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Sei in Strumenti di ricerca: Sezione Corte  | Paesi per A e B [Inventario n. 177.17] | Paesi per A e B: da Racconigi a Rumianca | Mazzo 1. Racconigi
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Unità di conservazione associate
Denominazione
Mazzo 1. Racconigi
Descrizione
Mazzo
Estremi
(1321, maggio 10 - 1584, dicembre 6)
Numero
-
Testo
Racconigi
Classificazione
-


Denominazione
Mazzo 1. Racconigi
Descrizione
Mazzo
Estremi
(1321, maggio 10 - 1584, dicembre 6)
Numero
-
Testo
Racconigi
Classificazione
-


Sede Ordina per n. inventario
    Fascicolo 1
DICHIARAZIONE fatta da Giacomo di Casono di Racconigi di aver ricevuto da Aleta sua moglie la somma di L. 44 di astesi minori, ammontare di sua dote, con successiva costituzione in pegno di tutti i suoi mobili e immobili per cautela della medesima. 10 maggio 1321
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    Fascicolo 2
SENTENZA profera da Amedeo di Paralupo, notaio della Curia di Racconigi, a nome di Guglielmo di Biandrate, Castellano di Racconigi, colla quale manda a Giacomina Cavallo, e sua figlia Agnesina, e ad Enrico Saraceno loro sigurtà, di pagare a Pietro di Canavese la somma di soldi 60 astesi mutuatagli. 2 settembre 1321
  2
    Fascicolo 3
VENDITA fatta da Leona Porcheria a Giacomo Porcherio di uno stallo situato sulle fini di Racconigi nel luogo detto a Bozolasco per il prezzo di quattro lire astesi. 14 dic. 1328
  3
    Fascicolo 4
QUITTANZA di Enrico Garino del fu Robaudo di Racconigi attestante di aver ricevuto da Matelda Borata sua moglie la somma di lire cento astesi minori per sicurezza di qual dote obbliga a favore della medesima a titolo di pegno tutti i suoi beni mobili e immobili. 15 dicembre 1328
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    Fascicolo 5
TRANSAZIONE seguita tra Enrico e Antonio figli del fu Robaudo Garino da una parte e Tommaso del fu Guglielmo Garino e Agnessia vedova del fu Robaudo quale tutrice e curatrice de' suoi figli dall'altra parte onde comporre le differenze che tra essi vertivano per la divisione dei beni lasciati dal fu Robaudo Garino. 8 aprile 1331
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    Fascicolo 6
VENDITA fatta da facino de Albera e da Valfredo Borato sindaci e procuratori del comune di Racconigi a Rufino del Ponte di 42 tavole di terra gerbida e boschiva appartenenti al comune suddetto e situate nel suo territorio per il prezzo di soldi 25 e denari 4 astesi. 31 maggio 1332
  6
    Fascicolo 7
DECRETO di Aragone di Saluzzo castellano di Racconigi col quale ordina l'immissione in possesso tediale a favore di Enrico Garino sopra i beni di Antonio Garino per il valore di lire cento e tredici e sessanta astesi ammontare di un credito che l'Enrico ha verso l'Antonio, e delle spese già fatte per ottenerne il pagamento. Testimoniali d'immissione di detto Enrico Garino nel possesso tediale di un orto e di metà di un airale siti nelle fini di Racconigi appartenenti al premenzionato Antonio Garino. 24 settembre 1332
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    Fascicolo 8
VENDITA fatta da Oddino Moya nella qualità di tutore ed a nome del pupillo Natolino Garavello del fu Enrico a Ruffino di Pontestura di tavole di sessantatrè di terra sulle fini di Racconigi per il prezzo di lire diciassette e soldi quindici astesi. 6 marzo 1333
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    Fascicolo 9
OBBLIGAZIONE passata da Bilieta, figlia di Arduino Becherio di Racconigi, e da Giovanni Tassone per la restituzione a favore di Vegnua, figlia del fu Guglielmo di Sismondino di 4 staia di fromento da questa mutuatagli. 19 dicembre 1333
