---

Sei in Strumenti di ricerca:  Sezione Corte  | Materie ecclesiastiche per categorie [Inventario n. 79.1] | Categoria 6. Regio exequatur | Mazzo 1

---

Informazioni di Dettaglio [ apri / chiudi ]

Unità di conservazione associate  

---

		Sede	Ordina per n. inventario
	Fascicolo 1 Raccolta del praticato in Savoja, e negli altri Stati di S. M. per riguardo al R.o Exequatur, o sia Placet. 1386 in 1716		1
	Fascicolo 2 Ricavo fatto da Registri Camerali delle Materie Ecclesiastiche de' Placet ottenuti da diversi Cardinali, ed Altri Prelati per il possesso de Benefizi de' quali né furono provisti. 1559 in 1678		2
	Fascicolo 3 Arresto del Senato di Savoja, per cui ha condannato il Prete Francesco Tissot alla prigione, per aver fatto eseguire certe lettere Appostoliche senza il permesso di d.o Senato. 8. Agosto 1561		3
	Fascicolo 4 Ristretti de' Rescritti, ed altre provis.ni ottenute da Sovrani, dal Senato, e Camera per l'esecuz.e di Bolle, Brevi, e Rescritti di Roma, per possesso di qualche Benef.o. 1569 in 1616		4
	Fascicolo 5 Ordine di Filippo II. Re di Spagna, in cui dichiara nulle quelle Bolle, Provisioni, o sia sentenze della Corte di Roma, dei Legati, o dei Nuncj App.lici senza il R.o Placet nelle Fiandre. 1574		5
	Fascicolo 6 Placet accordato dal Senato di Torino alli Canonici della Metropolitana di S. Gioanni per l'esecuzione d'un Breve Pontifizio contro li Signori di Colegno, per il fatto delle Decime. 31 luglio 1590		6
	Fascicolo 7 Sommario, e Raccolta dei Placet dati dalli Sovrani, o dal Senato, e Camera de' Conti per l'esecuzione di Bolle, Brevi, e Rescritti di Roma. 1590 in 1595		7
	Fascicolo 8 Rescritto Senatorio, per cui sovra la Supplica presntatagli dal Vescovo d'Alba gli accorda il Placet per l'esecuz.ne di tre Brevi di Commessione al medesimo di revocazione dell'Unione del Monistero di S. Martino di Castino a quello di S.ta Cattarina di Savigliano. 13. 9.mbre 1591		8
	Fascicolo 9 Memoria, in cui si citano diversi Autori per provare la necessità dell'Exequatur		9
	Fascicolo 10 Ricavo degli Exequator spediti dal Senato di Nizza per le Bolle Brevi, Rescritti, ed altre provisioni emanate dalla Corte Romana. Altra de' casi, ne' quali il Senato suddetto ha giudicato nel possessorio di Materie Ecclesiastiche cioé di Benefizi e Decime. 1595. in 1726		10
	Fascicolo 11 Rescritto Senatorio per cui accorda il Placet all'Arcivescovo di Pisa Carl'Antonio Del Pozzo come Privato per l'esecuz.e d'una sentenza della Rota di Roma contro il Vescovo di Vercelli stato condannato eziandio nelle spese per la devoluzione da questo pretesa di certi beni situati nel Territorio di Ronsecco. 8. Luglio 1595		11
	Fascicolo 12 Rescritto Senatorio di permissione al Prete Bartolomeo Spola per l'Esecuzione d'un Breve Commessionale al Vescovo di Novara per la decisione d'una Causa d'Appello interposto da una sentenze profferta in una Causa contro Olivero Capra per riguardo alla Cappella di S. Ipolito di Casal Voltrano Diocesi di Vercelli. Unitamente al Breve. 18. Gennajo 1597		12
	Fascicolo 13 Ricavo degli Ordini dati da diversi sovrani perché le Bolle ed Altre provisioni di Roma non fossero eseguite senza il loro permesso, o de' loro Magistrati		13
	Fascicolo 14 Tre Pareri Camerali; il P.mo per aver le R.e determinazioni sulla notizia pervenutagli della presa di possesso delle Abbazie di Caramagna, e selve per li Cardinali Ghigÿ, e Bechi, senza aver ottenute lettere Placitorie, né l'Osservatorie del Magistrato. Il 2.do sulla parlata fatta dal Patrimoniale sù tal proposito al Nuncio. Ed il 3°. sù di un altra parlata fatta al d.o Nuncio in esecuzione de' Regj comandi sù tal fatto. 27. Febrajo e 22. Ago. e 16. Febraro 1662. in 1663		14
	Fascicolo 15 Placet accordati dal Duca di Monferrato a Curati di Mombaruzzo, Grana, e Cerro per il possesso de' Benefizi loro conferti. 1668		15
	Fascicolo 16 Memoria del Presidente De Lecheraine sopra le ragioni spettanti alla Corona di non permettere l'esecuzione di Bolla, o Breve Appostolico se non previa la discussione Regia, o de' Magistrati		16
