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Fascicolo 1 COPIA d'Instromento di Laudo a mediazione del Marchese di Clavesana, e dell'Archidiacono D'Albenga Sovra le differenze trà le Communità d'Ormea, e Teuco ora chiamata Pieve a riguardo delle Viozene, per cui si è convenuto trà li Deputati di dette Communità, che fosse Lecito a quelli D'Ormea di far pascolare li loro Bestiami, e boscheggiare in detto tenimento dal Fossato della Regina sino alla Cola del Montenegro, e dal Tanaro Sino alla Cima delle Alpi dalla mettà del mese d'Ottobre sino alla mettà del mese d'Aprile. Delli 10. 8bre 1226 |
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Fascicolo 2.1 CONVENZIONE seguita trà li Signori d'Ormea, e la Comunità, ed uomini dello stesso Luogo in seguito alle differenze tra esse parti insorte circa le pretese de' predetti Signori sulle alpi, cellarj, e successioni d'essi uomini. 21. giugno 1262 |
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Fascicolo 2.2 CONVENZIONE trà Bonifacio, e Manuele de Marchesi di Clavesana a loro nome, e de' loro Uomini della Pieve, e Castellania del Teico da una parte, e Manfredo a suo nome, e di Polino, e Giacobino fratell fu Tomaso, e Bonifacio, e Bertolino fratelli De Ormea dall'altra, per cui fu stabilito il modo con cui dovevasi esercire la Giuridizione nella Viozena. Delli 10. Maggio 1263 |
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Fascicolo 3 VENDITA di Gioanni Bona di Ormea a favore di Polino, e Vincino di Ormea di due parti di tutta la Giuridiz.ne del Castello, e Luogo D'Ormea ragione di decimare Dritti, Bandi, ed altre Collette, ed Imposizioni tanto ordinarie, che straordinarie, che erano Soliti avere li Sig.ri di detto Luogo per il prezzo di L. 29. astesi. Delli 31. Marzo 1275 |
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Fascicolo 4 PATTI e Convenzioni seguite trà Manuele Marchese di Clavesana, e Bertolino, Giorgio a loro nome, di Bertolino Vencino, e Giacobino a suo nome, e di Polino suo fratello, Gioanni Besacia a suo nome, e di Pietro suo fratello Signori D'Ormea Sovra L'Investitura da prendersi dalli detti Sig.ri D'Ormea per detto Luogo, dal sudetto Marchese di Clavesana colla Successiva Investitura per esso Marchese conceduta alli detti Sig.ri D'Ormea per detto Loro Feudo. Delli 5. Luglio 1278 |
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Fascicolo 5 ATTO di protesta fatta per parte della Communità della Pieve, e del Marchese Manuele di Clavesana alli Sig.ri, et Uomini d'Ormea, in cui dicono che la Viozena è sua, che la possono bandire, e disbandire, che essi Soli hanno la ragione d'affidarne il pascolo, come l'hanno affidato alli Uomini di Diano, e che sono pronti di pagare L'Alpatico, e che se quelli d'Ormea credono d'aver qualche ragione debbino comparire al Fossato della Regina. Delli 7. Giugno 1285 |
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Fascicolo 6 INSTROMENTO di vendita fatta da filippino Besaccia figlio di Pietro de' Signori D'Ormea tanto a nome proprio che d'altri suoi fratelli, e Nipoti al Marchese Manuele di Cravezana di tutte le ragioni, dritti, Decime, e Signoria, che avevano in Viozena, et per tutto il Territorio della Viozena. Delli 20. Maggio 1291.
CON altro Instromento di detto giorno, per cui detto Marchese Cravezana cede tutte dette ragioni a quei della Pieve, per averli Somministrato il denaro pagato al detto Filippino Venditore, con riserva a favore di esso Marchese, e di consenso dei detti della Pieve di tutte le ragioni, e dritti della Signoria delle decime, e d'altre Esazioni, che spettavano, et erano soliti di percevere detto Filippino Venditore, et altri Signori D'Ormea occasione, et Causa Viozene |
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Fascicolo 7 AFFIDAMENTO seguito trà la Communità della Briga, e quella D'Ormea per la conservazione de' frutti de' Loro rispettivi Territorij, e per la fuga de' Malfattori, e danneggianti li rispettivi Loro Territorj. Delli 30. Aprile 1324 |
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Fascicolo 8 AFFRANCHIMENTO fatto dalli Marchesi Guglielmo figlio di Nano, e Bonifacio, et Oddone fratelli fu Giorgio de' Marchesi di Ceva, da ogni Decima, Vinteno, dritto, ed altre prestazioni a quali erano sottoposti li Beni posseduti da Grince de Grincis figlio naturale del detto Marchese Giorgio. Delli 23. 7bre 1323 |
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Fascicolo 9 PATTI e Convenzioni trà il Marchese Nano di Ceva, Guglielmo di lui figlio, Bonifaccio, et Oddone suoi Nipoti; Gio. di Saluzzo, e Federico Marchese di Clavesana, in quali hanno convenuto nel modo che segue
1.° Si sono rimesse tutte le offese, e danni reciprocamente inferti.
2° Che dovesse acquistar caduno per le parti ivi espresse il Castello, e villaggi di Cosio, e Pornasio.
3° Che detti Marchesi di Ceva siano tenuti ricuperare a tutto loro potere le Valli di Coedano, e Nasino, Castelli, e luoghi in esse esistenti [...] 23. ap.le 1324 |
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Fascicolo 10 CONVENZIONE trà il Marchese Nano di Ceva, Guglielmo suo figlio, Gioanni di Saluzzo a suo nome, e di Federico Marchese di Clavesana di lui Genero, e Bonifacio di Ceva fu Giorgio a suo nome, e di Oddone suo fratello, e Gioanni Scarella, Robino, Pornasio, Gioannino, e Bonifacio Scarella di Garezzo Consignori di Pornasio, e Cosio, e loro Castellanie, per cui è Stato convenuto, che li sudetti Marchesi di Ceva, Clavesana, e Saluzzo sijno tenuti assistere li detti Signori di Pornasio, e Cosio, loro Castellanie, e Giuridizioni contro chichesia, che volesse loro mover Guerra, e di fargli restituire ciò, che in essa le fosse occupato; Più che non possino Imponere, ne esiggere da essi alcuna Gabella, pedaggio, ne altra Imposizione, Piu che li Uomini di Pornasio, e Cosio, e loro Castellanie possino Liberamente, ed Impunemente lavorare, e pascolare nella Viozena nel modo, che sono soliti fare gli Uomini della Castellania del Teico senza pagamento di Decima, fitto, ne altra Servitù. Delli 29. Giugno 1324 |
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Fascicolo 11 CONVENZIONE Seguita trà Federico Marchese di Cravezana, e Gioanni di Saluzzo da una parte, e Guglielmo figlio di Nano de' Marchesi di Ceva, Bonifacio, et Oddone fratelli, e figlioli del Marchese Giorgio figlio di detto Nano di Ceva dall'altra, per riguardo alla ricuperazione reciproca de' Luoghi della Pieve di Teuco, Castelvechio, e Zuccarello, tutta la Valle di Coedano, Valle di Nasino, Ormea, e Cervo, con dichiarazione, che questa Sij Senza pregiudizio dell'altra Convenzione frà essi seguita sotto li 23. Aprile dell'Anno 1324. Delli 19. 9bre 1324 |
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Fascicolo 12 TRATTATO di pace seguito trà Guglielmo Bonifacio, et Oddone Marchesi di Ceva da una parte, et Enrietto, e Giorgio fratelli del Carretto Marchesi di Savona dall'altra, per forma di cui questi hanno ceduto alli detti Marchesi di Ceva la mettà delle ragioni spettantigli in virtù della donazione fattagli dal Marchese Federico di Cravezana nel Luogo d'Ormea, ed in tutto il Marchesato di Ceva, con ciò, che debbi star ferma la Convenzione seguita trà il Marchese Nano di Ceva, et Antonio Padre di detti Marchesi di Savona; E per contro detti Marchesi di Ceva cedono ogni ragione spettantegli ne Castelli, e Luoghi di Castelvechio, Zuccarello, e Valle di Coedano, quali dovranno dividersi trà esso nel modo ivi espresso, con uguagliarsi con li Luoghi di Teuco, Rezzo, Carchare, Rochetta di Rauzo, Cervo, e la Bastia. Più che le fedeltà de' Vassalli della Valle di Nasino debbano spettare per la 4.a parte a detto Marchese Enrietto, e per le altre 3. quarte alli Marchesi di Ceva, (...) |
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Fascicolo 13 COMPROMESSO con Sentenza Arbitramentale proferta da Raffaelle Doria Marchese di Clavezana Sovra le differenze che vertivano trà li Marchesi Guglielmo, Bonifacio, et Oddone di Ceva, e la Communità, ed Uomini della Castellania di Teico dall'altra per causa delle Viozene, per cui fu confirmato il Laudo del 1226. ed è Stato provisto a riguardo dell'Esazione delle Decime, e deputazione de' Campari in dette Viozene. Delli 27. febb.ro e 3. Maggio 1340 |
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Fascicolo 14 ORDINATO della Communità della Pieve di Costituzione di Oberto Berselesio per portarsi dalli Marchesi di Ceva, Guglielmo, Bonifacio, et Oddone a notificar loro il Bandimento per essa fatto della Viozena per Anni 20. Salve le ragioni delli Uomini D'Ormea spettantigli in detta Viozena dalla mettà d'8bre Sino alla mettà d'Aprile, ed a richiedere detti Signori d'Ormea acciò prestino il loro consenso al detto Bandimento a termini della Sentenza proferta da Raffaele Doria. Delli 21. Aprile 1342. COLL'Atto di tal nottificanza delli 8. Maggio detto Anno |
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Fascicolo 15 RATTIFICANZA delle Communità D'Ormea, Cosio, e Mendatica de' patti, e Convenzioni trà esse seguite Sotto li 24. Agosto 1360. di consenso di Carlo, e Gioanni Francesco Consignori D'Ormea, e di Cattarina Vedova di Garcilasco de' Marchesi di Ceva Tutrice di Bernardino figlio, e Successore del detto Garcilasco, con confirmazione pure delli altri patti, e Convenzioni. Delli 29. Giugno 1324. seguite trà Nano Marchese di Ceva, Guglielmo suo figliolo, Gioanni di Saluzzo, Federico Marchese di Clavesana, Bonifacio di Ceva, Gio., e Robino Scarella de' Signori di Garezzo, e Pornasio. Delli 30. Gennajo 1462 |
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Fascicolo 16 CONVENZIONE Seguita trà Giorgio fu Bonifacio Marchese di Ceva Signore di Garezzo, et Ormea, e Conrado Cepola Sig.re D'Oncio, e Suoi Seguaci sovra le differenze trà essi vertenti a causa di asserte Bestie proprie del detto Cepola prese nelle fini di Pornasio, ove si dice Garlenda dalli Uomini D'Ormea, et altre Cause ivi espresse, per cui si sono reciprocamente rimesse le offese, e dalli fattisi hinc inde, e si è convenuto, che debba essere frà essi, e Loro suditi una reciproca esenzione da pedaggi, e Gabelle. Dippiù detto Marchese Giorgio di consenso della detta Communità D'Ormea concede al detto Conrado Cepola, e suoi Sudditi la ragione di pascolare nelle Alpi, e Territorj di Mezaro, colla Semora, e Ronco del Prato dalla Rocca di Bosio superiormente, e frà li Confini ivi espressi per anni 9. Solamente, e sotto le modificazioni ivi contenute tanto a riguardo di detti Pascoli, che delle Gabelle. Delli 15. febbrajo 1369 |
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Fascicolo 17 PROCURA di sette Particolari D'Ormea in Capo D'Oberto Boconello per comparire avanti il Visconte, e Consoli della Pieve del Teico per la declinatoria del Foro, e Giuridizione a mottivo d'asserte loro Lettere delli 21. Febb.ro per comparire avanti li medemi, e rispondere a certa inquisizione formata contro detti Particolari D'Ormea per aver impedito Clemonensio Arpino, e Suoi Compagni a cacciare nella Viozena. Delli 26. febbrajo 1377.
