novembre 10 - ultimo quarto del XVII secolo)
Numero
-
Testo
Mazzo 1
Classificazione
-


Sede Ordina per n. inventario
    Fascicolo 1
Aggiunta all'Istruzione data dal Duca Emanuel Filiberto al Marchese di Soriano Conte d'Avi suo Ministro in Roma per trattare I°. Della Conferma, ed ampliazione de' privilegj della Religione de' SS.ti Morizio, e Lazzaro 2°. Del punto della ricuperazione de' beni delle Chiese mal alienati, e concessione già fatta da S. S.tà al d.o Duca per Breve della quarta parte de medesimi beni da convertirsi nell'Erezione di tante Commende della Religione de Santi Morizio e Lazzaro. 3°. Dell'Esercizio del Vicariato Appostolico concesso da Pio IV. sulle Terre di Cisterna, e Montafia, e Tigliole, per cui ancora non s'era esercitato. 4°. E per domandare a Sua Santità la proroga per altri nove anni delle Decime, e Donativo già pagato dal Clero di Savoja ad effetto di poter supplire alle Spese necessarie per far argine agli Eretici. de li 10. 9.bre 1577
  1
    Fascicolo 2
Istruzione al Sig.r D. Amedeo di Savoja per presentarsi al Papa Sisto V., e complimentarlo per la sua Elezione, e per chiedergli. I°. La Conferma degl'Indulti, e Privilegj Pontificj. 2°. L'Ampliazione del Vicariato Imperiale non comprendervi il Vescovo e Diocesi d'Asti, ed altri nominati nel Vicariato di Carlo V. 3°. La Conferma del Vicariato Papale per le Terre di Montafia, Tigliole, Cisterna, Ruato, e Maretto, ed ampliazione a tutti i luoghi della Diocesi d'Asti. 4°. La Deputazione di Vicarj Foranei, che conoscano in prima istanza in quelle parti de nostri Stati, che nello Spirituale dipendono da Vescovi Forastieri. 5°. La continuazione della prerogativa di custodire i Benefizj vacanti. 6°. La conferma della decima di Scudi 10/m annua stata concessa per i Paesi di là da Monti; Ed una nuova concessione d'altrettanta somma sovra gli Ecclesiastici de' Stati di quà da Monti. 7°. La Formazione dell'Uffizio, e Messa del SS. Sudario, ed Indulgenza per il giorno della Festa, e dell'Esposizione (...)
  2
    Fascicolo 3
Istruzione al Segretario Corte mandato a Roma coll incarrico di molte raccomandazioni per Benefizj, Pensioni, Indulgenze, indulti, ed altri fatti particolari. Con un altra in cifra per affari di Stato. 1588
  3
    Fascicolo 4
Istruzione del Duca Carlo Emanuel al Consigliere di Stato Domenico Belli spedito a Roma per felicitare Clemente VIII. sulla sua Esaltaz.ne al Pontificato, ed informarlo di quanto operato a riguardo di Marsiglia, e della Provenza. 20. Marzo 1592. Con addizione in cui si fanno presenti al sud.o Belli gl'Indulti Pontifizj, e spezialmente quello di Nicolò V. a favore della Corte, e le proviste, che si facevano da S. S.tà de Benefizj di questi stati senza la nominazione, e partecipazione di q.ta Corte contro la forma di quei Indulti. 21. Aprile 1592
  4
    Fascicolo 5
Istruzione mandata al Conte d'Aglié Ambasciatore del Duca Vittorio Amedeo presso la Corte di Roma ad effetto di procurare il richiamo del Nunzio Castra Cane Uomo torbido, ed inquieto rappresentando perciò a S. S. quattro fatti occorsi sulla Materia d'Immunità, e giurisdizione, co' quali si fa vedere la Condotta irregolare del Nunzio, e si giustifica quella de Ministri Regj. 1633. Il P.mo riguarda il procedimento del Senato contro Gio. Luiggi Majolo omicida nativo di S. Steffano, e l'impedimento, che frappone il Nunzio al Castigo di questo col pretesto della pretesa giurisdizione del Vescovo in quel luogo non ostante il possesso di S. A. R. di esercitar la Sovranità nel sud.o ed altri Castelli della Chiesa d'Asti. 2°. per l'Arresto fatto dolosamente dal Padre Inquisitore del Mondovi di due sbirri, e le parole sù di ciò avute con esso dal Padre Humoglio, che ne era Governatore. 3°. Per il supposto, che il Prefetto d'Ivrea abbia estorquita con male arte, dopo essersi finto Confessore, la confessione (...)
