Testo
Relazione del Presidente Cotti al Marchese d'Ormea della lite de' Padri Carmelitani Scalzi di Pavia contro il Prete Baretta di Milano per l'esecuzione d'una sent.za dai medesimi rapportata dal Dottor Curione Delegato Apostolico dei 5. aprile 1721., per cui venivano loro aggiudicati certi beni siti nel territorio di Sommo nella Lumellina, e dal suddetto Prete pretesi dipendenti da un Benefizio eretto nella Parrochiale di quel Luogo del quale egli era provvisto.
Motivi, per cui detta causa dovesse rimettersi al Senato, e difficoltà di dar esecuzione a tale sentenza; la prima perchè i forestieri, ancorchè Ecclesiastici, non possono ivi acquistare stabili senza dispensa, ed opportuna sottomessione; la seconda perchè detti Padri, come veri mendicanti, sono incapaci di possedere beni.
Colle conclusioni, e decreto Senatorio riguardanti quanto sovra. 19., e 20. aprile. 1725