L’Archivio di Stato di Torino non solo conserva e mette a disposizione la documentazione, ma è anche un centro di ricerca e studio, dove grazie a progetti di digitalizzazione e schedatura si sviluppano nuovi strumenti per rendere agevole ed efficace la consultazione dei documenti da parte degli utenti.

Con la consapevolezza delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e dall’informatica applicata ai beni culturali, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, l’Archivio di Stato di Torino ha intrapreso diversi progetti di digitalizzazione del proprio patrimonio documentario.

Lo scopo principale dei progetti di digitalizzazione del patrimonio è duplice: da un lato, quello della promozione dell’accessibilità per facilitarne, attraverso la consultazione online, la conoscenza da parte di un pubblico vasto, che dal proprio PC può accedere direttamente alla documentazione; dall’altro, quello della tutela e conservazione degli originali, la cui consultazione diretta può essere sostituita da quella di una copia digitale di alta qualità, preservando in questo modo materiali unici e spesso molto fragili.

I progetti di digitalizzazione sono stati realizzati anche in collaborazione con altri Istituti culturali torinesi, italiani o internazionali.

Una delle attività di ricerca svolte dall’Istituto archivistico è quella della schedatura dei fondi, che permette la redazione di inventari accurati e facilmente accessibili per gli studiosi. Nel corso degli ultimi venti anni, l’Archivio di Stato di Torino ha prodotto un numero considerevole di schedature informatizzate di alcuni dei fondi archivistici che conserva, ricavandone nella maggior parte dei casi degli inventari testuali liberamente consultabili in Sala di studio.

Oltre al lavoro ordinario, l’Archivio di Stato di Torino ha dato vita a vaste campagne di schedatura sistematica di fondi particolarmente interessanti, aderendo anche a progetti internazionali o con il sostegno di sponsor privati. È il caso di tre tra le schedature più consistenti:
le sentenze criminali del Senato di Piemonte nel XVIII secolo, parte integrante di un progetto europeo “Interreg”; gli 80.000 fascicoli personali dell’archivio del Partito Nazionale Fascista torinese; le schede dei 35.000 garibaldini che parteciparono alla spedizione “dei Mille” e alla Terza Guerra di Indipendenza, attività intrapresa in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

In questa sezione si possono trovare i progetti di digitalizzazione e schedatura effettuati nel corso degli anni, consultare le banche dati, effettuare ricerche tra i documenti, sia in previsione di una visita all’Archivio di Stato di Torino sia per accedere alle riproduzioni digitali disponibili online.