  5
    Fascicolo 6
Istruzione di S. A. R.le al March.e di Voghera destinato suo Ambasciatore straordinario presso la Corte di Roma per trattare sulli seguenti punti cioé - Nomina alli Vescovadi delli 3. giugno 1638. Provisioni delle Abbazie, ed altri Benefizj Concistoriali. Giusto Fondamento di pretendere la sala Regia. Confermaz.e del Contratto seguito col Vescovo d'Asti per la p.muta de' Castelli controversi. Erezione in Città, e Vescovado della Terra di Savgliano
  6
    Fascicolo 7
Istruzione al Conte Righino Roero destinato Residente in Roma, con cui se gli ordina. I°. D'offerire li Uffizj di Madama Real Cristina presso del Re di Francia per la sua riconciliazione con S. S.tà. 2°. Chiamare gli opportuni ripari agli abusi, che correvano in ordine all'Immunità Reale. 3°. Supplicare S. S.tà di promovere al Cardinalato un figliolo del Principe Tomaso, o qualche altro soggetto Nazionale capace di questo Grado. 4°. Ottenere l'approvazione del Proggetto di fondare in Torino un Monastero di Monache elette di famiglie Nobili, ma povere colli redditi delle Confrarie. E la conferma del Contratto col Vescovo d'Asti. 5°. Far instanza per l'Erezione d'un Vescovado a Chiamberi, ed a Savigliano. 6°. Per il trattamento col titolo d'Altezza Reale in iscambio di che si trattarebbero li Cardinali d'Eminenza. 7°. Che procuri, che sian pagati alli Missionarj delle Valli di 50. scudi d'Oro al mese promessigli. 1642
  7
    Fascicolo 8
Relazione de' Negoziati tra questa Corte, e quella di Roma in tempo della Regenza di M.ma R.le Cristina per levare gli abusi, che si commettevano dagl'Ecclesiastici sotto pretesto dell'Immunità Ecclesiastica in pregiudizio de' Secolari, dello Stato, e de' Regj dritti. 1642. in 1658
  8
    Fascicolo 9
Istruzione al Conte Nomis spedito a Roma sotto l'apparente motivo di visitare il Santuario di Loreto; ma per proseguire verso S. S.ta le istanze per l'opportuno riparo agli abusi, che correvano in Piemonte circa l'Immunità de' beni degl'Ecclesiastici in gran pregiudicio delle Comm.tà, e dello stato, con ordine d'entrare anche a parlare della Materia Benefiziaria in riguardo alla nomina de' Vescovadi, ove glie nè fosse dato il Campo. 22. Maggio 1652. Con la lettera Credenziale per trattare con S. Santità di quanto sovra
  9
    Fascicolo 10
Istruzione al Conte Nomis spedito a Roma. 30. Maggio 1655. I°. Per congratularsi col Papa Alessandro VII. della sua Esaltazione al Pontificato. 2°. Per ottenere un sussidio dagli Ecclesiastici ad effetto di supplire alle spese fatte, e da farsi per l'estirpazione dell'Eresia nella Valli di Luserna. 3°. Per ripigliare i negoziati sul ponto dell'Immunità Reale. 4°. Impegnare S. S.tà a togliere le difficoltà, che ritardavano la provvista delle Chiese con far ragione agl'Indulti. 5. Chiamar un Capello per il Principe Eugenio. 6°. Proseguire il punto della Sala Regia. 7.mo Riferire gli aggravj de' sudditi nel Collegio di Savoja in Avignone, e chiamarne il riparo. 8°. Rappresentare il torto fatto ai dritti della R.l Casa portati dalli Indulti nella provvista seguita del Vescovado di Losanna. Con un aggiunta alla sud.a Istruzione, perchè si ottenesse la Conferma della Rinunzia fatta ai P. P. Gesuiti di Chiamberì del Priorato di Chindrieu in correspettività dell'Obbligo da assumersi da d.i P.P. (...)
