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Sei in Strumenti di ricerca: Sezione Corte  | Paesi in genere per province [Inventario n. 176.1] | Paesi in genere per province volume 1° | Provincia di Asti
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Denominazione
Provincia di Asti
Descrizione
-
Estremi
(1394 - 1493)
Numero
-
Testo
Provincia di Asti
Classificazione
-


Denominazione
Provincia di Asti
Descrizione
-
Estremi
(1394 - 1493)
Numero
-
Testo
Provincia di Asti
Classificazione
-


Sede Ordina per n. inventario
    Fascicolo 1
RICEVUTE spedite ai tesorieri delle finanze del Duca d'Orleans in Asti da funzionari sia civili sia militari per i loro stipendi, da particolari per mercedi dovute per servigi resi, per viaggi ed ambasciate ecc. (67 perg.) 1394-1489
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    Fascicolo 2
MANDATI di Ludovico di Montjoie, Governatore d'Asti per il Duca d'Orleans, al tesoriere Roero di Revigliasco per risarcimento di spese occorse per l'esecuzione di condannati al supplizio, per pagamenti di somministranze di munizioni da guerra, per opere di pubblica utilità ecc. ecc. (cc. 16 più 1 sigillo cartaceo staccato) 2 marzo 1411
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    Fascicolo 3
MANDATI del Governatore d'Asti Ludovico di Montjoie al tesoriere Roero per sovvenzioni da accordarsi a quelli di Carmagnola e di Cherasco in risarcimento dei danni a loro recati da Lucemborgo dei Marchesi di Ceva, vassallo ribelle del Duca d'Orleans, che, ridottosi in Carrù con Petrino Guasco e Baldo da Firenze e circa 400 cavalli, discorreva le vicine terre da Firenze e ne depredava gli uomini e gli armamenti. Con nomine di Guietto di S. Giorgio dei Conti di Valperga a Capitano generale delle genti d'arme confederate, cioè francesi, del Conte di Savoia, del Marchese di Monferrato e del Principe d'Acaia; di Alverio di Portogallo e di Bernardone de Grano ritenuti al soldo d'esso duca, quello con i suoi 44 balestrieri e questo con 71 cavalli; di Lionello de Grand Chart a custode del castello di Bra e Giachelino d'Ayrespag alla guardia di Castelnuovo verso Tanaro. (cc. 10) 1411
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    Fascicolo 4
MOSTRE o stati delle genti d'arme preposte alla guardia dei diversi castelli presentate dai capitani rispettivi ai podestà e da questi trasmesse al Governatore d'Asti per le paghe mensili. Con lettere d'accompagnamento del podestà di Bra. MOSTRE di quelle ritenute ai servigi del Duca d'Orleans dal Governatore d'Asti, ricevute da Gio. Solaro a ciò deputato. (cc. 37) 1411
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    Fascicolo 5
MANDATI del Governatore d'Asti a quel Tesoriere Roero per il pagamento delle spese occorse per l'amputazione d'un orecchio subita dal malfattore Giacomo di Capodistria ed altre simili, per una gratificazione a Germanello d'Alessandria, mugnaio di quel molino di S. Evasio, incaricato di tener sgombro il fosso, per cui discorre l'acqua attorno a quelle fortificazioni, per restituzione di spese d'una lite vertita tra il Procuratore fiscale del Duca d'Orleans ed i Comuni di Montechiaro e Cinzano per i diritti di transito di merci sulle loro fini, per provvigioni di salnitro deposte nei castelli di quella città, per messaggi recati ecc. (cc. 8) 1412
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    Fascicolo 6
MOSTRE o stati delle genti d'arme agli stipendi del Duca d'Orleans in Italia e delle loro armature, presentate mensilmente per il pagamento del soldo. Con i mandati del governatore al tesoriere Roero di Revigliasco. (cc. 32) 1412
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    Fascicolo 7
CONDONI fatti dal Governatore d'Asti al Notaio Ludovico di Valcanina di centocinquanta lire dei diritti da lui dovuti per la segreteria dei criminali a lui deliberata; dagli abitanti di Celle del censo di sedici genuini d'oro da loro dovuti per l'anno precedente, attesa la grandine che costrinse molti ad espatriare; a Daniele Scarampo dei diritti d'un contratto da lui inteso con altri. Con supplica del chirurgo Bersano, già deliberatario della gabella del sale, per indennizzazione. (cc. 5)
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    Fascicolo 8
MANDATI del S. di Montjoie, governatore d'Asti, al Tesoriere Roero per l'indennità dovuta al tesoriere della missione al Marchese di Monferrato onde rimoverlo dall'accettare i patti propostigli dai ribelli di Carrù, per il pagamento dei bombardieri del Principe d'Acaia inviati a ritorre S. Stefano ai predetti di Carrù e per le spese dell'andata al convegno di Cherasco per trattare con essi ribelli rappresentativi da Antonio Bollero di Demonte; per risarcimento di spese ad Antonio Ferrari partito per la Francia a rendervi i conti d'essa tesoreria, a Bernardino Bottino, Vicario di Cherasco, inviato a pacificare i Marchesi di Ceva, e per i salari delle guardie notturne attorno alla Città d'Asti; per restituzione di esposti dal Tesoriere Arnuzio di Cherasco in occasione di detto convegno. (cc. 10) 1412
