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Fascicolo s.n. FEUDI DELLA CHIESA
LIBRO così detto verde della Chiesa d'Asti in cui si comprendono più di 350 tra diplomi, bolle, istrumenti ed altri atti pubblici relativi alla detta Chiesa a cominciare dall'anno 806.
Venne collocato in Biblioteca antica. (J. b. VI. 29)
dopo l'806 |
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Fascicolo 1 NANTEA, VILLA GIÀ ESISTENTE PRESSO ASTI
CESSIONE fatta da Luigi, Enrico e Giacobino, figli del fu Gandolfino de Ruata, a Giacobino, Antonino e Giovannino, figli del fu Giovanni de Maxio, di una pezza di terra e vigna di circa 15 moggia, posta sul territorio d'Asti, ossia di Nantea, ove dicesi "ad rivum Nantearum"; e ciò in pagamento di 805 lire astesi, parte della maggior somma di lire 23500, cui detti fratelli de Ruata erano stati per sentenza arbitramentale condannati a pagare a detti fratelli de Maxio, sia per la gestione esercitata, in qualità di tutori, del sopraddetto Luigi e Gandolfino, suo padre, sui beni dei detti de Maxio, sia per il capitale e per i lucri dovuti ai detti de Maxio per la società che il sopradetto Gandolfino aveva contratto col padre dei medesimi.
(1 perg.)
29 luglio 1361 |
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Fascicolo 2 TESTAMENTO di Manfredo Pallido del fu Giacomo, cittadino di Asti, con cui dispone che il suo corpo sia seppellito nella chiesa di S. Marcello di Montemarzo e, consumate le carni, che le sue ossa vengano portate in Asti e poste in un monumento presso la porta del campanino di S. Secondo del mercato d'Asti, ove trovansi dipinte le armi dei Pallidi; lega alla detta chiesa di S. Secondo ed a quella di S. Marcello di Montemarzo ove dicesi in "Vaylloria"; lega pure varie somme ai suoi parenti e varie altre in suffragio dell'anima sua; e finalmente instituisce in suo erede universale il suo fratello Obertino ed, in mancanza di eredi legittimi del medesimo, vuole che la sua eredità venga erogata in opere pie.
(1 perg.)
2 luglio 1362 |
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3 |
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Fascicolo 3 STATUTI della Città d'Asti riordinati nel 1379 e stampati con molte aggiunte posteriori nel 1534.
STATUTI della Reva della medesima Città fatti nel 1377 e stampati nel 1534.
(1 vol. a stampa di cc. 141 rilegato in pergamena; 1 fasc. manoscritto di cc. 6)
1379 |
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4 |
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Fascicolo 4 COPIA autentica di ordini diversi:
ORDINE di Gian Galeazzo Visconti al Poestà d'Asti per la pubblicazione in Asti e suo distretto di un decreto riguardante l'estrazione delle biade etc. 1386
ORDINI diversi emanati dal Luogotenente Generale del Re di Francia in Italia, dai Commissari Regi e dal Vicario Generale della Chiesa d'Asti circa gli alloggiamenti, viveri ed aiuti da darsi alle truppe francesi.
1518-1529
(cc. 8) |
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5 |
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Fascicolo 5 CONTI dei tesorieri della Signoria d'Asti delle percezioni fatte nel comune di Bra gravato dell'imposta mensile di 42 1/2 fiorini verso il Duca...
Con quelli dei denari dell'assegno fatto dal Re Cristianissimo al predetto Duca sul paese di Linguadoca in compenso di 300 m. fiorini già destinatigli sulla città di Savona ed altre terre del Genovesato.
(cc. 12)
1839-1399 |
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6 |
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Fascicolo 6 ASSEGNO di alta paga fatto da Enguerrano di Coucy, luogotenente del Duca d'Orleans in Italia, a pro di Pietro di Chanteleu, commesso per le paghe delle genti d'armi d'esso duca, in risarcimento delle cavalcate ed altre spese occasionate dal suo ufficio da decorrere dal dì dell'arrivo d'esso Sire di Coucy in Asti.
10 ottobre 1394
Con altro del Duca d'Orleans, onde abilitarlo ad equipaggiarsi e recarsi in Lombardia per il servizio d'esso duca.