  10
    Fascicolo 11
Lettere di credenza per il Sig.r Commendatore Gino a Sua Santità al Sig.r Cardinale Ginetti al Principe Farnese, ed a Don Mario Chigi per continuarvi le funzioni di Residente di S. A. R. 1656. in 1659
  11
    Fascicolo 12
Istruzione al Marchese del Borgo in occasione della sua Missione a Roma, con cui viene incaricatoI°. Di rappresentare a S. S.tà il supremo dominio, che spetta alla Real Casa sulle terre dipendenti dal Vescovado d'Asti contro le pretenzioni della Corte di Roma, a qual proposito si fa a d.o Ministro un breve raguaglio del Contratto di permuta seguita nel 1611. col medesimo Vescovo, e di tutto ciò, che è seguito in appresso. 2°. Di sostenere gl'indulti in caso di provviste di Chiese, ed altri Benefizj Concistoriali, anche in quanto alle Pensioni, e Vacanze in Curia. 3°. Di procurare, che nella nova provvista del Vescovado di Losanna si faccia ragione al dritto di nomina spettante alla Real Casa. 4°. Di trattare sul testamento della Principessa Maria morta in Roma. 5°. Di rinovare le istanze per il riparo degli Abusi circa l'immunità Eccl.ca, sulla quale si da al Ministro una breve notizia delle Negoziazioni seguite dal tempo della Missione dell'Avvocato Patrimoniale Truchi a Roma (...)
  12
    Fascicolo 13
Risposta ad una scrittura Communicata dal Nunzio di S. S.tà de Victorys, con cui si era preteso provare esser estinta la linea, che dovea gioire del Patronato dell'Abbazia di S. Giusto di Susa; Non competere alli Reali Sovrani di Savoja alcun dritto di nomina a Benefizj del Piemonte in virtù degl'Indulti Pontifizj, e perfine non potersi pretendere che sopra detti Benefizj s'impongano pensioni soltanto a favore di soggetti capaci da Medesimi Sovrani raccomandati. Con una Disertazione per provare la discendenza di questa Real Casa da Adelaide di Susa. 1663
  13
    Fascicolo 14
Relazione de' Negoziati seguita tra Monsignor Nunzio, ed il Patrimoniale di sua Altezza Reale in seguito al rifiuto fatto a Cardinali Chigi, e Bichi di lasciarli prendere il possesso delle Abbazia di Caramagna, e di Selva, pria che ne avessero ottenuto il Placet dalla detta A. R. Con un Parere della Camera de Conti, in cui si stabilisce non doversi dare il Possesso delle sud.e Abbazie senza l'ottenimento del Placet, e dell'Amozione della Mano Regia
  14
    Fascicolo 15
Proggetto d'Istruzione per il Conte Provana Residente in Roma nel Pontificato di Clemente X. sulle difficoltà, che s'incontrarono nella Materia Benef.a eccitata dalla spedizione delle Bolle per l'Abbazia di Sixt, a cui era stato nominato l'Abbate Cagnolo. In quella si ragiona del dritto, che risulta dagl'Indulti Appostolici, si combattono le eccezioni proposte, che sian questi ristretti alla Savoja; e Personale, e si dimuneran li Meriti della Casa Savoja verso la Santa Sede per escluderne la rivocabilità. 1673
  15
    Fascicolo 16
Risposta del Presidente Blancardi alle opposizioni della Dataria nella spedizione delle Bolle dell'Abbazia di Sixt a favore dell'Abbate Cagnoli nominato da S. A. R. in dipendenza dell'Indulto di Nicolo V
  16
    Fascicolo 17
Memorie del Presidente Delecheraine, in cui suggerisce ciò, che si dovrà fare in ordine. P.mo à Benefizj Concistoriali di Patronato Regio alla forma degl'Indulti. 2°. a Priorati, ed Altri Benefizj tanto secolari, che Regolari. 3°. a Provinciali, Guardiani, Rettori, ed Inquisitori. 4°. a spoglj. 5°. a Tribunali stranieri pretend.ti esercire giurisd.e ne' Stati di S. A. R. 6°. all'esercizio della giurisd.e de' Vescovi, altri superiori Ecclesiastici, ed Inquisitori abitanti nello Stato
  17
