Testo
Voto fiscale riguardante la visita del Monte di Pietà della Città di Novara pretesa farsi da quel Vescovo. 9. agosto 1698.
Primo. Vi si adducono i fondamenti di non considerar detto Monte per Luogo Ecclesiastico, come pretendeva il Vesc.o.
Secondo. Si dice, potersi concedere al Vescovo, che ne faccia la visita, prescindendo dalla qualità Ecclesiastica, o Laicale del Luogo, con che solo s'ingerisca in ciò, che riguarda il Culto Divino, la salute delle anime, e l'adempimento de' legati pii, e simili disposizioni.
Terzo. Che nella resa de' conti si contenti il Vescovo d'intervenirvi unitamente a quelli a ciò chiamati dal fondatore, come in simili casi dispone il Concilio di Trento.
4°. Che non bastino per istabilire un legittimo possesso contro i dritti della Regalia le tre visite, che il Vescovo allega essersi fatte dai suoi Antecessori.
Altro voto fiscale, in cui a riguardo dell'ospedale di Carità di Novara si conchiude come sovra. 9 d'agosto 1698
Lettere del Senato di Milano (...)