6 febbraio 1393
ORDINE d'esso Duca a quelli della Camera dei Conti di Parigi per l'allibramento dello stipendio e gratificazioni suddette, onde ne appaia al di lui rendimento dei conti.
12 aprile 1396
(3 perg.) |
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7 |
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Fascicolo 7 DICHIARAZIONI e mandati di Francesco di Chassenage, Governatore d'Asti, e Gio. Fontaines, Ciambellano del Duca d'Orleans, a Pietro di Chanteleu, Tesoriere di guerra, per pagamenti del soldo alle genti d'arme, per ricompense di servigi particolari, di messaggi e lettere recate, risarcimenti di perdite di cavalli ecc. ed altre indennità.
(9 perg.)
30 marzo 1393 - 12 settembre 1394 |
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8 |
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Fascicolo 8 RICEVUTE di Pietro di Chanteleu, commesso per le paghe delle genti d'arme del Duca d'Orleans in Italia, a Gio. Poulain, Tesoriere in Asti, per varie somme rimessegli per tale destinazione.
(2 perg.)
19 gennaio 1394 |
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9 |
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Fascicolo 9 MANDATI di Inguerrano di Coucy, luogotenente per il Duca di Orleans in Italia, al Tesoriere Pietro di Chanteleu per il pagamento d'una provvigione d'un trimestre di due mila fiorini a favor del Marchese di Savona Carlo del Carretto, pattuito tra esso ed il governatore d'Asti a cominciare dal d che gliene fu cessata la paga da Antoniotto Adorno, Doge di Genova. Altro per ottomila fiorini a pro del medesimo.
Per altra provvisione a Giorgino e fratelli Del Carretto, nonché ad Antonio, loro cugino, in premio dell'omaggio da loro fatto ad esso Duca dei loro castelli e terre in Val d'Arrosa e Marchesato di Cravesana, e sino a che esso Duca non si sia impadronito di Genova.
(6 perg.)
febbraio - novembre 1394
20 gennaio e 28 febbraio 1395 |
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10 |
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Fascicolo 10 QUITANZE di M.ro Baldassarre di Milano, di Francescolo di Lodi, di iacomo di Monteberaudo, di Reginaldo dal Pozzo ed altri fabbri ferrai a Pietro di Chanteleu, tesoriere di guerra, per somministranze di ferri per frecce e saette da esi fatte alle genti d'arme del Duca d'Orleans. (3 perg. e 1 doc. cartaceo)
12 giugno 1394 ecc. |
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11 |
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Fascicolo 11 MANDATO di Francesco di Chassenage, Governatore d'Asti, e di Gio. di Garenciere, Sig. di Croisy, e Gio. di Fontaines, Ciambellani del Duca d'Orleans, per lo sborso di 200 fiorini a Gerolamo di Balart e Truchino Morra in compenso di loro servigi e spese sopportate nelle loro negoziazioni coi genovesi.
(1 perg.)
1 settembre 1394 |
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12 |
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Fascicolo 12 DONI fatti dal Duca d'Orleans e dal suo luogotenente, il Sire di Coucy, a Siffredo Tholon, o Tholin, podestà d'Asti, di mille franchi d'oro dal primo e duecento dall'altro in rimunerazione dei servigi da esso resi in diverse emergenze, con i rispettivi mandati a Giovanni Poulain e Francescono Tivelli, tesorieri in Asti.
(6 perg.)
ottobre-dicembre 1394 |
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13 |
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Fascicolo 13 ASSEGNO di Inguerrano, Sire di Coucy, luogotenente del Duca d'Orlans in Italia, di una provvisione di mille fiorini di oro al mese a Mess. Carlo ed Antonio del Fiesco ed a quelli della loro agnazione, sino a che esso Duca non sia venuto nel suo intento circa alla Signoria di Genova; con mandati e quitanze.
(3 perg.)
7 novembre 1394 |
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14 |
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Fascicolo 14 MANDATO d'Inguerrano di Coucy, Luogotenente del Duca di Orleans, a Pietro di Chanteleu, commesso per la paga delle genti d'erme d'esso Duca in Italia, per lo sborso da farsi a Simone Courant di Milano di 52 fiorini d'oro, prezzo delle 25 bandiere ad esso commesse, da inalberarsi sui forti e sui castelli del Genovesato venuti in potere di Francia per le recenti dedizioni.