    Fascicolo 18
Memorie per formar L'Istruzione al Marchese della Chiesa, che si era progettato di mandar a Roma, ma che poi non fù spedito. 1677
  18
    Fascicolo 19
Risposte del Conte Provana alla Scrittura trasmessali dal Gran Cancelliere Buschetti sopra li mezzi che si potrebbero praticare per impedire a Cardinali provisti da S. S.tà come di libera colazione dell'Abbazia di S. Genuaro, e Priorato del Castelletto, di prenderne il possesso, e perceverne li frutti, ad effetto d'ovviare a pregiudizj, che da questi atti si verrebbero a recare agl'Indulti Pontificj concessi alla Reale Casa di Savoja per la nomina a Benefizj Concistoriali. Altra in repplica alla risposta fattali da Sua Santità, che l'indulti suddetti non erano più in uso. 1682
  19
    Fascicolo 20
Relazione dell'Avvocato Ludovico Peyrani de discorsi tenutili da S. S.tà all'occasione dell'Udienza procuratagli da Monsignor Lancisi Medico di S. S.tà ne' quali la prefata S. S.ta principalmente s'espresse con sensi di propensione anche verso de' sudditi di S. A. R., e si querellò molto de' sensi aspri, ne quali s'era lasciato trascorrere certo Ministro, che non nomina, ma è probabile sia stato il Gubernatis, spiegando di più il Papa il suo buon desiderio di dar fine alle pendenze con questa Corte
  20
    Fascicolo 21
Istruzione al Conte di Gubernatis in occasione della sua partenza per Roma ad effetto di continuare la trattativa sulle differenze vertenti con quella Corte in ordine Alle Materie d'Immunità, e giurisdizione. Ed alla Benefiziaria. Alla Nomina al Vescovado di Losanna. Ed alli Vicari de' Vescovi Forestieri. 1685
  21
    Fascicolo 22
Relazione fatta dal Conte, e Presidente Provana de suoi Negoziati presso la Corte di Roma, tanto sotto il Pontificato di Clemente X. che sotto quello d'Innocenzo XI. in ordine principalmente all'ottenuta Annullazione del trattato di S. Giuliano, ed alle prerogative, ed Esenzioni annesse al suo carattere di Residente, e Circa le parti da lui fatte per avere la Conferma degl'Indulti, che non gli riuscì però d'ottenere. 1686
  22
    Fascicolo 23
Nota de Mobili, ed Argenterie di S. M. state rimesse in Roma dal Sig.r Conte Gubernatis
  23
    Fascicolo 24
Rappresentanze del Conte Gubernatis dirette a rimovere le difficoltà eccitatesi dalla Dataria alla spedizione delle Bolle per l'Abbazia di Selve destinata dal Papa ad un figliolo d'esso Conte con la riserva d'una pensione di 300. scudi al Conte di Buttigliera figliolo del Marchese di S. Tomaso a pretesto, che nell'ottenerla siasi fatta una novità pregiudiciale alla libera Colazione delle Abbazie del Piemonte, con essersi nella suplica fatta menzione degl'Indulti Pontifizj concessi alla Real Casa. 1692
  24
    Fascicolo 25
Lettera del Cardinal Prodatario al Conte Gubernatis, ove notifica la deputazione fatta da S. S. di diversi Prelati per esaminare le ragioni di S. A. R. sopra alcuni Benefizj de' suoi Stati. 15. Marzo 1697. Con la Risposta fatta a tal lettera. Li 16. d.o mese, ed Anno
  25


Una selezione di supporti metodologici che possono risultare utili agli studiosi e ai ricercatori:
  • il glossario [G] di archivistica;
  • raccolte di fonti, dizionari, repertori, guide e percorsi, compilazioni lessicografiche, apparati biografici;
  • link ai più importanti sistemi informativi e portali tematici europei, italiani, locali.
sistema-archivistico-nazionale-san Il portale SAN è il punto di accesso unificato alle risorse archivistiche nazionali. Il suo Catalogo delle risorse archivistiche-CAT fornisce una mappa generale del patrimonio archivistico italiano.
Torna in cima