UNITAMENTE all'Atto di Declinatoria, et una lettera del Podestà, e Consoli D'Ormea, al Podestà, e Consoli della Pieve Sovra lo stesso fatto delli 27. detto Febbrajo.
CON altre requisitorie fatte dal Sindaco della Castellania della Pieve alli Sig.ri D'Ormea di confirmare la Bandita fatta per anni 20. del luogo, e Giuridizione della Viozena. Delli 10. Maggio detto Anno |
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Fascicolo 1 ATTI del Gastaldo D'Ormea contro sedici particolari della Pieve intitolati di avere armati, rovinato un Tetto di Antonio Bresciano in Viozena, e di aver devastato un Campo seminato. Delli 11. 20. 29. Luglio, e 2. Agosto 1406 |
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Fascicolo 2 PARERI diversi antichi per li Conti d'Ormea sul fatto della pertinenza della Viozena, e Giuridizione de' medesimi in essa |
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Fascicolo 3 VOLUME continente varie Lettere de' Marchesi di Ceva Signori D'Ormea al Podestà, e Consoli della Pieve, con le risposte di questi Sovra diversi emergenti, e differenze, che frà essi si eccitavano in ordine alle Viozene. Del 1406 in 1429 |
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Fascicolo 4 CONVENZIONE seguita trà li due Podestà, e rispettivi eletti delle Communità D'Ormea, e della Pieve, in cui hanno convenuto.
1.o Che si osservino le Sentenze frà le medeme proferte.
2.o Che ogni Anno li Particolari D'Ormea abbino evaquato le Viozene alla mettà d'aprile, eccettuati li Terrieri, ne quali vi possono stare secondo il Consuetto.
3.o Che li detti D'Ormea, quali si ritrovassero in dette Viozene fuori del detto tempo dovessero consegnarsi per nome, e cognome al Gastaldo della Pieve, o Sia alli Campari, con dargli pegno.
4.o Che li Gastaldo, e Campari siano tenuti invigilare per li danni, che si darebbero in dette Viozene.
5.o Che sij solo facultativo alle dette Communità di pascolare in dette Viozene nelli tempi ivi prefissi.
6.o Che le Litti, quali potessero insorgere per dette Viozene dovessero terminarsi da Francesco Spinola, e Matteo de' Marchesi di Ceva delli 8. Mag.o 1429 |
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Fascicolo 5 COMPROMESSO fatto dalle Communità D'Ormea, e della Castellania del Teico nelle persone di Francesco Spinola, e Matteo de' Marchesi di Ceva per terminar le differenze, che frà esse vertivano per causa del Reggime, e Luogo, ove dovevano agitarsi le questioni, che Insorgerebbero per fatto delle Viozene. Delli 30. Maggio 1429 |
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Fascicolo 6 VENDITA fatta da D. Baldazare de Conven a Rettore della Parochiale D'Ormea a nome proprio, e di Salomone suo fratello di alcune pezze situate nelle Viozene a favore della Communità della Pieve. Delli 15. Xbre 1466
CON una Memoria dell'Avocato Pinelli in proposito di questa vendita |
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Fascicolo 7 INSTROMENTO di vendita del Signor Gioanni francesco de' Marchesi di Ceva de' Signori D'Ormea al Marchese Gio. Antonio Ceva suo Cugino della 4.a parte spettantegli de' dritti seguenti
La quarta delle Decime de' grani, e Vettovaglie D'Ormea.
La decima de' grani, vettovaglie, e Canape del Territorio, e Giuridizione della Viozena.
L'Albaggio D'Ormea, e ciò tutto per anni 7. e con la riserva del patto, a favore di Simone Grince De Grinci riguardo alla Viozena delli 26. Giugno 1476 |
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Fascicolo 8.1 CESSIONE, e remissione fatta da Enrico Maria a suo nome, e di Gioanni Gregorio Maccia di lui Zio, e Pietro Guercio a favore degli uomini delle Ville della Castellania del Tecco del terzo della quinta parte di certi Boschi, Campi, o sia Terre nella Viozena, della Giuridizione della Pieve del Tecco, altre volte venduti dal Prette Baldessare De Grincis D'Ormea a favore della Communità della Pieve, per Instromento delli 15. Xbre 1465. e da questa Indi venduti al publico Incanto a favore di Biaggio Gandolfo per altro Instromento 23. febbrajo 1468., e da questo in parte venduti alli detti Enrico, e Gioanni Gregorio Maccia, e Pietro Guercio sotto li 25. luglio detto Anno 1476. Delli 18. Xbre 1476 |
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Fascicolo 8.2 INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per il Duca d'Orleans, e di Milano a Gioanni Francesco fu Natteo de' Marchesi di Ceva della terza d'una quarta parte del luogo, e territorio, giurisdizione, beni, e redditi d'Ormea, e delle alpi, ed alpaggj, frutti, e redditi del luogo, e finaggio della Viozena permutata colla metà d'una terza di Priola con Bernardino fu Garcilasco de' medesimi Marchesi relativamente alle precedenti. 21. giugno 1477 |
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Fascicolo 9 SENTENZA del Podestà della Pieve, per cui visti, ed esaminati diversi titoli antichi ivi enunciati, si è ordinata la divizione de' Beni communi trà le Ville della Castellania della Pieve divise in quatro consolati, cioè Almo, Moano, e Troastanello per un Consolato, Aiguetico, e Lovagno per altro, Nirasca, e Troastano per altro; Emusio, Calderara, e Ligazorio per altro Consolato frà quali Beni si è anche diviso il Territorio della Viozena, con Assignazione a caduno della loro porzione, con dichiarazione, che per la presente divizione non s'intendi in cosa alcuna derogato alla Superiorità, Giuridizione, ed alto dominio compettente al S.r Lucca Spinola Signore, e Capitano della Pieve, e Val D'Aroccia, e del Contito di Viozena, e suoi Successori, anzichè s'abbi piutosto per nulla detta divizione. Delli 21. Maggio 1491 |
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Fascicolo 10 ATTI del Podestà Gastaldi delle Viozene contro i Paticolari d'Ormea per la nullità d'asserte Lettere inqui.zionali d'essi Gastaldi contro detti Particolari per danni dati nelle Viozene controverse trà le Communità della Pieve, e quella D'Ormea. Delli 29. e 30. Maggio 1493 |
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Fascicolo 11 INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti a favore di Gioanni francesco de' Marchesi di Ceva, delle parti, e porzioni de' Castelli, e luoghi D'Ormea, Monasterollo, Roascio, e Torricella, che spettavano a Bernardino fu Garcilasco suo Nipote colla Giuridizione, decime, pedaggi, ed altre pertinenze alla forma delle precedenti. Delli 25. Agosto 1503 |
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Fascicolo 12 VENDITA fatta dalla Camera Regia d'Asti a favore di Francesco Maria della Rovere Duca di Sora d'ogni ragione compettente al Reggio Fisco Sovra li Beni tanto feudali, che allodiali stati confiscati in odio di Carlo de' Marchesi di Ceva, e de' Signori D'Ormea fu Gioanni Antonio, mediante il prezzo di Sc.ti 2./m. d'oro. Delli 30. Aprile 1504 |
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Fascicolo 13 GIURAMENTO di fedeltà prestata dalla Communità, et Uomini D'Ormea al Duca D'Urbino Gioanni Fran.co Maria della Rovere Consignore della mettà di detto luogo D'Ormea, che possiede per indiviso con Nicolao de' Marchesi di Ceva. Delli 3. Maggio 1504 |
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Fascicolo 14 MEMORIALE a Capi sporto dalla Communità, et Uomini della Pieve del Teico al Tribunale de' Prottettori delle Compre di S. Giorgio del Commune di Genova, dopo che questo prese il possesso di detta Castellania, e della Valle D'Aroccia per ottenere frà le altre cose la conferma de' loro Privileggi, franchiggie, e costumi, e per un stabilimento circa l'elezione degli Uffiziali, ed amministrazione de' redditi Frà li capi di d.o Memoriale ritrovassene uno riguardante le Viozene. Del 1512 in 1516
CON alcune Lettere scritte al Marchese Carlo di Ceva Consignore D'Ormea a riguardo di d.e Viozene |