Con relativa quitanza.
Altro per lo stesso oggetto.
(3 perg.)
12 novembre 1394 |
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15 |
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Fascicolo 15 ORDINE di Enguerrano, Sire di Coucy, Luogotenente del Duca d'Orleans in Italia, a Pietro di Chanteleu, commesso per le paghe delle truppe d'esso Duca, acciò sborsasse a Giacchetto Lemercier 6990 fiorini d'oro e 10 ambrogini, onde sopperire alle spese dello stabilimento della dominazione francese in Savona e suo distretto, di cui era stata affidata la missione a Gio. di Garencières, S.re di Croisy, procuratore del Duca.
(1 perg.)
14 novembre 1394 |
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16 |
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Fascicolo 16 ASSEGNO fatto da Inguerrano di Coucy, Luogoetenente per il Duca d'Orleans in Italia, di cento fiorini d'oro a Roggero Cane, spedito in ambasciata ad Antonio Adorno, Doge di Genova.
(1 doc. cartaceo; 2 perg.)
20 novembre 1394 |
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17 |
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Fascicolo 17 MANDATO del S. di Coucy, Luogotenente in Italia, per il pagamento di 96 scudi d'oro da ripartirsi per cura del Cappellano del Governatore d'Asti tra i tre della fazione degli Armagnac che ebbero i cavalli uccisi nell'imboscata ad essi tesa da quelli del Cairo nello scortare che facevano esso Governatore alla volta di Savona.
(1 perg.)
3 dicembre 1394 |
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18 |
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Fascicolo 18 QUITANZA degli ufficiali provveditori e di guerra del Comune di Savona per la somma di cinquemila fiorini, che il Duca d'Orleans aveva promesso di fornire mensilmente allo stesso comune per porlo in grado di difendersi contro i suoi emuli.
Col relativo mandato d'Inguerrano di Coucy, luogotenente in Italia per esso Duca, per tale sborso e per il dono di 416 franchi d'oro e 7 ambrogini da esso fatto a nome del Duca agli ivi nominati procuratori d'esso comune venuti in Asti per ossequiarlo e per la conferma dei patti tra loro stipulati.
21 novembre 1394
Altro del Duca stesso al tesoriere Poulain per la gratificazione di duecento franchi d'oro a Nicolò Natone e Stefano inviatigli in ambasciata da essa Città.
20 marzo 1395
(6 perg.) |
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19 |
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Fascicolo 19 MANDATO del Luogotenente del Duca d'Orleans in Italia per lo sborso di venti fiorini d'oro a Mastro Antonio Griffone, cannoniere di Ceva, per il trasporto di una bombarda del Principe della Morea da Vigone all'assedio del Castello di Paretto.
(1 perg.)
15 dicembre 1394 |
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20 |
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Fascicolo 20 RICEVUTE spedite a Pietro di Chanteleu, Tesoriere di guerra in Italia, per le paghe delle genti d'arme che quivi militavano ai servigi del Duca d'Orleans, nonché dei viaggi fatti e messaggi recati d'ordine del Sire di Coucy, di lui luogotenente.
(29 perg.)
1394 |
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21 |
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Fascicolo 21 MANDATI di Francesco di Chassenay, Governatore d'Asti, ai Tesorieri di quella città per le paghe del soldo alle genti d'arme agli stipendi del Duca d'Orleans, per provviste di polveri a quel Castel vecchio.
(3 docc. cartacei; 1 perg.)
1394 |
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22 |
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Fascicolo 22 ORDINI del Duca d'Orleans a Gio. Poulain, suo tesoriere in Asti, per il pagamento di 40 franchi d'oro a Colinetto le Cauf, inviato in Asti ed Avignone, per le spese del viaggio, a Gio. di Roye per gli stipendi degli uomini di arme, che egli doveva condurre in Lombardia agli ordini del Sire di Coucy, ed a Gio. Bonfoye, inviatogli da detto S. di Coucy, per indennità di viaggio.
(4 perg.)
