Testo
Lettera del Vescovo di Novara, datata in Roma, risponsiva a quella scrittagli dal Senato di Milano, colla quale gli fa presente il modo, con cui i suoi antecessori si erano maneggiati nella Trattativa della Con cui i suoi antecessori si erano maneggiati nella Trattativa della Convenzione progettata della Causa della Riviera d'Orta, stata communicata al Pontefice, ed a Filippo 3°. Re di Spagna, il quale avesse conosciuto, che varj Capi della medesima dovessero essere moderati, ed avessero bisogno di maggior dichiarazione, e che perciò credeva, che l'affare avesse bisogno di più matura discussione, e che prima di devenire alla segnatura fosse necessario l'Apostolico Beneplacito; successivamente dice, che sendonsi convenuto col Magistrato Ordinario sopra l'affare del Sale, pendente che Egli si ritrovava anche a Roma, e così senza essere stato sentito: Perciò avendo fatto spora tutto quanto sopra matura considrazione, soggiunge, che col suo ritorno in Patria, si sarebbe spiegato sopra ogni cosa (...)