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    Fascicolo 9
QUITANZE spedite al Tesoriere Roero per il pagamento degli stipendi, dal Governatore d'Asti S.re di Montjoie, da Ambrogio de Milles segretario del Duca d'Orleans, dal Segretario Chomery per una gratificazione, dallo scudiero Toussaint per l'indennità di spese d'una missione affidatagli per Roma, agli scudieri di S. Nasart e Davy per ricompense di servigi e pensioni. (9 perg.; 4 docc. cartecei) 1412
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    Fascicolo 10.
MANDATI del Duca d'Orleans al suo Tesoriere pietro Renier per una rimunerazione di dieci scudi d'oro a Bianchino de Cazac, stato incaricato di messaggi e per un compenso di 30 lire tornesi a Bernardo de Riz onde risarcirlo delle spese e viaggi fatti per conseguire il suo avere dal conte di Virtù. (3 perg.) 1413-1418
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    Fascicolo 11
DICHIARAZIONE fatta da Amedeo, Duca di Savoia, e da Ludovico, Principe di Piemonte, suo figlio e Luogotenente, al Marchese di Monferrato, in forza della quale, venendo a morire Filippo Maria, Duca di Milano, senza figli legittimi e naturali, s'impegnano a non impedire, anzi ad assistere il detto Marchese nel ricupero della Città, territorio e Capitaneato di Asti contro tutti, ad eccezione del Duca d'Orleans. (1 perg.) 3 settembre 1436
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    Fascicolo 12
PATENTI del Duca d'Orleans, con le quali istituisce Secondino de Venturi, cittadino d'Asti, a procuratore fiscale d'esso duca di qua dai monti. (1 perg.) 12 aprile 1442
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    Fascicolo 13
MANDATI del Duca d'Orleans al Consigliere Gio. Le Prêtre, preposto al governo delle sue finanze, acciò faccia pagare da Gio. Chardon, Tesoriere e Ricevidore Generale, a Rodolfo, Sire di Gaucourt, cento tornesi per le genti di guerra da lui comandate in Asti; con i relativi ordini d'esso Le Prestre e ricevute del Gaucourt. Altri dello stesso a favore di Filiberto di Vaudrey, Ciambellano del Duca di Borgogna, per il soldo degli uomini, che questi aveva sotto di sé al servizio del Duca d'Orleans nella Signoria d'Asti. Id. a favore di Gio. Raillart, Tebaldo Cailleau e Guglielmo di Wez, militanti agli stipendi dell'Orleans nel suo paese d'Asti, con quitanza; e quitanza di Troilo del Carretto per il dono di sei scudi d'oro fattogli dal Duca predetto onde abilitarlo a tornare in Asti. (15 perg.) 1450
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    Fascicolo 14
NOTE di creditori verso la camera ducale d'Asti con mandati relativi ai Governatori di quella Città Rodolfo di Gaucourt e Rinaldo di Drasnay, a quel tesoriere Abramo Ardizzo, per il soddisfacimento di essi. (cc. 31) 1450
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    Fascicolo 15
RICEVUTE di Giacomo degli Ardizzi, fratello e luogotenente del tesoriere d'Asti, a Gio. Chardon, ricevidore delle finanze del Duca d'Orleans, per L 8 e ss. 5 tornesi d'indennità di viaggio. Id. di Enrichetto Partie a Benedetto Damien per le sue paghe da Ufficiale delle Bollette, dei Capitani Daniele di Solaro, Francescone di Montafia, di Nicolò de' Grassi Vicario del Governatore, del pittore Boniforte Vajra, d'Antonio Astesano Primo Segretario Ducale, Ivaldo des Juges, Mastro Ardizzone, Gioffredo di Montafia Capitano, Gio. Bartolomeo de' Scarampi, Rinaldo di Dresnay Governatore d'Asti, di Verardo Bianchetti, per stipendi, gratificazioni, indennità, lavori e somministranze fatte ecc. (69 perg.) 1451-1468
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    Fascicolo 16
MANDATO del Governatore d'Asti coll'assenso di quel podestà e di Benedetto Damien, argentiere ducale e commesso in quella tesoreria, ad Abramo Ardizzo tesoriere per il pagamento da farsi al Visconte Ludovico de' Bolleri ddi 190 ducati giusta altro mandato del Duca stesso d'Orleans. 1453 RATIFICA fatta da Gio. Le Flament, Consigliere preposto al governo delle finanze del Duca d'Orleans, del condono accordato a Michele ed Imberto Ris della passività di 56.352 L. incontrata dal loro padre Andrione nella gestione della tesoreria d'Asti. 1456 Damien per l'indennità da accordarglisi per la di lui andata a Cherasco ad attendervi i pedoni da condursi all'assedio ddi Priola. 1457 (3 perg.)