1394 |
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23 |
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Fascicolo 23 MANDATI d'Inguerrano di Coucy, Luogotenente del Duca di Orleans in Italia, a Pietro di Chanteleu, tesoriere di guerra, per le paghe del soldo delle truppe quivi militanti per esso duca, per indennità di viaggi e rimunerazioni di servigi resi alla causa dei Francesi ecc. ecc.; con molte ricevute relative.
(30 perg.)
1394 |
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24 |
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Fascicolo 24 Nomina fatta da Enguerrano di Coucy, luogotenente del Duca d'Orleans in Italia, di Mastro Ambrogio di Milz a segretario d'esso duca nelle parti d'Italia, coll'allibramento di venticinque fiorini al mese. Con quitanza d'esso Segretario per un bimestre.
(2 perg.)
1 gennaio 1395 |
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25 |
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Fascicolo 25 MANDATO del S.re di Coucy, Luogotenente del Duca d'Orleans in Italia, a Pietro di Chanteleu, tesoriere di guerra, per lo sborso di nove scudi d'oro oltre l'usura dovuti a Giacomo Mercier di Chieri per il prestito che ne aveva avuto di cinquecento per le urgenze della guerra e per cui aveva dato a pegno il suo vasellame e gioie.
(1 perg.)
9 gennaio 1395 |
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26 |
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Fascicolo 26 MANDATO di Enguerrano di Coucy, luogotente del Duca di Orleans in Italia, per lo sborso dell'assegno fatto d'una provvisione di cento fiorini al mese a Paride del Fiesco Conte di Lavagna dei Signori di Savignone per sé e per i suoi congiunti ivi nominati in premio dell'adesione loro alle parti di Francia con le loro città e castelli posti alle foci delle valli di Bisagno e Polcevera. Con quitanza ed altro mandato per le bandiere di Francia da innalzarsi su detti luoghi.
(3 perg.)
12 gennaio 1395 |
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27 |
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Fascicolo 27 MANDATI d'Inguerrano de Coucy, luogotenente del Duca di Orleans nella Signoria d'Asti, a Pietro di Canteleu commissario per le paghe delle genti d'arme e specialmente per il pagamento d'un quartiere a Facino Cane, assoldato al servizio di esso duca con i suoi 800 uomini; con parecchie altre provvisioni.
(2 perg.)
gennaio 1395 |
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28 |
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Fascicolo 28 RICEVUTE spedite a Pietro di Chanteleu, commesso per le paghe delle genti d'arme al servizio del Duca d'Orleans in Italia, per il soldo ad esse dovuto e per la mercede di servigi resi ad esso Duca o ai suoi luogotenenti.
(27 perg.)
gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre 1395 |
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29 |
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Fascicolo 29 ASSEGNI fatti dal S.re di Coucy, luogotenente del Duca d'Orleans in Italia, allo scudiero Giovanni Visconti, capitano d'una compagnia di quaranta lance, ritenuto per secondare gli sforzi degli ex-dogi Antonio N. Guarco e Antonio di Montalto, che promettevano coi loro aderenti di espellerne il Doge Adorno e di darla in balia dei Francesi.
Con quitanze.
(4 perg.)
6 febbraio 1395 ecc. |
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30 |
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Fascicolo 30 ASSEGNO di supplemento di paga fatto dal Luogotenente del Duca d'Orleans a Enrico di Potes, inviato a reggere interinalmente la carica di governatore di Savona, in sessanta fiorini d'oro; con quitanza.
(2 perg.)
6 marzo 1395 |
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31 |
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Fascicolo 31 ORDINE del Luogotenente del Duca d'Orleans in Italia al tesoriere di guerra Chanteleu perché venga condonato agli arcieri della compagnia di Guglielmo di Meulhon il loro debito per le frecce ed archi ad essi forniti nell'assedio da loro sostenuto in Savona contro i Genovesi.
Con attestazione del medesimo Capitano circa i servigi resi da Gio. Corte d'Alessandria con i suoi venti briganti a piedi nella difesa di Savona.