	Fascicolo 17 Sentimento delli Gran Cancelliere Bellegarde, Presid.e Leone, e Senatori Balegno, e Dentis sopra l'esecuzione d'un Breve, e Sentenza riguard.te i P. P. di S.t Anto., in cui conchiudono, che S. A. R. possa spiegarsi con Monsig.r Nuncio, ch'ella intende poter, ed anzi volersi presentino a suoi Magistrati tanto la sentenza del Card.le Le Camus Delegato App.co che il Breve sud.o ad effetto si disamini se nulla vi sia di contrario all'Abb.le Gen.le, o a Religiosi Nazionali, o ai dritti della R.l Corona. 18. genn.o 1700		17
	Fascicolo 18 Tassa degli Onorarj dovuti al R.o Ecconomo Generale, e suo Cancelliere per li Placet, che si spediscono alli Benefiziati. 1705		18
	Fascicolo 19 Sentimento del Presidente De Gubernatis, e dell'Avvocato Gen.le Riccardi concludenti, che non solo possa il Sovrano con giusti fondamenti esiggere, e comandare, che ne suoi stati non s'eseguisca, meno si pubblichi alcun Rescritto, lettere, o provisioni, tanto di Giustizia, che di grazia di qualunque Principe, o Autorità Straniera, senza che prima siansi esibite, viste, e licenziate da quello, o quelli de' suoi Magistrati, o Ministri, a quali vorrà Egli appoggiarne la Commissione, ma che anzi questo, come Regalia, ed attributo proprio de sovrani praticata in molte dominazioni si debba per buona regola di Governo lodare, e praticare in ogni Dominio, e Regno. 23. giugno 1708		19
	Fascicolo 20 Lettere del Conte di Gros, colle quali accenna, che dai Chiarimenti presi da molti di coloro, che furono nel consiglio di Stato di Casale in tempo del Governo Mantovano, non gli è risultato vi fosse alcun stile, o consuetudine, che gli Vescovi di quel Ducato comunicassero le provisioni di Roma ai Ministri prima di farle pubblicare, ma esservi però occorso qualche caso. 23. Aprile 1711		20
	Fascicolo 21 Due Attestati dell'Abbate Emiglio comprovanti, che per tutto il tempo, che Egli fù Vicario Gen.le di Casale nel tempo del Vescovo Miroglio partecipava sempre al Consiglio di Stato in contenuto d'ogni Editto, o Manifesto di quella sua Curia pria di pubblicarlo ove però avesse qualche relazione stretta, od indiretta al Temporale. 23. e 24. Aprile 1711		21
	Fascicolo 22 Lettera circolare del Re alli Governatori d'invigilare acciò li provisti di Benefizi esistenti nelli loro Governi non piglino il possesso de beni temporali prima d'ottenere il Placet. 1713		22
	Fascicolo 23 Supplica del Prete Fabrizio Gerbino, col parere dell'Abbate di Lavriano, ed un altro del Senato concernente il possesso contestatogli del Benefizio curato del Castelletto Diocesi di Vercelli dal Prete Gualla di Messerano per l'esclusione di quest'ultimo, come forastiere, e non Munito del Placet. 11. e 31. 8.bre 1713		23
	Fascicolo 24 Quesiti fatti dall'Abbate di Lavriano sul modo di presentarsi, e contrassegnarsi da Governatori le provisioni emanate da Tribunali Forastieri; col le Risposte di S. M. 1714		24
	Fascicolo 25 Memoria sul origine del R.o Exequatur in diversi Regni, e Stati d'Europa co' mezzi praticati per introdurre, e mantenere L'Osservanza cavata da diversi Autori		25
	Fascicolo 26 Minuta del Regio assenso al Canonico Vidonne per L'ammossione della mano R.a dal Priorato di S. Martino in Tarantasia e pel possesso del med.o, del quale ne era stato da S. S. provisto. 8.bre 1714		26
	Fascicolo 27 Relazione istorica degli Usi, che s'osservano ne dominj d'Europa circa la pubblicazione, ed Esecuzione delle Bolle, e Rescritti forastieri, e di quanto si è sin'ora praticato ne' Stati di S. M. di quà da Monti col progetto di diversi rimedj stati suggeriti da Suoi Ministri		27
	Fascicolo 28 Scrittura del Padre Gennaro intitolata Dilucidazione Teologica Legale dell'inviolabile diritto delle Corone, e Supreme Potestà Laicali nel riconoscere, esaminare, ritardare, od agevolare L'esecuzione di qualsisia Rescritto, mandato, e provisione della Sede Appostolica, e Corte Romana, ed altri Prelati Ecclesiastici, e Potenze estere appartenenti alla giurisdizione contenziosa, e voluntaria esteriore del governo politico della Chiesa. Esibita in sostegno, ed ampliazione delle providenze praticate, e da praticarsi nei felicissimi dominj di S. R. M. di Vitt.o Amedeo Primo Re di Sicilia. 1715. Con un compendio di d.a Scrittura		28