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    Fascicolo 10
LOCAZIONE fatta da Leone Bordino di Racconigi, e da Enrico del fu Ruffino di Braida, a favore di Molinerio di Racconigi, ed Astesana sua moglie, di una pezza terra arabile, di giornate 3, sita sulle fini di Racconigi, regione in orto atiberto, mediante l'annua prestazione di 12 sestari di fromento. 5 ottobre 1337
  10
    Fascicolo 11
MUTUO di lire sette e soldi quattro astesi contratto da Guglielmo Borato e da sua moglie Matelda dimoranti a Racconigi verso Nicolino de Anselmis. 5 ottobre 1337
  11
    Fascicolo 12
VENDITA fatta da Bartolomeo Costanzo a Guglielmo Borato e a Matelda sua moglie per il prezzo di lire 68 astesi di due giornate e tavole 90 di terra situate sulle fini di Racconigi colle dichiarazione che per riguardo ad una parte di detta terra del quantitativo di una giornata e di tavole 40 devesi pagare alla Confraternita di S. Giovanni di detto luogo l'annuo canone di uno staro di frumento. 29 ottobre 1349
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    Fascicolo 13
OBBLIGO di Guglielmo Borato di Racconigi di restituire a Girardo Contansero ed Antonio Bundino a nome di Giacomo Contansero trascorso il termine di un anno la somma di lire sette e soldi due astesi statagli dai medesimi mutuata con la promessa che qualora trascorso detto termini non paghi il suo debito fra otto giorni dacchè ne sarà stato richiesto si costituirà ostagio nel suddetto luogo di Racconigi cioè nel terzero della Macra e vi rimarrà finchè abbia totalmente pagato la somma prenarrata oltre le spese che avranno fatte detti creditori per ottenere il soddisfacimento. 3 dicembre 1349
  13
    Fascicolo 14
VENDITA fatta da Antonio Vasco di Racconigi a favore di Giacomino fu Rufino di Ponte Stura, e Nicolino Garavello fratelli, di un'aia sita negli airali di Racconigi, verso S. Giovanni, mediante il prezzo di L. 32 astesi. 15 settembre 1354
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    Fascicolo 15
VENDITA fatta da Antonio Bordino di Racconigi a favore di Giacomo fu Ruffino Ponte Stura di Racconigi, di tavole 85 piedi 2 di terra site in Racconigi, regione via borgonuovo, per il prezzo di L. 39, soldi 12 e denari 6 astesi. 16 nov. 1356
  15
    Fascicolo 16
OBBLIGAZIONI passata da Giacomo Ponte Stura di Racconigi a favore di Nicolino Geravello di Racconigi, per la restituzione della somma di L. 15 di soldi astesi da questo mutuatagli. 23 aprile 1359
  16
    Fascicolo 17
VENDITA fatta da Nicolino Garevello di Racconigi a Giacomo di Pontestura di una pezza di airale posta sulle fini di detto luogo per il prezzo di 40 lire. 23 aprile 1359
  17
    Fascicolo 18
VENDITA fatta da Aimone Braja di Racconigi a favore di Ricarda, moglie del fu Tomaso, marchese di Saluzzo, della metà ch'egli aveva indivisa coi suoi nipoti di alcune terre site sulle fini di Racconigi, ed alle regioni di cui ivi, mediante la somma di L. 747 e soldi 10 astesi. (E'allegata una copia in bollo del 1733). 31 agosto 1362
  18
    Fascicolo 19
VENDITA fatta da Michele Riconello e da Margarita sua moglie di Racconigi a Giacomo di Ponte Stura e Nicolino Garavello di uno stallo cogli edifizi al medesimo sovrapposti situato nel luogo suddetto per il prezzo di lire 69 astesi. 6 dic.bre 1362
  19
    Fascicolo 20
VENDITA fatta da Agnesina moglie del fu Pietro Artusio e da Matteo suo figlio, a favore di Giacomo Foglizzo di Racconogi di tavole 62 e piedi 6 di terra arativa, poste sulle fini di Racconigi, regione Castiglono, mediante il prezzo di L. 25 astesi. 8 settembre 1365
  20
    Fascicolo 21