(2 perg.)
giugno-agosto 1395 |
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32 |
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Fascicolo 32 QUITANZA di Bonifacio de' Bonfanti a Giovanni Sicardi, Segretario del Duca d'Orleans, per trecentodieci genuini d'oro, mediante i quali egli prometteva di evacuare con i suoi dal Castello di Valdichiesa (Asti), ch'egli teneva da Bertolino di Verona, suo zio, e di consegnarlo al Duca d'Orleans o ai suoi emissari.
(1 perg.)
27 luglio 1395 |
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33 |
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Fascicolo 33 ORDINE di Inguerrano di Coucy, Luogotenente del Duca di Orleans in Italia, per cui viene autorizzato Francesco Tinelli, Tesoriere di Asti, a contrarre un mutuo di cinquecento fiorini e a versarlo nelle casse del tesoriere di guerra Chanteleu per i bisogni della guerra.
Con mandato allo stesso Tinelli per lo sborso da farsi al Chanteleu dei danari da lui riscossi, onde porlo in grado di far fronte alle paghe d'Amedeo di Mirbello, spedito verso il Genovesato per affari di guerra, nonché del Capitano Ottone de' Rusconi.
(2 perg.)
26 agosto 1395 |
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34 |
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Fascicolo 34 ORDINE del Duca d'Orleans al suo tesoriere Poulain per lo sborso di 300 scudi d'oro al suo scudiere Giovanni Mauvoisin, inviato al Re d'Aragona per sollecitare la liberazione di certe navi prese dai Barcellonesi a quelli di Savona, suoi sudditi. Con quitanza.
(2 perg.)
24 ottobre 1395 |
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35 |
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Fascicolo 35 MANDATI d'Inguerrano di Coucy, luogotenente del Duca d'Orleans in Italia, a Pietro di Chanteleu, Tesoriere di guerra d'esso Duca per le paghe delle genti d'arme militanti in Italia, per mercedi e indennità di servigi resi e viaggi intrapresi, messaggi e lettere recate, risarcimeti di esposti ecc. ecc. per la causa dei Francesi.
(25 perg.; 1 doc. cartaceo)
1395 |
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36 |
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Fascicolo 36 MANDATI del Duca d'Orleans ai suoi tesorieri Poulain e Royer della Compagnia del Capitano Ottone Risque con dono a questi di 50 lire tornesi in contemplazione della difesa da lui fatta del paese d'Asti.
Altri per gratificazioni accordate a Gio. di Boisgautier, a Pietro Turc, a Guglielmo Meulhon, a Pietro di Chaussy, a Enrico di Potes ed a Filippotto Du Mesuil Renard per i servigi da loro resi mentre erano al governo della Città e del Castello di Savona.
(16 perg.)
1395-1397 |
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Fascicolo 37 MANDATO del Duca Luigi d'Orleans, figlio del Re di Francia, al suo Consigliere Giovanni Le Flament, perché faccia pagare da Gio. Poulain, suo tesoriere generale, la somma di 100 franchi a Stefano Esquiola, ambasciatore di Savona, per i servigi da lui resi e per altre cause. Con relativa quitanza.
(2 perg.)
13 aprile 1396 |
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Fascicolo 38 FEUDI DELLA CHIESA
BREVE di Pio V al Duca Emanuele Filiberto, in cui si duole dei gravami ingiustamente da lui imposti ai feudatari della Chiesa d'Asti.
(1 perg.)
29 aprile 1569 |
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39 |
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Fascicolo 39 FEUDI DELLA CHIESA: MONTAFIA
BREVE del Papa Gregorio XIII d'esortazione al Duca Amenuele Filiberto a dare ogni aiuto ed assistenza, anche col braccio militare, al suo Nunzio Apostolico per prendere il possesso, a nome della Camera Apostolica, dei luoghi di Montafia, Roatto, Tigliole e Maretto, devoluti alla detta Camera per la morte del Conte Antonio di Montafia.
(1 perg.)
Roma, 13 novembre 1577 |
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40 |
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Fascicolo 40 FEUDI DELLA CHIESA IN GENERALE
BREVE di Paolo V al duca arlo Emanuele I di credenza per il Nunzio Pier Francesco Vescovo di Savona, che tiene ordine di trattare co lui della giurisdizione temporale, che compete ad alcune Chiese ei detti feudi.
(1 perg.)