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Fascicolo 15 ORDINE del Marchese Carlo di Ceva prohibitivo la pesca nel fiume Tanaro, et altrove nella Giuridizione della Viozena, dal Fossato della Regina superiormente durante detta Giuridizione di Viozena sotto pena di fiorini 15. cad.o per cad.a volta. Delli 23. Agosto 1515 |
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Fascicolo 16 PROROGA accordata dal Governatore d'Asti a favore di Sebastiano Sauli di Genova per L'Investitura della quarta parte del Feudo d'Ormea, 6.a parte di Priola, e porzioni della Torre, Torisella, e Roascio. Delli 22. 8bre 1515 |
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Fascicolo 17 AFFITTAMENTO fatto dalla Marchesa di Saluzzo come Prottetrice de' Signori Gioanni francesco, e Garcilasco fratelli figlioli del fu Signor Natteo Consignore d'Ormea di tutti i redditi d'Ormea, e Priola, frà quali la Decima, e pedaggio D'Ormea. Delli 14. 8bre 1526 |
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Fascicolo 18 RELAZIONE d'Estimo del danno dato nella Viozena fini D'Ormea nel Pastoral D'Auguentico, ove si dice in Bottaccio, e nella Segla di Tomaso Corrado, dalle Bestie di Gioanni Basso. Delli 27. Marzo 1528 |
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Fascicolo 19 INVESTITURA concessa dal Governatore D'Asti a favore di Alessandro, e Bernardino Marchesi di Ceva fu Nicolao delle parti, e porzioni de' Feudi di Ceva, Priola, Ormea, Pamparato, Monasterollo, Roascio, e Torricella pervenutigli tanto per Successione paterna, che del fu Gioanni Antonio fu Carlo de' medesimi Marchesi di Ceva, alla forma delle precedenti Investiture. Delli 25. Aprile 1528 |
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Fascicolo 20 DICHIARAZIONE di Nicolosio Rollando D'Armo Decimatore della Viozena elletto da Gioanni Lucca De Grincis D'Ormea, de' Particolari della Castellania della Pieve, che hanno pagato, e di quelli che ancor devono la Decima al Marchese Gioanni Francesco di Ceva Consignore D'Ormea per li Beni da medesimi posseduti nella Viozena. Delli 20. Aprile 1530 |
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Fascicolo 21 TIPO antico dimostrativo del tenimento della Viosena |
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Fascicolo 1 ATTI avanti il Tribunale de' Prottettori delle Compre di S. Giorgio di Genova trà il Borgo, e le Ville Superiori della Pieve da una parte, e le Ville inferiori dall'altra per nuove Gabelle, e Caratazione de' Beni frà quali anche quelli della Viozena, che dicono non esser del Territorio, ne della Giuridizione della Pieve, mà bens del Marchesato di Ceva. 1530. 1531., e 1532 |
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Fascicolo 2 LETTERE mandate dal Mag.co Ufficio di S. Giorgio al Sig.r Carlo de' Marchesi di Ceva, e Signori D'Ormea, con due Capi d'altre Lettere di detto Mag.co Ufficio, e del Capitano della Pieve, nelle quali si conchiude Viozena esser Sovra il Territorio D'Ormea. Delli 8. Gennajo 1532 |
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Fascicolo 3 GRIDE de' Gastaldi D'Ormea per il Signore di detto Luogo per l'Amministrazione della Giustizia nella Viozena, Estrazione de' grani, prohibizione della Caccia, e pesca, pagamento della Decima, e pedaggio, e pascolamento de' Bestiami in detta Viozena. Del 1545 in 1738 |
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Fascicolo 4 PROCESSO avanti il Vicario D'Ormea contro Enrico Mathia di Moano per decima non pagata nelle Viozene, con Sentenza di detto Vicario delli 12. Gennajo 1549. per cui è Stato condannato al pagamento d'essa decima, e nelle spese, provandossi da questi Atti l'uso delli coltivanti in Viozena di lasciar la Decima in grano sull'Aira, e non in Messe. Delli 13. Xbre 1548 |
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Fascicolo 5 LETTERE diverse de' Duchi di Savoja, della Republica di Genova, de' Conti D'Ormea, De Gastaldi delle Viozene, ed altri Sovra Incidenti occorsi nelle dette Viozene, tanto per le decime, che altre occazioni. Del 1550 in 1594 |
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Fascicolo 1 PROCESSO seguito avanti Gioanni Basso Gastaldo di Viozena, contro Battista Gaettano D'Aiguetico, per aver abdotto sei Capre di Pietro De Agaccio nelle fini di Viozena, Giuridizione D'Ormea, con Sentenza in fine, per cui L'Inquisito fu condannato nel quadruplo, con Ordine al Messo D'Ormea di publicarla al Piano della Regina. Delli 28. Luglio 1553 |
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Fascicolo 2 ATTO di Sottomissione con Sigortà prestata da quatro Particolari di Troastano Distretto della Pieve del Teico di star in giudicio, e pagar il Giudicato, e penale in cui erano incorsi per aver estratto dal Territorio della Viozena Finaggio D'Ormea Vettovaglie, contro la prohibizione del Conte Garcilasco Ceva Signor di detto Luogo D'Ormea. Delli 13. Gennajo 1555 |
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Fascicolo 3 ATTO di Sigortà prestata in Ormea da due Particolari D'Aiguetico, per ottenere il rilasso di due Bestie arrestate con granaglie, che estraevano fuori Stato contro la prohibizione. Delli 17. Gennajo 1556 |
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Fascicolo 4.1 ATTI per quali cinque Particolari del Distretto della Pieve hanno prestato Sigortà in Ormea per ricuperare le Bestie, e granaglie arestate in Viozena fini D'Ormea, da dove quelle estrahevano Senza Licenza del Conte D'Ormea. Delli 22. Agosto 1556 |
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Fascicolo 4.2 RATIFICANZA di Bedino figliuolo del fu Nicolao de' Marchesi di Ceva di tutto ciò resta contenuto nel privilegio del Re di Francia, ed interinato dal Parlamento di Torino stato concesso a Garcilasco de' medesimi Marchesi, e Conte d'Ormea, col quale viene stabilito nella di lui posterità sul Contado d'Ormea l'ordine di Primogenitura in infinito per maschj, e questi mancando per le femine tanto ne' beni feudali, quanto negl'altri, che pervenissero per eredità, o per acquisto; qual ordine debba intendersi, che il maschio sia sempre preferto alla femina, e venghi nominato Conte, e la femina Contessa d'Ormea; ratificando altres il detto Marchese Bedino qualunque contratto tanto di ratificanze, che d'alienazioni per esso fatte col predetto Garcilasco Conte d'Ormea; Con successiva rinunzia a favore d'esso Garcilasco di tutte le ragioni ad esso Bedino compettenti, o che potessero spettargli in avvenire per ragione di successione, Agnazione, od altrimenti sopra i predetti beni alla forma del sud.o (...) |
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Fascicolo 5 PROCESSO fatto in Ormea dal Gastaldo delle Viozene ad Instanza di Paolo Caccio di Moano contro Luciano Michele e Guglielmo Nano D'Ormea per abbrucciamento d'un Tetto in Viozena, ove si dice li Bruxai.
Delli 31. Gennaio, e 4. Mag.o 1558
CON una Rappresentanza delli 4. Maggio 1558. del detto Gastaldo al Podestà D'Ormea Inseguito a raccorso di Aymone Michele Padre di detto Luciano al Gastaldo della Pieve per tal fatto, per la declinazione del Foro del Gastaldo D'Ormea a quello della Pieve |
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Fascicolo 6 PROCURA di sette Particolari delle Ville della Pieve, ed uno di Cosio in Capo di Morizio Consignore di Pornasio per riavere Loro Beni, ed altre Bestie state loro depredate Sovra le fini D'Ormea, ove si dice nella Viozena. Delli 13. luglio 1558 |
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Fascicolo 7 LETTERA di Bernardo de Canali al Conte D'Ormea, in cui lo avisa, che molti particolari della Pieve vengono a lui per aver salvo condotto, per poter seminare nella Viozena, e che ne aveva già spedito due prima della di lui venuta, e che venendone altri spedirebbe loro tali Licenze. Delli 30. Marzo 1559 |
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Fascicolo 8 CONSEGNA fatta alli Dacieri di S.A. di Savoja da Antonio Alegro di Oncio per il pagamento del Dacito, per le Bestie, che conduceva al Pascolo in Viozena con Sigortà. Delli 11. Luglio 1560.