QUITANZA passata da Giacomo di Ponte Stura soprannominato Giacomo Garavello di Racconigi a favore di Giacomo Fanoto, per la somma di 100 lire astesi, ammontare della dote da questo costituita ad Agnese sua figlia futura sposa del detto Giacomo. 26 nov.bre 1365
  21
    Fascicolo 22
VENDITA fatta da Amedeo e Martino, fratelli Moia, a favore di Giacomo di Ponte Stura di Racconigi di uno stallo di tavole 18 sito sulle fini di Racconigi, regione in Cajalupo, mediante il prezzo di soldi 18 d'oro. 3 novembre 1370
  22
    Fascicolo 23
PROMESSA fatta da Gio. Boaterio di Racconigi di pagare a Nicolino de Alciato di Racconigi al S. Michele prossimo la somma di 13 fiorini d'oro del medesimo mutuatagli. 13 nov.bre 1373
  23
    Fascicolo 24
VENDITA fatta da Antonio Zalabrio di Racconigi a favore di Giacomo Pontestura di Racconigi di tavole 6 di orto, od airale, site negli airali di Racconigi, regione Caialupo, mediante la somma di L. 15 astesi. 25 nov.bre 1373
  24
    Fascicolo 25
TESTIMINIALI di ripudiazione e di astensione dall'eredità del fu Francesco Matalli, fatta dalli Antonio, Giovannino e Giorgio suoi figli, assistiti da Giacomo de Sismondino loro tutore avanti il Castellano di Racconigi. 16 dic.bre 1374
  25
    Fascicolo 26
CONSTITUZIONE in dote inestimata, fatta da Guglielmo Sismondino di Racconigi, nella qualità di tutore di Georgia figlia del fu Francesco Matalece, futura sposa di Enrico Venerio, fu Pietro, di parenti stabili siti sulle fini di Racconigi. 4 febbraio 1384
  26
    Fascicolo 27
OBBLIGO passato da Guglielmo Vaglienti soprannominato Bezono e Ruffino di Pontestura di Racconigi a Gio. Rossignoli di detto luogo per la somma di fiorini 19 da questi loro mutuata. 15 febbraio 1414
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    Fascicolo 28
OBBLIGAZIONE passata da Ruffino Garavello a Gio. Rossignoli di Racconigi per il pagamento della somma di fiorini dodici, e grossi sette e mezzo, ammontare del prezzo di quantità di formento e biada da questo accreditatagli. 26 giugno 1418
  28
    Fascicolo 29
PERMUTA fatta da Bertino e Giacobina giugali Cenazzo di Racconigi di due pezze prato di giornate due e tavole sette la prima, e di giornate due la seconda, situata entrambe sulle fini di Racconigi, regione in Sparmaxino, con una pezza di giornate due e tavole quattordici prato situate in detto luogo, regione in prato alteno, proprie di Giovanni Venera. 22 febbr. 1427
  29
    Fascicolo 30
VENDITA fatta da Giovanni Fornero a Gio. Venera di Racconigi di una pezza canapale di tavole cinque, piedi quattro, situata sulle fini di Racconigi, regione in Orto Aliberto, mediante il prezzo di lire sette e soldi quattordici astesi. 6 novembre 1428
  30
    Fascicolo 31
VENDITA fatta da Antonio Artusio denominato Gioannotto di Racconigi a Giovanni Venera dello stesso luogo, di dieci tavole d'orto situate sulle fini di detto luogo, regione Vietta di S. Dalmazzo, mediante il prezzo di quindici grossi moneta di Savoia. 23 febbraio 1429
  31
    Fascicolo 32
LOCAZIONE per anni sei concessa da Giovanni Rossignoli di Chieri a favore di Giovanni Venera di Racconigi di giornate 13 alteno situate sulle fini di Racconigi regione in orto aliberto, mediante l'annua prestazione di ducati due e un fiorino. 16 giugno 1431
  32
    Fascicolo 33
VENDITA fatta da Manfriono Vaglenti di Racconigi e Gio. Venerio di una colmata di casa situata in Racconigi nel terzero di Santa Maria, mediante il pagamento di fiorini venti moneta di Savoia. 18 giugno 1431
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    Fascicolo 34
VENDITA fatta da Giovanni Venera al nob. Leonardo Rossignolo, amendue di Racconigi, d'una giornata e mezzo canapale, situata sulle fini di Racconigi, regione in orto aliberto, per il prezzo di 40 ducati d'argento. 23 agosto 1443