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    Fascicolo 17
VENDITA fatta da Antonio Cologna di Mombarcaro, cittadino di Asti, ed Antonia, figlia del fu Tommasino Bonello, cittadina d'Asti, a Comino de Sadono, figlio di Giacomo, di Arola, abitante d'Asti ove dicesi in Montefriono, meddiante il prezzo di fiorini 10 1/2 astesi, alla ragione di 4 lire ed 8 soldi per ciascun fiorino. 12 novembre 1456 VENDITA fatta da Martino di Alzio, cittadino ed abitante d'Asti, a Comino de Sandono di Arolo sopradetto di una pezza di terra, vigna, canneto e gerbo in un sol corpo, posta sul territorio d'Asti ove dicesi in Vanzolio, per il prezzo di fiorini 11 1/2 astesi. 20 gennaio 1457 (1 perg. contenente i due atti)
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    Fascicolo 18
TESTIMONIALI di protesta passata da Rinaldo de Dresnay, Governatore del Contado d'Asti per il Duca d'Orleans, tendente a dimostrare non essere riuscito né lui né al nobile Benettino Damiano, ricevidore demaniale, di rinvenire la pezza di prato, denominata il prato del Signore, per quante ricerche e diligenze si siano da essi praticate. (1 perg.) 20 giugno 1457
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    Fascicolo 19
LIBRO delle consegne giornalmente fatte delle monete coniate nella zecca d'Asti negli anni 1467, 1468 e 1469. (1 libriccino di cc. 6) 1467 CERTIFICAZIONE della corrispondenza del valore di alcune monete negli anni 1487 e 1488. (1 perg.) 12 agosto 1489
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    Fascicolo 20
LETTERA di Amedeo, Duca di Savoia, al Comune d'Asti, in cui chiede che, per il fatto degli uomini di Villanova e di Val di Chiesa, i quali sotto il vessillo del Contado d'Asti avevano in tempo di tregua invaso il territorio di Riva e distrutto un castello appartenente a certo Rainero Stugleto, il Comune si discolpi con pubblica dichiarazione di questo fatto, punisca severamente gl'invasori, risarcisca i danni e risponda in proposito. (f. 1) 15 settembre 1468
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    Fascicolo 21
LIBRO delle condanne e multe inflitte dai collaterali del Podestà d'Asti. (1 libriccino di cc. 6) 1468
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    Fascicolo 22
L. PATENTI della Duchessa d'Orleans portanti aumento di trattenimento a favore di luigi de Pons S.re di Mornac ecc. nella somma di 450 lire tornesi in considerazione dei servigi da lui resi al Duca Luigi d'Orleans, di cui era ciambellano; con mandato per tal pagamento sulle finanze del Contado d'Asti e ricevuta relativa. (3 perg.) 18 giugno 1472
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    Fascicolo 23
PATENTI di Maria, Duchessa d'Orleans, di Milano e di Valois ecc., quale amministratrice per Luigi d'Orleans, suo figlio, per cui, in seguito al dono fattole dagli abitanti della Signoria d'Asti del decimo danaro dell'imposto, ordina che ne venga tenuto conto a quel tesoriere Andrea de Damien nel di lui scaricamento; con mandato relativo del governatore delle finanze d'essa Ducahessa. (2 perg.) 25 ottobre 1478
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    Fascicolo 24
INDULTO Apostolico per le cause ecclesiastiche nello Stato di Asti, concesso dal Pontefice Sisto a richiesta della vedova Maria, Duchessa d'Orleans, Signora del medesimo. (cc. 2) 13 giugno 1482
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    Fascicolo 25
MINUTA di rescritto della Duchessa Maria d'Orleans, emanato in seguito a contestazione insorta tra quelli della Città d'Asti e gli abitanti delle ville di quel distretto, pretendendo i primi che questi nel riparto dell'imposto per sovvenzioni o donativi fossero imponibili per la 3^ parte e i secondi opponendo di non esserlo che per un 4°. (cc. 2) s.d.