CON altra consegna di Nicolò Mathia D'Armo, e Sigortà per il pagamento del Dacito delle Bestie, che pur doveva Introdurre al pascolo in Viozena |
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Fascicolo 9 ALTRA del Prette Antonio Aurigo di Genova per il dacito di circa pastori 30. di Bestie inalpate in Viozena nella Regione di Torria, con promessa di quello pagare al Daciere di S.A. con prestazione di Sigortà. Delli 22. luglio 1560 |
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Fascicolo 10 INFORMAZIONI del Signor Vicario D'Ormea contro L'Università, et Uomini della Pieve, per Invasioni delli Pievesi, e distretto nel Territorio D'Ormea, e Viozene, e per L'Aresto da questi fatto sovra le fini di Lezeno Distretto della Pieve a Bartolomeo Rosignolo d'un Mulo carico d'oglio, come pure per Bestie Bovine arestate in odio de' particolari D'Ormea nel finaggio della Pieve, e per aver ferito mortalmente Giacomo Bava D'Ormea Sovra le fini di Pornasio con esser indi morto alla Pieve a ragione di dette ferite, ed anco per la dettenzione nel detto luogo della Pieve di Antonio di Paulo D'Ormea, con sequestro di tutti li Beni, che quelli d'Ormea avevano nella Pieve, risultando Inoltre aver quelli della Pieve abdotto gran quantità di Bestie de' Particolari D'Ormea dalle Viozene. Delli 12. 9bre 1560 |
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Fascicolo 11 INFORMAZIONI avanti il Vicario D'Ormea Inseguito all'Aresto fatto li 20. Xbre nel Finaggio della Pieve di Giacomo, e Luciano Pellacia D'Ormea. Delli 2. Gennaro 1561 |
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Fascicolo 12 RATTIFICANZA de' Prottettori di S.Giorgio di Genova della Capitulazione seguita trà il Duca Emanuel Filiberto, e la detta Republica per cui fu stabilito.
1.o Che cessino le Ostilità, e si restituisca il Commercio frà Ormea, e La Pieve, e ne' Stati reciprocamente.
2.o Che S.A. Liberi li Pievesi dettenutti in Fossano, colle Loro Robbe, e Merci.
3.o Sovra le prettenzioni delle parti si Sono elletti, da S.A. Claudino Malopera, e dalla Republica un altro, con autorità di terminare tali differenze.
4.o La Republica annulla il Processo formato dal Commissaro Giustiniano contro il Conte D'Ormea, ed altri Uomini di detto Luogo. 5.o Che la presente Capitulazione si rattifichi frà g.ni 10. 6.o Si ellegge Zuccarello per il luogo del Congresso. Delli 5. 9bre 1561 |
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Fascicolo 13 ATTI, ed Informazioni prese ad Instanza del Fisco D'Ormea e diversi particolari di detto Luogo per depredazione di Bestiami ed altri attentati fatti da quelli della Pieve nelle Viozene, con rilasso delle rappresaglie in odio di questi, e del distretto di detto luogo della Pieve. Del 1561 in 1572 |
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Fascicolo 1 ATTI, ed Informazioni fiscali contro de' Pievesi per Incendj, depredazioni, ed Invazioni fatte nelle Viozene non autentiche del 1561 in 1572
CON diversi schizzi, e memorie attinenti a tali fatti di pocho valore |
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Fascicolo 1 ESAME di diversi Testimonj seguito ad Instanza del Conte D'Ormea, in comprovazione del suo antico possesso d'esiggere il pedaggio in Viozena, come Padrone di detto Territorio, ed in qualità di Signore di detto Luogo D'Ormea. Delli 4. Gennajo a 4. febbrajo 1562 |
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Fascicolo 2 ALTRO a perpetua memoria seguito ad Instanza di Garcilasco Ceva Signore D'Ormea in comprovazione.
P.mo del possesso Immemorabile d'esso Conte, e suoi Decimatori di esiggere la Decima dalli coltivanti nella Viozena.
2.o Del Invio pure Immemorabile del suo Gastaldo in Viozena il giorno della Madonna D'Agosto, per L'Amministrazione della Giustizia Secondo le occorrenze.
3.o Del possesso della Confraria D'Ormea di diverse Terre nella detta Viozena, come Finaggio D'Ormea, e della riscossione de' Terraggi d'esse Terre dalli Uomini della Pieve, quali coltivano dette Terre.
4.o E finalmente, che la Viozena non hà mai confinato con la Pieve. Delli 26. Gennajo 1562 |
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Fascicolo 3 SUPLICA sporta dalle Communità della Castellania della Pieve di Teico alli Prottettori delle Compre di S. Giorgio per la distribuzione delle spese de' Vacati fatti da un Commessaro inviato da detti Prottettori alle Viozene, per le differenze con Ormea, con rescritto di detti Prottettori, per cui manda quelle doversi pagare, come ivi resta espresso. Delli 3. febbrajo 1562 |
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Fascicolo 4 ESAME di varj Testimonj seguito ad Instanza del Conte Garcilasco Signore D'Ormea, e della Communità di detto Luogo in comprovazione.
1.o Che al tempo della prohibizione generale di S.A. dell'estrazione de' grani, Merci, e Bestiami in alieno Dominio senza pagamento del Dacito, quelli della Pieve coltivanti, e inalpanti nella Viozena venivano fare la Consegna in Ormea, e mediante il pagamento del detto Dacito, estrahevano loro grani, e Bestiami per condurli alla Pieve.
2.o Che li Pievesi pagavano per il Dacito quello si pagava dalli particolari del Marchesato di Ceva.
3.o Che quelli della Pieve per lavorare, ed inalpare nella Viozena prendevano la licenza dal detto Conte.
4.o E finalmente, che li Gastaldi D'Ormea publicavano in cadun Anno li Bandi alla Madonna di Prato freddo in Viozena doppo celebrata la Messa, con precetto di pagar la Decima al detto Conte, e facendossi accuse denonziarle al Gastaldo per averne compimento di Giustizia. 4. 5. 6. 7. e 9. febbrajo 1562 |
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Fascicolo 5 CAPITOLI, ed esame per la prova, che le Bestie, e Granaglie arestate in Viozena a Particolari della Pieve non furono arestate da quelli D'Ormea, mà da Corridori di S.A. per il Dacito, ed essere la Viozena Giuridizione di detta S.A. Delli 24. febbrajo 1562 |
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Fascicolo 6 ORDINE del Capitano della Pieve a tutti li particolari possidenti Beni nella Viozena di dover consignare li loro raccolti al detto Capitano, con prohibizione d'estraherli senza licenza in scritto del medemo, salvo si conducessero alla Pieve. Delli 15. 7bre 1562 |
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Fascicolo 7 LETTERA della Republica di Genova al Duca Emanuel Filiberto, in cui le nottifica essersi solo dalli Deputati per la terminazione delle differenze trà li Pievesi, e quelli D'Ormea conchiuso doversi terminare l'uso antico sospesa la decizione ne' meriti, e d'aver per sua parte deputato David promontorio per la decizione di questi, e che intanti li Pievesi lascieranno, come per avanti quella parte de' frutti per le decime sull'Ajra, come si è sempre osservato anticamente. Delli 20. 7bre 1568 |
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Fascicolo 8 ARRESTO personale di Pietro Gorgo D'Ormea seguito d'ordine del Capitano della Pieve per essere stato trovato sulle Viozene a depascere 120. pecore. Delli 11. 8bre 1568 |
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Fascicolo 9 LETTERE del Duca Emanuel Filiberto di deputazione del Senatore Malopera per terminare col deputando dalla Republica di Genova le differenze trà Ormea e la Pieve a causa delle Viozene. Delli 27. 8bre 1568 |
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Fascicolo 10 LETTERA con rapresentanza delli pievesi per novità prettese fatte da particolari d'Ormea. Delli 24. 9bre 1568.
CON altra Lettera delli Presidente, e Giudici D'Asti alla Republica di Genova per il rilasso delle Bestie arestate da quelli della Pieve a quei D'Ormea in Viozena delli 22. 8bre 1569 |
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Fascicolo 11 LETTERA della Republica di Genova al Senatore Malopera Deputato di S.A, in cui dolendossi dell'accusa data a Pietro Sardo per aver pascolato Bestiami Sovra le Fini D'Ormea, mentre li conduceva in Viozena, che per il rilasso de' medemi fu astretto dar Sigortà, le dice pure averne passata doglianza al Sig.re D'Ormea con rapresentargli L'uso antico, ed Immemorabile de' Pievesi di star tre giorni, e tre notti Sovra il Territorio D'Ormea senza alcun pagamento; E però lo prega di avocare a se detto fatto come appendice del Principale, in cui resta Delegato. Delli 23. Xbre 1568 |
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Fascicolo 12 DEPOSIZIONE di Bernardo Molinaro D'Aiguetico, et Antonio Martino di Troaste comprovanti d'aver pagato la decima de' Beni seminati nelle Viozene a dirittura ai Decimatori D'Ormea, oppure quella lasciata sull'ajra. Delli 2. 7bre 1569 |
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Fascicolo 13 LETTERE del Duca Emanuel Filiberto di Rapresaglia contro Sudditi della Republica di Genova, Inseguito all'Arresto fatto nella Pieve di Pietro Gorgo per Bestie condotte al pascolo nella Viozena, pendente il Trattato d'accordo. Delli 23. 8bre 1569 |
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Fascicolo 14 COPIA di Lettera del Senato di Piemonte alla Republica di Genova per il rilasso di Pietro Gorgo D'Ormea dettenuto nella Pieve per fatti delle Viozene. Delli 3. 9bre 1569 |
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Fascicolo 15 LETTERA della Republica di Genova al Senato di Piemonte per l'accordo amicabile delle differenze delle Viozene. Delli 20. Xbre 1569 |
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Fascicolo 16 SUPLICHE del Vescovo D'Albenga, e del Conte Garcilasco D'Ormea a S.S.tà Papa pio quinto per le Decime delle Viozene prettese dal Vescovo D'Albenga, con rescritto da questi ottenutto, et altro dal detto Conte D'Ormea con Delegazione a S. Carlo Borromeo Arcivescovo di Milano per la cognizione di tal causa. Del 1569
CON diverse Lettere concernenti tal fatto, e la provisione concessa dal detto Arcivescovo per la notificazione al Vescovo D'Albenga di d.a Delegazione etc. |
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Fascicolo 17 INFORMAZIONI tolte dal Gastaldo D'Ormea contro li Fraudatori della Decima in Viozena. Delli 4. Agosto 1570 |
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Fascicolo 18 ATTO di Deputazione fatta dal Conte Garcilasco Ceva Signore D'Ormea, e D'Antonio Paijano per Gastaldo della Viozena, e di Francesco Simo, e Sebastiano Obbia in Messi publici, con publicazione di Bando contro li Frodatori delle Decime Solite pagarsi dalli Seminanti nella detta Viozena. Delli 21. Agosto 1570 |
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Fascicolo 19 ATTI criminali, con Sentenza contro Raffaele Sibillia della Pieve Fraudatore della Decima dovuta al Signor D'Ormea. Delli 26. Agosto, in 23. Xbre 1570 |
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Fascicolo 20 RAPRESAGLIE concesse da S.A. ad alcuni particolari D'Ormea contro li Pievesi, et Atti di Sequestro, ed Incanti d'esse rappresaglie. Delli 14. Xbre 1570 |
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Fascicolo 21 ATTI del Fisco D'Ormea contro Simone Morra, e Sebastiano Tomeno, per essere passati per la Viozena senza aver pagato il pedaggio dovuto al Signor di detto Luogo D'Ormea, con Sentenza in fine, per cui dichiara le Bestie, e Segla delli medemi confiscate al detto Conte D'Ormea, in quali Atti sono stati prodotti, e si trovano tenorisati li seguenti Titoli. Del 1570
PROCURA fiscale del Conte Garcilasco D'Ormea in Capo d'Antonio Paijano, e Raffael De Micheli. Delli 18. Gennajo 1569
RELAZIONE di Grida, e prohibizione in Viozena. Delli 15. Agosto 1570
ISTANZA del Procurator Fiscale del Conte D'Ormea per la rinnovazione di d.a Grida. Delli 21. Agosto 1570
RELAZIONE di Grida fatta in detta Viozena. Delli 24. Agosto 1570 |
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Fascicolo 22 QUERELLE sporte da alcuni Particolari del Luogo D'Ormea contro Pievesi, captura in odio di questi fatta in Viozena de' Loro Bestiami, estimo ordinato de' medemi, e riparto d'essi a favore di d.i D'Ormea a proporzione delli danni per essi patiti per fatto di quelli della Pieve. Delli 30. Giugno in 4. luglio 1571 |
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Fascicolo 23 COMISSIONE del Duca Emanuel Filiberto al Senatore Solero surrogato al fu Senatore Carlo Malopera per la terminazione delle Controverzie della Viozena. Delli 10. luglio 1571 |
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Fascicolo 24 ORDINE d'Emanuel Filiberto prohibitivo L'Estrazione delle Granaglie da Luoghi Limitrophi publicato in Ormea e Viozena. Delli 17. Luglio 1571 |
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Fascicolo 25 ATTI seguiti avanti Gioanni Eidino Gastaldo della Viozena trà il Procuratore della Camera del Conte Garcilasco Ceva Signore D'Ormea, e li Particolari Habitanti, e coltivanti nella Viozena, per non aver questi pagato la Decima da medemi dovuta al detto Signor D'Ormea, a tenor delle Gride da queste fatte publicare. Delli 10. Agosto in 14. 7bre 1571.