26 giugno 1610 |
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Fascicolo 41 FEUDI DELLA CHIESA D'ASTI
BREVE di Paolo V al Duca Carlo Emauele I di dogliaze per i gravami imposti ai feudi di Cortaze, Cortanzone, Cisterna e montafia, pretesi d'ecclesiastica giurisdizione, con insinuazione a S.A. d'inibire ai suoi Ministri di imporne in avvenire.
(1 perg.)
16 luglio 1611 |
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Fascicolo 42 FEUDI DELLA CHIESA D'ASTI
BREVE di Paolo V al Principe Maurizio Cardinale, perché si interponga presso il Duca Carlo Emanuele I, suo padre, per far cessare la pretesa esazione dei carichi militari dagli uomini soggetti alla Chiesa d'Asti.
(1 perg.)
16 luglio 1611 |
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Fascicolo 43 FEUDI DELLA CHIESA
LETTERA del Vescovo d'Asti relativa al negozio della giurisdizione dei feudi della Chiesa d'Asti.
(cc. 2)
2 giugno 1633 |
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44 |
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Fascicolo 44 FEUDI DELLA CHIESA
LETTERA da Roma di certo Baylo (?), in cui questi suggerisce le cose che si richiedono per poter spedire il "breve" per la commissione e formare gli articoli per la confirmazione del contratto concertato tra S.A.R. ed il Vescovo di Asti circa i feudi dipendentio dalla Chiesa d'Asti.
NOTA delle notizie e schiarimenti necessari per lo scopo sopra indicato.
(cc. 3)
9 ottobre 1636 |
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Fascicolo 45 FEUDI DELLA CHIESA
CONSULTO dato dai Presidenti Piscina, Morozzo, Ferraris, Richelmo ed altri circa il modo con cui S.A.R. deve comportarsi nella questione della giurisdizione della Chiesa d'Asti sopra i 17 castelli dipendenti dal feudo della medesima.
(cc. 4)
27 giugno 1641 |
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Fascicolo 46 FEUDI DELLA CHIESA D'ASTI
PARERE del Primo Presidente della Regia Camera, Sig. Conte di Caselette, sulle ragioni di superiorità e di alto dominio competenti alla Reale Casa di Savoia, come Conti d'Asti, giunto il Vicariato perpetuo sopra i feudi ecclesiastici di Cortanze, Cortanzone, Montafia, Cisterna e Tigliole.
(cc. 20)
dopo il 1688 |
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Fascicolo 47 FEUDI DELLA CHIESA
TRADUZIONE del Breve di Papa Clemente XI del 20 ottobre 1717, con cui, rivendicando alla S. Sede l'alto supremo dominio sopra alcuni luoghi spettanti alla mensa vescovile d'Asti, dichiara nullo ed irrito l'editto pubblicato dalla Podestà secolare del Piemonte del 31 agosto 1716 in detto Breve inserto.
(cc. 12)
20 ottobre 1717 |
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Fascicolo 48 FEUDI DELLA CHIESA
MINUTA in cui vengono esposte le ragioni che militano in favore della S.Sede contro il Duca di Savoia nella questione agitatasi fra i medesimi intorno all'alto dominio sopra i feudi ecclesiastici posti nel Contado d'Asti.
(cc. 2)
172... |
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Fascicolo 49 BREVE RIMOSTRANZA dei giusti titoli di sovranità, che il Re di Sardegna ha dei feudi ecclesiastici dell'Asteggiana come Conte d'Asti e Vicario perpetuo del Sacro Romano Impero.
(1 fasc. a stampa di cc. 27)
dopo il 1720 |
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50 |
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Fascicolo 50 FEUDI DELLA CHIESA
COPIA del giuramento di fedeltà prestato dal Conte Solaro di Breglio come procuratore di S.M. il Re Carlo Emanuele in qualità di Vicario apostolico in mani del Delegato Pontificio Monsignor Merlini per i feudi di Cortanze, Cortanserio, Cortanzone, La Cisterna, Montafia, Tigliole, S. Benigno, Montanaro, Feletto, Lombardore, Principato di Masserano e Contado di Crevacuore.
(2 copie per complessive cc. 8)
6 maggio 1741 |
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