  34
    Fascicolo 35
LIBERAZIONE passata dalli Giovanni e Nicolao fratelli Mathalia a favore di Giovanni Venera di Racconigi da ogni contabilità per esso contratta durante la tutela e cura dei medesimi per esso avuta. 9 dicembre 1443
  35
    Fascicolo 36
ATTO col quale Domenico Favoto e Giovanni Venera di Racconigi si obbligano di somministrare una carra di sale rosso a Bonafede di Giaglione israelita, dimorante in Cavallermaggiore, mediante il prezzo di fiorini 11 di picciol peso, e grossi 6 moneta di Savoia. 1° maggio 1444
  36
    Fascicolo 37
PERMUTA fatta da Gio. Venera di Racconigi di 11 favole e 1 piede di airale cogli edifizi esistentivi situati negli Airali di S.ta Maria di Racconigi, con una pezza campo di giornate due situate sulle fini di detto luogo, regione in Camporella, proprie di Gio. Cignocco di detto luogo. 20 luglio 1447
  37
    Fascicolo 38
VENDITA fatta da Giovanni Venera al nob. Leonardo Rossignoli di una mezza giornata alteno situata sulle fini di detto luogo, regione in orto aliberto, pel prezzo di 12 ducati d'oro. 8 maggio 1449
  38
    Fascicolo 39
LOCAZIONE per anni 9 fatta da Giovanni Donerio Dottore d'ambe leggi di Ciamber residente a Torino, procuratore di Gio. Fabro protonotaio Apostolico e Canonico primicerio della Cattedrale di Torino a Domenico Berrone di Racconigi di tutti i censi, redditi, ed emolumenti de' santi Michele e Dalmazzo di Racconigi, unitamente alle proprietà di Daniele Blanchi, mediante l'annua retribuzione di ducati 16 d'oro. 17 novembre 1453
  39
    Fascicolo 40
ATTO col quale Cardolina, vedova di Ruffino di Ponte Stura, in dipendenza del recesso fatto dalli Bartolomeo e Domenico, padre e figlio Parola, di Racconigi, dalla lite contro di essi promossa, come pretendenti avere ragione di passaggio in un proprio di detta Cardolina, concede loro tale passaggio, colla facoltà di rivocarlo a suo piacimento. 10 maggio 1458
  40
    Fascicolo 41
VENDITA fatta da Leonardo ad Enrieto Venera di Racconigi di tavole 62 canapale situate sulle fini di Racconigi, regione in cayalupo, mediante il prezzo di fiorini 80 di piccol peso, moneta di Savoia. 15 febbraio 1462
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    Fascicolo 42
CONVENZIONE seguita tra Giovanni Venera, e Antonio e Ruffino fratelli Fuseri denominati Botalini, per forma di cui vien dichiarato comune il muro dividente le rispettive loro case situate nel luogo di Racconigi, nel terzero di S.ta Maria anche per la parte dal detto Venera innalzata, e concessa la facoltà di appoggiarsi al medesimo, mediante la servitù da questo assuntasi di ricevere lo stillicidio della casa di detto Venera. 22 maggio 1462
  42
    Fascicolo 43
VENDITA fatta dalli Guglielmo Polle ed Enrico Venera di Racconigi a Giacobbe di Nantra Israelita residente in detto luogo di quantità di canapa femmina buona e mercantile mediante il prezzo di fiorini sei e grossi nove di piccol peso moneta di Savoia. 23 nov.bre 1462
  43
    Fascicolo 44
TRANSAZIONE seguita tra Giovanni Venera, e Giacomo e Giovanni Garavelli, sulle contese tra essi insorte in dipendenza dell'innalzamento da quello fatto di un muro proprio di questi, e dividente le rispettive loro case situate nel luogo di Racconigi, e nel terreno di S.ta Maria. 31 gennaio 1463
  44
    Fascicolo 45
VENDITA fatta da Domenico Venera figlio emancipato di Francesco ad Enrieto Venera del vivente Giovanni di Racconigi d'una pezza canapale situata sulle fini di Racconigi, regione in orto liberto, o cayalupo, mediante il prezzo di fiorini 40 di piccol peso, moneta di Savoia. 10 dicembre 1463
  45
    Fascicolo 46