CON Sentenza in fine, per cui dichiara detti Particolari tenuti al pagamento della sudetta Decima, ed Incorsi nelle pene portate dalle Gride |
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Fascicolo 26 ATTI giuridizionali fatti dal Gastaldo D'Ormea nelle Viozene, con publicazione de' Soliti Bandi di prohibizione della Caccia, pesca, pagamento della Decima, ed altri suoliti farsi ne' giorni della Madonna dell'Assonta, e di S. Bartollomeo. Delli 14. in 24. Agosto 1571 |
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Fascicolo 1 INFORMAZIONI tolte da Romanino De Grincis Luogotenente Podestà D'Ormea da diversi Particolari di Cosio, Pornasio, Cravenna, e Limone in comprovazione che la Decima di Viozena si è sempre pagata, ed è Stata solita pagarsi dalli Coltivanti in detta Viozena, al Conte D'Ormea, o suoi Decimatori, e che detto Conte D'Ormea è Signore di dette Viozene, come anche che li Pievesi avevano fatto prigioni quatro Decimatori del sudetto Conte. Delli 16., in 19. Agosto 1571 |
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Fascicolo 2 QUINTERNETTO delle Vittovaglie, che si sono prese nel Territorio di Viozena del Conte D'Ormea dagli Uomini di detto Luogo doppo la Rotta de' Figoni. Delli 19. Agosto 1571 |
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Fascicolo 3 FEDE de' Comissari della Pieve per la Signoria di Genova comprovante L'ordine dato dalla detta Republica a tutti gli uomini del Capitaneato della Pieve di prender L'Armi per andare nelle Alpi della Viozena. Delli 28. Agosto 1571 |
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Fascicolo 4 INFORMAZIONI contro Melchior Grimaldo, e Paulo Emilio Angeleri Capitano, e Commissaro respettivamente della Pieve condannati con Sentenza delli 4. Xbre 1571. proferta con voto di cinque Assessori, come capi delle Turbolenze, Incendij, ed eccessi commessi nelle Viozene in Scudi 3000. d'oro al Bando, e nelle Spese, e venendo nelle forse alla morte. Delli 31. Agosto 1571 |
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Fascicolo 5 ATTI criminali seguiti avanti il Gastaldo D'Ormea, del Procuratore Fiscale della Camera del Conte D'Ormea, e di Gioanni Benzio di detto Luogo D'Ormea querelante contro Simone De Grincij del medemo Luogo D'Ormea querelato per aver Cacciato pernici, con archibuggio in pianrosso Territorio delle Viozene, condannato per Sentenza delli 10. 8bre 1571. nella pena di L. 10. e L. 7. per le spese. Delli 24. 7bre 1571 |
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Fascicolo 6 QUERELA, ed Atti seguiti nella Curia di Viozena nanti il Gastaldo D'Ormea del Procuratore Fiscale del Conte D'Ormea contro Rocco Donato, per aver questo ingiuriato, ed insultato con pugni in pianrosso Territorio delle Viozene, Bartollomeo Manaiga del Luogo D'Ormea. Delli 24. 7bre 1571 |
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Fascicolo 7 ALTRA querela, ed Atti Criminali seguiti avanti il Gastaldo D'Ormea in Viozena, del Procurator fiscale della Camera del Conte D'Ormea, e di Steffano Majno di Cosio querelante contro Pietro Maffone del Luogo D'Armo Villa della Pieve distretto Genovese, per aver ingiuriato nelle Viozene detto Steffano Majno. Delli 24. 7bre 1571 |
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Fascicolo 8 QUERELLA, ed Atti del Procuratore Fiscale della Camera del Conte D'Ormea, e di Guglielmo Musso querelante contro Pietro Cachio D'Armo Villa della Pieve, per aver questo col ajuto de' suoi compagni percosso con due sassate il querelante nella Viozena. Delli 24. 7bre 1571 |
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Fascicolo 9 QUERELA, ed Atti del Procuratore fiscale del Conte D'Ormea, e di Bernardo Saxino accusante contro Antonio Bava del luogo D'Ormea per aver pescato nel Fiume Tanaro senza licenza del detto Conte D'Ormea. Delli 24. 7bre 1571 |
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Fascicolo 10 ALTRA, ed Atti criminali del Procuratore Fiscale della Camera del Conte D'Ormea, e di Anselmo di Montegrosso querelante contro Gioanni Battista Cachio di Moano Villa della Pieve, per aver questo scagliate pietre in Borgo Sozo Territorio della Viozena contro detto querelante, mentre ivi boscheggiava con licenza degli agenti di detto Conte. Delli 22. 8bre 1571 |
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Fascicolo 11 DEPOSIZIONE di Gioanni Lantero Motto della Briga per il passaggio del Sale in Viozena, e pagamento delle decime al Conte D'Ormea. Delli 4. 9bre 1571 |
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Fascicolo 12 ATTI fiscali della Camera dell'Ill.mo Signor Conte D'Ormea, et d'altri poveri querellanti per gli orrendi casi, contro li particolari della Pieve, e suoi Villaggi descritti in rottolo querelati per Incendj, rapine, e depredazioni, incurzioni, ed homicidj commessi in diverse regioni del Territorio D'Ormea, con Informazioni avanti il Commessaro Rapa, con Sentenza delli 5. febbrajo 1572., per cui con voto di tre assessori, sono li detti della Pieve stati condennati nel Bando, e 52. de' medemi venendo nelle forze ad essere decapitati. Delli 8. Xbre 1571 e 5. febbrajo 1572 PER lo stesso fatto Sendo indi stato Delegato il Preffetto, e Senatore Solero, si transfer questo in Ormea, ove repetiti più Testimonj, con alcuni dettenuti, da quali si prova il solito di pagare in Viozena la Decima al Conte D'Ormea, e dei proclami, e Bandi de' suoi Gastaldi in Viozena, come pure che ne sia Padrone, e che per l'Istessa Viozena vi Sij passato il Sale dalla Briga per Ormea senza veruna contradizione |
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Fascicolo 13 LETTERA della Republica di Genova al Duca di Savoja, in cui si lagna degli eccessi commessi dalli particolari D'Ormea, et offerisce di nuovo a S.A. di rinovare i compromessi, per terminar le differenze della Viozena. Delli 14. Xbre 1571 |
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Fascicolo 14 INFORMAZIONI prese dal Preffetto di Fossano Lorenzo Bertoni sopra gli abbrucciamenti, Omicidj, ed altri eccessi commessi dalli Uomini della Pieve, e sue Ville in pregiudizio della Communità et Uomini D'Ormea, e suo finaggio. Del 1571 |
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Fascicolo 1 INQUISIZIONE formata dal Fiscale D'Ormea tanto a nome di S.A. come Marchese di Ceva, che del Conte Garcilasco, come Padrone D'Ormea contro L'Università della Pieve, e molti Particolari della medema, e suo Distretto ivi descritti in Rottolo per attentati fatti nelle Viozene. Del 1571.
DETTE Informazioni principiano li 16. Agosto 1571. sono esaminati varj Testimonj, come anche interogati, e repetiti più dettenuti, La maggior parte Pievesi, e Sudditi della Republica di Genova.