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    Fascicolo 26
MANDATO del Duca d'Orleans ai Consiglieri tenenti i suoi conti, onde facessero ragione a Carlo de Damian, suo tesoriere nella Signoria d'Asti, dei vacati e del tempo da lui spesi per ottenere le quitanze dei vari pagamenti da lui fatti. (1 perg.) 20 novembre 1484
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    Fascicolo 27
DICHIARAZIONI del Governatore d'Asti in favore di quel tesoriere Carlo de Damiens circa pagamenti da lui fatti di mercedi, di viaggi fatti e messaggi recati agli ivi nominati nunzi ducali. 1486-1489 Con ricevuta del mercante Allione per gli oggetti da lui forniti per la festa di S. Secondo e per i premi delle corse destinate per tale ricorrenza. 1493 (18 perg.)
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    Fascicolo 28
MANDATI del Governatore d'Asti Ettore di Montenart, Sire di Monfort, al Tesoriere ducale Carlo des Damiens per pagamento da farsi: a Benedetto di Pelletta per certe armature comprate col suo denaro; a Bartolomeo Bechi, procuratore fiscale, per supplemento di stipendio; al Dott. Gabriele degli Astesani, inviato a cercare due dottori di leggi, a cui commettere gli uffizi di giudice della giustizia e dei criminali; a Enrichetto Partita e Michelone Roero, V. Capitano del Castello di Cherasco, per i loro stipendi; a Guidetto de Lanfranchi, vicario del Podestà di Asti; a Giovanni de Bosco, notaio e causidico di Asti; a Biagino de Mombello, nunzio del comune di Asti. (8 perg.) 1487-1494
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    Fascicolo 29
ENFITEUSI perpetua d'una casa posta in Asti in via de Perpali o de Palidi ed ivi coerenziata, di spettanza della Camera del Duca d'Orleans, concessa da quel tesoriere ducale a Mastro Guglielmo Morsetto, coltelliere d'Asti, per canone di cinque fiorini annui. (1 perg.) 9 febbraio 1498
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    Fascicolo 30
LETTERA di Obertino di Solaro a Mr. Dionigi Trier, Cancelliere del Duca d'Orleans (a Blois), su parecchi affari e specialmente sulla missione affidata a lui e ad Antonio de Curia dalla Città d'Asti in occasione di commissione data da quel governatore a Gio. Giacomo di Cunico per la sospensione di certa trattativa vertente innanzi al magistrato ivi accennato tra la Città d'Asti e la Comunità di Buttigliera. Altra del Procuratore fiscale d'Asti Gio. Biagio de Ducis allo stesso Cancelliere ed agli altri del Consiglio ducale del Duca d'Orleans sopra gli stessi oggetti. (cc. 3) 8 luglio 1490
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    Fascicolo 31
RICEVUTE spedite al Ducal Tesoriere d'Asti Carlo de Damianis per stipendi, spese di viaggi, di esecuzioni di sentenze capitali, per lavori e somministranze ecc. (210 perg.; più 2 sigilli cartacei staccati) 1490-1494
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    Fascicolo 32
RUOLI dei dazi della Dogana ossia introito delle porte della Città d'Asti appaltati alle varie persone ivi descritte per le somme a cadun dazio annotate per gli anni 1491, 1492 e 1493. Con le attestazioni del giudice di essi dazi, del Procuratore Fiscale d'Asti e del 1° Segretario ducale circa i deliberamenti d'essi diritti. (3 perg.) 1491-1493
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Una selezione di supporti metodologici che possono risultare utili agli studiosi e ai ricercatori:
  • il glossario [G] di archivistica;
  • raccolte di fonti, dizionari, repertori, guide e percorsi, compilazioni lessicografiche, apparati biografici;
  • link ai più importanti sistemi informativi e portali tematici europei, italiani, locali.
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