OBBLIGAZIONE passata da Giovanni Venera a favore di Ruffino Isabella per il pagamento di fiorini 29, ammontare del prezzo di una porzione di casa situata nel terreno di S.ta Maria, da questo vendutagli. 13 gennaio 1464
  46
    Fascicolo 47
VENDITA fatta da Matteo Stornelli a Pietro figlio di Giovanni Venera di Racconigi di una tavola sedime situato negli Airali di S.ta Maria di Racconigi mediante il prezzo di fiorini tre di piccol peso. 3 aprile 1465
  47
    Fascicolo 48
VENDITA fatta dal nobile Guglielmo Rossignoli a Francesca moglie di Enrietto Venera di Racconigi d'una pezza campo e alteno di giornate due situata sulle fini di detto luogo regione in cazalupo, mediante il prezzo fi fiorini 125 di piccol peso, moneta di Savoia. 23 dic.bre 1466
  48
    Fascicolo 49
DONAZIONE fatta da Giacomo Garavelli ad Enrieto Venera di Racconigi di tutti i suoi beni mobili e immobili mediante l'obbligazione di alimentarlo e indumantarlo sua vita durante. 13 genn.o 1475
  49
    Fascicolo 50
PATENTI colle quali Bartolomeo de Porta Montalengarum nella qualità di Curato e di procuratore generale dell'ospizio di SS. Nicolò e Bernardo di Monte Giove dell'ordine di S.t'Agostino, diocesi di Sion, in vigore dell'indulto pontificio accordato all'Ospizio suddetto da Sisto IV Papa con sua bolla 27 maggio 1476 accorda ad Agostino Venera di Racconigi dell'ordine de' Servi di Maria la facoltà di eleggersi un confessore, a cui conferisce l'autorità di assolverlo anche da casi riservati. 21 marzo 1478
  50
    Fascicolo 51
TRANSAZIONE seguita tra la comunità di Racconigi e la Commenda di S. Lorenzo dello stesso luogo per dividere e separare le diverse proprietà stabili dalle parti possedute nel suddetto territorio di Racconigi (Copia del 1733). 12 ottobre 1479
  51
    Fascicolo 52
TRANSAZIONE tra la comunità di Racconigi e il fratello Gerosolimitano Michele di Romagnano precettore della Commenda di S. Lorenzo di Racconigi di diversi beni dipendenti da detta comunità posti nelle fini di detto luogo in seguito alle differenze insorte tra detta comunità - in due copie - Giacobo Rovasenda Notaio. 12 ottobre 1479
  52
    Fascicolo 53
LIBERAZIONE passata da Pietro venera nella qualità di curatore dei minori Giovanni e Antonio fratelli Venera a favore di Francesca loro madre e tutrice, di Racconigi, da ogni contabilità pendente l'amministrazione per essa avuta dei beni dei suddetti suoi figli, primi del suo passaggio a seconde nozze. 14 febbraio 1481
  53
    Fascicolo 54
QUITANZA passata da Francesca vedova di Gio. Venera futura sposa di Ludovico Allione di Sanfiont a favore di Pietro Venera suo cognato per la somma di fiorini 132 ammontare delle sue doti e ragioni datali a esso competenti in dipendenza della morte di Enrietto Venera, suo primo marito. 14 febbr. 1481
  54
    Fascicolo 55
DIVISIONE fatta tra Maria del fu Gioffredo Dulcia, moglie di Giovanni Venera di Racconigi ed Enrichetta sua sorella dei beni tutti, tanto mobili quanto immobili, caduti nell'eredità della fu Carretta Dulcia loro dorella. 27 gennaio 1503
  55
    Fascicolo 56
TESTAMENTO di Giovanni Venera di Racconigi per forma di cui istituisce in suoi eredi universali Bartolomea, Onorato, Giovanni, Barnaba, Gioffredo e Francesca, suoi figli legittimi e naturali. 26 giugno 1513
  56
    Fascicolo 57
DAZIONE in pagamento di dote fatta da Gioffredo Vassarotti di Saluzzo alla sua figlia Maria futura sposa di Gio. Venera di Racconigi di una pezza campo di giornate quattro, tavole quattro, situata sulle fini di Saluzzo, regione in Paracollo, con quitanza per parte di detto Giovanni Venera della somma di fiorini 85 a compimento della dote dal predetto Vassarotti costituita alla detta figlia. 26 giugno 1528 (o 1498?)