ED il Fisco compillando le sue prove per quanto concerne L'Interesse civile della Causa hà provato colla deposizione, rispettive risposte, e repetizioni sudette quanto Infra.
1.o Che la Decima sia sempre stata solita pagarsi al Conte D'Ormea de' frutti escresciuti in Viozena.
2.o Che detto Conte è Padrone di detta Viozena.
3.o Che vi mandi il suo Gastaldo per amministrar la Giustizia.
4° Che siassi condotto il sale per d.a Vozena della Briga in Ormea senza contradizione (...) |
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Fascicolo 1 ESAME di diversi Testimonj seguito ad Instanza del Conte D'Ormea per provare li seguenti Capi.
L'Esazione del pedaggio in Viozena con 8. Testimonj.
L'Esazione della Decima con 53. Testimonj.
Li proclami, e Bandi del Conte in Viozena con 56. Testimonj.
La pertinenza della Giuridizione di Viozena al detto Conte con 56. Testimonj.
La punizione de' renitenti, e Fraudatori con 9. Testimonj
Il transito libero del Sale per la Viozena con 20. Testimonj ed altri 10. esaminati in quinternetto a parte, che in tutto sono trenta. E finalmente la prohibizione d'estrehere grani con due Testimonj. Del 1571 in 1574 |
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Fascicolo 2 SUPLICA del Conte D'Ormea, e suoi Sudditi, con ordine di S.A. di captivar tutti li nominati nel Rottolo, e Sentenza ivi riferiti che si troverà nel dominio di S.A. e rimetterli all'Ordinario D'Ormea, acciò fossero puniti per li delitti, per quali sono stati condennati, e commessi in Viozena. Delli 17. Gennajo 1572 |
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103 |
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Fascicolo 3 ORDINE del Duca Emanuel Filiberto al Conte et Uomini D'Ormea di niente innovare per le cose della Viozena, sino che loro venga altrimenti ordinato. Delli 27. Gennajo 1572 |
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Fascicolo 4 ATTI per quali Bernardo Molinaro, con quindeci altri particolari D'Ormea rivocano quanto possino aver detto in tempo che erano dettenuti nel Castello della Pieve, restringendossi tal rivocazione circa i nomi di qualché particolari D'Ormea che avevano deposto aver preso bestiami in Armo. Delli 20. Aprile 1572 |
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Fascicolo 5 ATTI avanti il Gastaldo della Viozena per L'Incendio della Cappella della Madonna, e per le decime, con publicazione di Bandi per il pagamento di esse, ed amministrazione della Giustizia. Delli 25. luglio 1572 |
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106 |
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Fascicolo 6 LICENZA concessa dal Conte Garcilasco D'Ormea a Malco Revello Pastore della Gregge di particolari della Briga per poterlo far depascere in Viozena a beneplacito di detto S.r Conte, con inhibizione agli habitanti in Viozena di molestarlo sotto pena di Scuti 25. Delli 20. 8bre 1572 |
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Fascicolo 7 QUERELLA, et Informazioni per la prigionia di alcuni particolari di Mendaiga esaminati ad Instanza del Conte D'Ormea, con esser stati indi violentati a ritrattare loro deposizioni per il fatto della Giuridizione della Viozena. Delli 27. 8bre 1572 |
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Fascicolo 8 LETTERA del Capitano della pieve al Podestà D'Ormea Sovra l'arresto di Gioanni Firpo, e suoi compagni, seguito per fatto dei proprj debiti, e non per il fatto della Viozena. Delli 20. 9bre 1572 |
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Fascicolo 9 ATTI fiscali, con Informazioni prese dal Podestà del Marchese Garcilasco Ceva Sig.re D'Ormea, contro Particolari della Castellania della Pieve, per insulti fatti ad alcuni particolari D'Ormea sulla Viozena, e fini di detto Luogo D'Ormea. Del 1572 |
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Fascicolo 10 RELAZIONE di publicazione di Crida fatta in Viozena per la Tratta forranea, e per la consegna de' Bestiami. Delli 3. Maggio 1573.
ALTRA Relazione di detto giorno per la prohibizione dell'estrazione de' grani pria d'aver pagata la decima, e per L'amministrazione di Giustizia dal Gastaldo D'Ormea in Viozena |
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Fascicolo 1 LETTERA del Conte D'Ormea a S.A. con la narrazione del Successo in Viozena dall'Anno 1560. et in cui si duole di non aver avuto dal Duca quel sostegno, che per ragione del suo Vassallaggio gli era dovuto. Delli 15. Maggio 1573 |
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Fascicolo 2 ATTESTATO di Bartollomeo Mera della Pieve comprovante che da anni 45. passati sono sempre stati li Sig.ri D'Ormea padroni della Viozena, d'aver essi amministrato la Giustizia per mezo de' loro Gastaldi, come pure d'aver visto pagar la Decima alli detti Signori. Delli 22. Maggio 1573 |
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Fascicolo 3 TRE Licenze del Conte Garcilasco D'Ormea a particolari di Pornasio, e D'Almo per seminare, e depascere nelle Viozene. Delli 20. febbrajo, e 13. Aprile 1573 e 12. Maggio 1574 |
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Fascicolo 4 ATTI di mission in possesso a favore di faustina Maria, Margarita, e Barbara figliole, e Sorelle rispettivamente delli furono Garcilasco, e Claudio Francesco Padre, e figliolo de' Marchesi di Ceva Conti D'Ormea, e Signori di Priola de' beni da medemi posseduti in Ormea, Priola, Pamparato, e Monasterollo, frà quali Beni delle decime della Viozena fatti dal Commissaro ducale, e publicati in detta Viozena. Del 1576 |
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Fascicolo 5 LETTERA del Doge, e Governatori di Genova a S.A. Inseguito all'Arresto fatto nel Territorio D'Ormea di diversi particolari della Pieve, in tempo, che questi conducevano in Viozena, i Loro Bestiami, non ostante che vi potessero sogiornare per due giorni a tenore delle Convenzioni antiche. Delli 23. 8bre 1578 |
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Fascicolo 6 AFFITTAMENTO fatto da Consoli della Pieve dell'Alpi delle Viozene mediante L'annuo fitto di L. 1200. Delli 22. febbrajo 1579. Mandata dal Sig.r Pinelli |
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Fascicolo 7 ATTI criminali avanti il Gastaldo D'Ormea contro Domenico Cacciotto D'Armo Villa della Pieve, con Sentenza per cui è stato condannato nel Bando per anni 25. dal Contado D'Ormea, e Territorio di Viozena, e venendo nelle forze d'essere publicamente fustigato, e nella perdita dell'Asino, e granaglie arestategli in Viozena. Delli 24. Agosto 1579 |
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Fascicolo 8 ATTI criminali avanti il Gastaldo D'Ormea contro Domenico Pari di Troasca, et Pellegro Gandolfo, con altri complici della Pieve per insolenze, e porto d'Armi in Viozena in tempo che si publicava il Bando del Gastaldo delli 24. Agosto. Delli 25. Agosto 1579
CON Sentenza dei 13. Gennajo 1580, per cui sono stati condannati al Bando |
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Fascicolo 9 LIBRO delle decime di Viozena esatte nell'Anno 1579. con una Nota de' debitori del Conte D'Ormea dell'Anno 1580. Del 1579 |
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Fascicolo 10 ESAME deffensionale D'Enrietto Basso Sovra il Testamento del fu Garcilasco de' Marchesi di Ceva Conte D'Ormea. Del 1580 |
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Fascicolo 11 INVESTITURA per il feudo D'Ormea, con le Decime, Caccia, e pesca concessa al Signor Domenico D'Ayrasca Piobasco come Padre, e legitimo Amministratore di Giuseppe suo figlio, e della fu Faustina figlia primogenita del fu Garcilasco de' Marchesi di Ceva Conte D'Ormea. Delli 8. luglio 1581 |
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Fascicolo 12 QUINTERNETTO delle consegne de' Raccolti delle Vettovaglie, e pagamenti delle Decime de' particolari D'Ormea, alli decimatori del Conte D'Ormea. Del 1583 |
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Fascicolo 13 INVESTITURA del Feudo D'Ormea con le Decime, Caccia, e pesca concessa a Cattarina figlia primogenita del Conte Giuseppe Piossasco D'Ormea. Delli 18. Agosto 1594 |
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Fascicolo 14 SENTENZA del Senato di Torino a favore del Prevosto D'Ormea per la 3.a parte delle decime del Territorio di detto luogo. Delli 16. Giugno 1597 |
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Fascicolo 15 INFORMAZIONI fiscali del podestà D'Ormea contro de' Particolari della Pieve per aver abbrucciate 355. tese legna nella Regione, e fini della Viozena, ove si dice in Val calda, e Roggioso Finaggio D'Ormea proprie de' particolari di questo Luogo. Delli 16. Luglio 1606 |
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126 |
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Fascicolo 16 CONSEGNA della Contessa Margarita Vedova del fu Conte Giuseppe D'Ormea del Feudo, e Decime D'Ormea d'una porzione del Capitaneato di Ceva, e 3.a parte di Pamparato, Roascio, e Torricella. Del 1621 |
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Fascicolo 17 PERMISSIONI accordate tempo per tempo da Parochi D'Ormea di celebrare nelle Capelle campestri di S. Bartollomeo e della Madonna della Viozena. Del 1622 in 1678 |
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Fascicolo 18 INVESTITURA del Feudo D'Ormea, con le decime, Caccia, e pesca a favore di Bartollomeo, S.n Giorgio Ceva come Padre, e legitimo Amministratore di Giuseppe suo figlio primogenito, e della fu Catterina primogenita del fu Conte Giuseppe Piossasco D'Ormea. Delli 8. Gennaro 1624 |
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129 |
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Fascicolo 19 MEMORIALE a capi sporto a S.A.R. dalla Communità D'Ormea, ad effetto d'ottenere la diminuzione del Cottizo de' Sali, et altri carichi ivi espressi colla minuta delle risposte fatte al detto Memoriale. Del 1635 |
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130 |
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Fascicolo 20 ESAME seguito ad Instanza, e diffesa di Bartollomeo Basso del luogo D'Ormea, per ottener il rilasso d'asserte Bestie stateli prese nell'Anno 1641. in Zuccarello, e quali conduceva in Albenga sotto prettesto non avesse pagato il pedaggio di detto Luogo, con quall'esame si prova la reciproca esenzione di quelli di Zuccarello, e Marchesato di Ceva dal pagamento di detto pedaggio, con ordinanza in fine, per cui è stato il med.mo Basso assolto. 1643 |
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131 |
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Fascicolo 21 INVESTITURA del Feudo D'Ormea con le Decime, Caccia, e pesca a favore del Prencipe Maurizio di Savoja accompratore di detto Feudo dal Marchese Bartollomeo S. Giorgio. Delli 8. Ag. 1648 |
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132 |
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Fascicolo 22 LETTERE del Capitano della Pieve fatte publicare al Ponte di Nava di prottesta contro il procedimento del Delegato di S.A.R. Perrachino fatto contro varj particolari della Pieve per aver questi violata la Giuridizione di detta S.A. nelle Viozene. Del 1662
Con alcune Lettere, e memorie riguardanti tal fatto |
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133 |
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Fascicolo 1 ATTI seguiti avanti il Luogotenente Podestà D'Ormea per Capre 118. del Capitano Gioanni Rolando D'Armo arrestate da Corridori della Tratta, mentre pascolavano in Viozena, nella colletta di Borgo Sozzo, con remissione della causa avanti la Camera Inseguito a deposizione de' Pievesi. Del 1662.