	Fascicolo 29 Parere del Conte Mellarede, del Presidente Graneri, Senatore Dentis, avvocato generale Zoppi, e Commend.e Commoto sovra altro Parere del Gran Cancelliere De Gubernatis, e Presid.e Ricardi toccante la ragione spettante a Principi Sovrani d'impedire, che siano pubblicate, ed eseguite provisioni di qualsiasi sorta, Bolle, Brevi, e Rescritti provenienti da fuori stato, senza che prima siano quelle esaminate da Ministri, oppure siano passate al Regio Exequatur, e sul proggetto d'appoggiare l'incombenza d'esaminare si fatte provisioni ad una Giunta da instituirsi unitamente ad altri affari egualmente importanti ivi unito, qual avesse anche la Commissione di riconoscere le Scritture, Libri, e Memorie, che ne' Stati soglionsi metter alle stampe, ed invigilare, che non s'introducano libri da fuori Stato perniciosi al ben pubblico, e pregiudiciali alli dritti del Principato. 3. Marzo 1716		29
	Fascicolo 30 Rescritto del Senato di Nizza d'inibizione a chichesia, che venisse provvisto del Canonicato Vacato per la Morte del Canonico Alziari di prenderne il possesso senza prima far fede della sua provisione, che non abbia adempito a quanto sovra. 25. Marzo 1716. Con altre providenze date da S. M. nella provista di d.o Canonicato dal Vice Legato d'Avignone nella persona del Prete Guibert		30
	Fascicolo 31 Parere del Conte Cavoretto, e March.e Graneri sopra la provis.e proposta farsi dal Senato ad esempio di quella di Pariggi per il R.o Exequatur; e sopra la Supplica del Prete Riparator di Nizza di poter patrocinar in Senato. 5. Mag.o 1716. Lettera del Prefetto d'Asti a S. M., con cui avvisa de Mezzi, che si praticano dalla Corte di Roma per impedire che le Bolle, che ne procedono siano presentate all'Exequatur. 7. 7.mbre 1716		31
	Fascicolo 32 Lettera del Procurator Generale di Pariggi sulla Materia dell'Exequatur. 7. Novembre 1716		32
	Fascicolo 33 Parere dell'Avv.o Gen.le Zoppi sullo stabilimento ne' Stati di quà da Monti della prerogativa del R.o Exequatur. 6. Marzo 1717		33
	Fascicolo 34 Ristretto de Pareri esistenti ne Regj Archivj sovra la prerogativa spettante a S. M. di non permettere l'esecuzione delle Bolle, Brevi, Rescritti, o altre provisioni di Roma, o di altrove fuori Stato salvo che gl'impetranti bne avessero ottenuto il R.o placet		34
	Fascicolo 35 Risultato del Congresso tenutosi dalli P.mo Presid.e Ardizzone, P.mo P.te Ricardi, Avv.o G.le Zoppi, e Commend.e Commoto sovra i seguenti tre ponti per l'Osservanza del R.o exequatur. 23. Marzo 1717. I°. Qual forma abbia da praticarsi in avvenire per l'attuaz.ne del sud.o R.o Exequatur. 2°. Come debba la medesima notificarsi. 3°. Quali mezzi debbino praticarsi affinché la detta forma sia eseguita. 1717		35
	Fascicolo 36 Supplica dell'Abbate Vitale provisto della Cura di S.t Ambroggio in Cuneo; Con Decreto d'Ordine di S. M. equivalente all'exequatur, o sia Placito. 12. Aprile 1717		36
	Fascicolo 37 Arresto del Senato di Savoja portante inibizione a qualunque Commessaro, e Delegato Appostolico di pretendere da Provisti di Benefizio Ecclesiastico il nuovo giuramento prescritto da Roma di non voler ricorrere per le Placitorie; come altresi d'eseguire le Bolle dalle quali prescriversi tal giuramento sottopena a Contraventori di lire 10/m d'oro d'Emenda, Riduzione del Temporale, e dello sfratto. 19. luglio 1717		37
	Fascicolo 38 Arresto del Senato di Savoja per cui riceve il Pro.re Gen.le appellante come d'abuso sull'esecuz.e, fulminaz.e, e pubblicaz.e fatta dal Delegato App.lico d'una Bolla emanata dalla Corte di Roma di provis.e della Cura di S. Eusebio di Coeur in Tarantasia a fav.e del Prete Losserand, dichiarando Le med.e nulle, inibendo al d. Delegato di procedere in avvenire a simili alli 21. Luglio 1717		38
	Fascicolo 39 Ricavo delle Bolle, ed altre provisioni di Roma, che sono passate nel Senato di Monf.o per il R.o Exequatur. 1718 in 1730		39