  57
    Fascicolo 58
BREVE del Papa Clemente VII per quale concede a Lodovico di Savoia Sig.re di Racconigi la facoltà di far procedere criminalmente, per quanto s'estende la sua giurisdizione, contro li Chierici coniugati et altri che non portano l'abito talare, e di quelli punire a tenor de' loro misfatti. 5 marzo 1528
  58
    Fascicolo 59
GIURAMENTO di fedeltà prestato dalla comunità e uomini di Racconigi al S.r Filippo di Savoia signore di detto luogo con continuazione delle immunità, franchigie, statuti, capitoli, e consuetudini, sì et come sono state osservate da suoi predecessori, se le medesime però sono giuridiche, e non altrimenti. Rog.to Riperia. 9 dicembre 1537
  59
    Fascicolo 60
MINUTA di lettere patenti con cui il Duca Em. Filiberto conferma ed approva le lettere franchigie e concessione fatte da Ludovico di Savoia Principe d'Acaia agli uomini e comunità di Racconigi. 24 ottobre 1561
  60
    Fascicolo 61
MINUTA di lettera del Duca Em. Filiberto con cui concede a Filippo di Savoia Sig.r di Racconigi e suoi discendenti tutte le acque che passano sul territorio di Cavallermaggiore dopo che hanno servito ai molini etc., ed all'uso di quei di detto luogo. 8 agosto 1562 (Vedi Cavallermaggiore)
  61
    Fascicolo 62
GIURAMENTO di fedeltà prestato dalla comunità e uomini di Racconigi al Sig.r Bernardino di Savoia Sig.r di detto luogo con promessa di osservare e far osservare le immunità, franchigie, statuti, capitoli, patti, convenzioni, e lodevoli consuetudini, s et come sono state da' suoi predecessori osservati, mentre però siano giuridiche, e non altrimenti. R.to Mazzetti. 2 novembre 1581
  62
    Fascicolo 63
CONVENZIONE tra la comunità di Racconigi e il cav. Cesare Birago possessore della Commenda di S. Lorenzo di Racconigi per nuova limitazione de' beni posti sulle fini di detto luogo. R.to Bassetti. (in 3 copie). 27 aprile 1584
  63
    Fascicolo 64
"MANOSCRITTO di divers escritture nel quale comincia per far menzione d'una notificazione del cav. Birago d'una convenzione fatta colla Comuntià di Racconiggi per piantamento di termini de' beni della Commenda di S. Lorenzo di detto luogo, e termina con una compera fatta da certi Besagno e Dorgna a Berlando d'un corpo di casa posta in Racconigi. 18 ottobre alli 6 dicembre 1584"
  64


Una selezione di supporti metodologici che possono risultare utili agli studiosi e ai ricercatori:
  • il glossario [G] di archivistica;
  • raccolte di fonti, dizionari, repertori, guide e percorsi, compilazioni lessicografiche, apparati biografici;
  • link ai più importanti sistemi informativi e portali tematici europei, italiani, locali.
sistema-archivistico-nazionale-san Il portale SAN è il punto di accesso unificato alle risorse archivistiche nazionali. Il suo Catalogo delle risorse archivistiche-CAT fornisce una mappa generale del patrimonio archivistico italiano.
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