Con diverse Lettere, e risposte dei Sindaci D'Ormea, e della Pieve riguardanti lo stesso fatto |
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Fascicolo 2 CITTATORIE del Capitano della Pieve contro diversi particolari D'Ormea. Delli 3. Gennajo 1663 |
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Fascicolo 3 TESTIMONIALI date dal Senatore Perrachino Delegato al Vice Fiscal Generale Pertusio contro una prottesta di diversi particolari della Pieve inquisiti publicate al Ponte di Nava li 19. detto Gennajo.
Delli 9. Gennajo 1663 Colla Relazione fatta dallo stesso Senatore Perachino della controversia della viozena, e degli atti della sua delegazione |
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Fascicolo 4 INFORMAZIONI prese dal Patrimoniale Alberti di Ceva Delegato sovra la novità d'essersi dal Capitano della Pieve mandato nella Viozena alcuni Corsi. Dalli 16. a 25. Giugno 1663 |
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137 |
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Fascicolo 5 INFORMAZIONI prese dal Senatore Castelli Delegato, degli atti di Giuridizione fatti per parte di S.A.R. nella Viozena. Delli 24. Luglio 1663 |
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Fascicolo 6 INFORMAZIONI prese dal Senatore Castelli Delegato nella Viozena Sovra le controvenzioni ivi ai Editti di S.A.R. Delli 3. e 4. 7bre 1663 CON manifesto ivi publicato, per cui detto Delegato prohibisce il porto delle armi tanto in detta Viozena, che Ormea.
ET atti circa la presa ivi fatta da soldati della Tratta di S.A.R. d'una squadra di mottoni, ed una manza in occazione, che ivi detto Delegato si ritrovava per non esser tre d'essi mottoni, ne detta Mansa descritti nella solita Bolla di consegna al Portiere di S.A.R. |
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139 |
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Fascicolo 7 COPIA d'Istruzione, e memoria riguardante la spedizione fatta da S.A.R. del Senatore Castelli per portarsi a negoziare con un deputato della Republica di Genova la terminaz.ne delle differenze vertenti a riguardo delle Viozene controverse trà le Communità D'Ormea, e della Pieve, ed una Relaz.ne di tali differenze fatta in tall'occazione. Del 1663 CON diverse Lettere sovra lo stesso fatto |
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Fascicolo 8 RELAZIONE del Procuratore Generale, ed Archivista Reggio Rocca delle differenze Territoriali trà Ormea, e La Pieve per la Viozena |
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Fascicolo 9 INFORMAZIONI prese dal Giudice D'Ormea Sovra l'aresto seguito nel Luogo della Pieve ad Istanza del Gastaldo della Viozena, di Giacomo Basso di detto luogo d'Ormea a prettesto abbi delinquito in dette Viozene. Delli 8. 9bre 1669 |
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142 |
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Fascicolo 10 DIVERSE note delle Scritture riguardanti le differenze della Viozena |
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Fascicolo 11 MEMORIE, o siano rifflessi da farsi sulle Scritture riguardanti le controversie trà le Communità D'Ormea, e della Pieve per le Viozene |
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Fascicolo 12 INFORMAZIONI prese dal Podestà D'Ormea sovra l'Aresto di Giacomo Rollando seguito nella Pieve d'ordine del Capitano di detto Luogo per essersi detto Rollando portato con Armi nel sudetto Luogo della Pieve. Del 1670 |
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Fascicolo 13 DUE RESCRITTI contro li Particolari di d.o Luogo d'Ormea opponenti al pagamento del 5.o dell'Eredità de beni di Coloro, che Mojono Senza fig.li nel d.o Luogo delli 11. Gen.o et 9. Giugno 1664 |
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Fascicolo 14 DISEGNO del Ponte di Nava in vicinanza d'Ormea. 1672 |
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Fascicolo 1 DEPOSIZIONI di due Testimonj sopra il pagamento della Gabella da Pier Francesco Balbi per tredici Salmate di Vettovaglie trasferte alla Pieve da Ormea fatto alli Ricevidori della Pieve. Delli 30. Gennajo 1672 |
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Fascicolo 2 INFORMAZIONI prese sovra diversi attentati commesi da Genovesi nella Viozena, e specialmente da diversi abitanti di Cosio, e Mendatica, per aver questi il giorno 23. Giugno alzata una Statua di paglia sulla Piazza di Toirano, contro la quale tiravano colpi di pietra, e facevano altri Insulti, dicendo esser quella la statua del Duca di Savoja. Del 1672 |
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Fascicolo 3 INVESTITURA per il Feudo D'Ormea con le decime, Caccia, e pesca a favore di D. Carlo Emanuel Filiberto D'Este. Delli 15. luglio 1673 |
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Fascicolo 4 INFORMAZIONI prese dall'Auditore De Rossi Delegato Generale nalla Provincia di Ceva, con Intervento del Fiscale D'Ormea in comprovazione.
1° Del devastamento fatto dalli Particolari della Pieve delle Messi di quelli D'Ormea nella Viozena, Regione detta al Buranco.
2° Dell'Estenzione delle dette Viozene.
3° Del possesso di quelli D'Ormea di coltivar Beni in dette Viozene, e pagamento delle Decime da Seminanti nelle med.e. Delli 7. 8bre 1673 |
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Fascicolo 5 BANDO contro gli Incendiarj, e Devastatori de' Seminati ne' Territorj di Buranco, Chegnazzo, e Viozena, sotto le pene ivi espresse, e con dichiarazione del premio a denonziatori. Delli 15. 8bre 1673
COLLE Relazioni delle publicazioni d'esso |
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Fascicolo 6 DEPOSIZIONE di due Testimonj comprovanti l'Ordine dato dalla Republica alla milizia scielta di portarsi nella Viozena, per ivi devastare, ed abbrucciare molti seminati esistenti in essa. Delli 5. Xbre 1673 |
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Fascicolo 7 INFORMAZIONI prese dall'Auditore Generale De Rossi da cinque Testimonj D'Ormea nelle Reggioni attigue alle Viozene, con quali si giustifica, che 70. Particolari D'Aiguetico vennero armati in dette Viozene per seminar Segla nelle Reggioni di Buranco, e Piano della Ragna. Delli 24. 7bre e 11. 9bre 1674 |
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Fascicolo 8 COPIA della ricevuta passata dall'Archivista Reggio Rocca al Marchese di Foglizzo delle scritture da questo rimesse riguardanti le Viozene. Delli 17. 8bre 1674 |
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Fascicolo 9 SCRITTURA Sovra gli Attentati, e novità de' Genovesi nella Viozena. Del 1674 |
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Fascicolo 10 COPIA d'Atti seguiti nella Curia di Zuccarello contro diversi Particolari D'Ormea accusati d'aver frodato la Gabella del pedaggio di Zuccarello, non ostante la reciprocità d'esenzione trà quelli di Zuccarello, e Marchesato di Ceva. Del 1674 |
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Fascicolo 11 INVESTITURA per il Feudo D'Ormea, con le decime, Caccia, e pesca a favore di D. Carlo Emanuel Filiberto D'Este. Delli 20. Xbre 1677 |
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Fascicolo 12 PERMISSIONE accordata da Monsignore D'Alba alle Communità delle Ville superiori della Pieve di riconstruere la Capella della Madonna nelle Alpi della Viozena, ove si dice al piano, o sia Forte de Fornelli, con facoltà di celebrarvi la Messa. Delli 27. Maggio, a 8. 8bre 1679.
CON le Informazioni prese su tal riconstruzione in distanza d'un Tiro d'Archibuggio dal Sitto della Capella antica diroccata, e varie Lettere riguardanti tal fatto |
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Fascicolo 13 MANIFESTO del Vicario Forraneo del Vescovo D'Alba, per quall'Interdice le Capelle della Vergine, e di S. Bartollomeo della Viozena publicato, et affisso nelle medesime Capelle, con Lettera, e fedde del medesimo Vescovo non estendersi sua Diocesi oltre il Territorio D'Ormea, e cosi giuridizione nelle Viozene, rifferendo diversi Atti di visita fatti da suoi antecessori delle sudette Capelle, come Diocesi D'Alba. Delli 4. e 27. Agosto 1679 |
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Fascicolo 14 INFORMAZIONI Fiscali sulli attentati de' Genovesi nell'aver data la calcina a pesci nel Fiume Tanaro, e nelle Fini delle Viozene, ed ivi messo il fuoco a diversi cumuli di foglie. Del 1696 |
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Fascicolo 15 ATTI di arresto fatto per parte dell'Invigliatore alle Gabelle di 18. Bestie ritrovate incaminate verso L'Alpi di Viozene in pregiudizio de' Particolari della Pieve, le quali essendo poi state vendute, ne fu ordinato il rilasso, e dato successivamente ordine per parte di S.A.R. di non più molestare quei, che si portassero al pascolo in dette Alpi. Del 1698 |
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Fascicolo 16 INVESTITURA per il Feudo D'Ormea con le Decime, Caccia, e pesca a favor di D. Gabriel D'Este. Delli 19. Agosto 1712 |
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Fascicolo 17.1 CARTA Topografica formata dall'Ingeg.re Francesco Gallo d'una parte del Principato d'Oneglia, colla designazione de' veri Confini, che la separano dal Territorio della Pieve Villaggio della Repub.ca di Genova, nella quale si vedono distintam.te li Confini, e le differenze sussistenti trà la Comunità di Cenova ne' Regj Stati e quella di Rezzo Genovese; Come pure la designazione d'una STRADA progettata per andare da Ormea, sino ad Oneglia, passando sempre sulli Stati di S.M. CON una Memoria dello stesso Ingegnere, nella quale fa alcune Osservazioni Sulle difficoltà, che possono incontrarsi circa la Costruzione d'essa Strada.(
[a lato]: Vedi anche nell'Invent.o del Principato d'Oneglia à fol. 65. e 68. per riguardo a questa Strada |
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165 |
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Fascicolo 17.2 COPIA di Contratto d'affittamento di qualché parte delle Viozene fatto da Bartollomeo Allessandri del luogo della Pieve a Matteo Dolla del Luogo di Carnino. Delli 3. luglio 1713 |
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166 |
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Fascicolo 18 COPIA di parere del Presidente Riccardi Sovra le convenienze, che concorrono a favore delle Reggie Finanze dell'offerta fatta dal Vassallo, e Generale delle Finanze Ferrero di Roascio di L. 55m. pel Infeudazione della Giuridizione, Luogo, e Feudo D'Ormea alla mente del Reggio Editto. Delli 17. 7bre 1722.
COLLA Minuta di detta Infeudazione visata dal detto Presidente Riccardi e creduta a dovere |
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167 |
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Fascicolo 19 PARERI, e Memorie Sovra L'Arresto fatto nel Luogo della Pieve Stato di Genova di Lorenzo Sasso D'Ormea, con sue Bestie d'ordine del Giudice di detto Luogo della Pieve, et ad Instanza degli Ajcardi per certi Censi da questo prettesi dovutigli dalla detta Communità. Del 1723
CON varie Scritture riguardanti tal fatto |
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Fascicolo 20 INSTANZA data dal Gastaldo delle Viozene alla Comm.tà della Pieve, per far riparare la Capella di S. Bartollomeo edificata in esse Viozene, dicendovisi, che questa Capella è sotto la Giuridizione del Vescovo D'Alba. Delli 21. Maggio 1724 |
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Fascicolo 21 LETTERA del primo Presidente del Senato Nicolis circa il supposto depredamento d'un Vittello fatto da un Soldato del Reggimento Des Portes nella Reggione di Nava fini di Pornasio, ed a riguardo dell'Attentato commesso da ottanta Uomini del luogo D'acquetico nel Territorio di Viozena fini D'Ormea li 20. Agosto sudetto Anno, e tagliamento da essi fatto della Biada ivi seminata benché immatura. Delli 25. 8bre 1724 |
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Fascicolo 22 SENTENZA del Senato di Torino contro il Console D'Aiguetico Battista Gillino condannato a morte per violazione della Giuridizione nella Viozena. Delli 10. Xbre 1725.
CON commissione del detto Senato delli 18. Gennajo 1726. per l'Esecuzione della medema Sentenza in effigie, et due Copie per L'Intimazione della detta Sentenza |
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Fascicolo 23 LETTERE, e memorie sovra gli attentati commessi da Genovesi nella Giuridizione di S.M. negli Anni 1725. e 1727. tanto nelle Viozene, che altri Luoghi circonvicini Del 1725 in 1727.
CON una Relazione di tali Attentati |
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Fascicolo 1 PROCESSI Criminali formati contro de' Genovesi sovra gl'attentati da medemi commessi nelle Viozene. 1725 in 1727 |
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Fascicolo 1 ISTRUZIONE all'Avocato Re Giudice D'Ormea sovra quanto doveva operare per riguardo alle Viozene. Delli 18. 8bre 1726.
COLLA risposta dal medesimo fatta capo per capo di detta Istruzione |
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Fascicolo 2 INFORMAZIONI prese dal Giudice D'Ormea contro particolari della Pieve, ed altri Genovesi, per essersi portati al di quà del Tanaro nel Territorio delle Viozene armati, ed ivi derubato 50. e più Capre, quali erano in custodia di Gioanni Mao, con aver eziandio questo arrestato. Delli 10. 9bre 1726 |
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Fascicolo 3 SOMMARIO de' Titoli riguardanti le differenze della Viozena |
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Fascicolo 4 RELAZIONE del Conte Cumiana Comandante della Provincia di Mondovi della situazione, e delle pendenze trà Ormea, e la Pieve per la Viozena. Del 1726 CON pareri di diversi Ministri su tali pendenze, e sovra varj attentati fatti da quelli della Pieve nella detta Viozena in pregiudizio della Sovranità spettante a S.M.
E DIVERSE memorie riguardanti tali pendenze |
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Fascicolo 5 INFORMAZIONI tolte ad Instanza del Fisco D'Ormea in comprovazione che li Particolari di detto Luogo D'Ormea, e suo Finaggio, e particolarmente quelli abitanti nelle Reggioni di Querzina Valle della Chiesa, Ponte di Nava, Valmarenca, Ganavello, Chioraia, e Chianea sono sempre andati a pascolare i Loro Bestiami nel Finaggio, e Territorio delle Viozene fini, e Reggione D'Ormea, alto Dominio di S.S.R.M tanto nel tempo estivo, che Invernale, come pure a boscheggiare Legnare, cacciare, e pescare. Delli 27. Xbre 1726 |
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178 |
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Fascicolo 6 ISTRUZIONE di S.M. al Conte, e Contadore Fontana per il suo Viaggio a Ormea per trattare col Marchese Camillo Doria circa le pendenze della Viozena. Delli 9. a 17. Agosto 1727.
COLLE Lettere scrittegli da S.M. e le risposte dal medemo fatte alla M.S. su tal spedizione.
UNITAMENTE alla relazione del suo operato in tall'occazione |
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179 |
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Fascicolo 7 INFORMAZIONI fiscali sovra l'arresto D. Antonio, e Gioanni Launi abitanti nelle Cassine di Ponte di Nava, con 6. Vache, e due Capre, mentre pascolavano nelle Viozene. Delli 13. Agosto 1727 |
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Fascicolo 8 MINUTA originale del convenuto trà il Conte Fontana Commessaro di S.M. et il Marchese Camillo Doria Commessaro della Republica di Genova Sovra le pendenze delle Viozene. Delli 13. Agosto col Tipo formato in tal occasione dall'ingen.e Gallo. 1727 |
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181 |
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Fascicolo 9 RISTRETTO d'Informazioni prese dal Preffetto del Mondov in Ormea per i fatti della Viozena, e per gli attentati dei Genovesi. Del 1727 |
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Fascicolo 10 FOGLI reciprocamente rimessi dal Marchese del Borgo, e dall'Agente della Republica di Genova Sorba su diverse novità occorse trà gli uomini D'Ormea, e quelli della Pieve a causa delle Viozene. Del 1727 |
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183 |
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Fascicolo 11 SCRITTURE riguardanti li Censi di Giuseppe Maria Garelli della Pieve verso la Communità D'Ormea, per quali detto Garelli aveva fatto procedere all'Arresto di varie bestie proprie de' particolari di detto Luogo D'Ormea, nel mentre che ritornando da Oneglia erano per transito in detto luogo della pieve, colle Informazioni prese dal Giudice D'Ormea su tali arresti. Del 1727. in 1728. 1729 |
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Fascicolo 12 RISTRETTO delle differenze trà Ormea, e la Pieve a riguardo delle Viozene |
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Fascicolo 13 INFORMAZIONI per attentati, Spari, et Insulti fatti da Genovesi nelle Viozene contro Particolari D'Ormea. Del 1728 |
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186 |
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Fascicolo 14 MEMORIA rimessa al Signor Marchese di Breglio, in cui si rifferiscono le diverse proposte, e risposte per parte delle Corti di Torino, e di Genova in proposito delle Viozene, ed altre pendenze Territoriali. Delli 27. Maggio 1728 |
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Fascicolo 15 PARERE del Marchese Reggente Pensabene Sovra la risposta da farsi ai Genovesi in ordine alla mediazione di S.M.X.ma per l'esecuzione del Laudo dell'Anno 1673. affine di togliere le controverzie, ed Ostilità, che potrebbero accadere trà i Sudditi di Genova, et quelli di S.M. Delli 23. Aprile 1729. in 1732 |
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188 |
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Fascicolo 16 MEMORIA toccante lo Stabillimento presosi in Francia Sovra le differenze Territoriali delle Viozene, ed altri fitti contensiosi con la Republica di Genova. Delli 10. Gennajo 1730 |
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Fascicolo 17 INFORMAZIONI originali comprovanti il possesso de' particolari D'Ormea di tagliar, e percever li fieni in tutta la Reggione delle Viozene, ne esser mai stato Interrotto il sudetto pacifico possesso ne prima, nè in detto Anno. Delli 21. Luglio, e 10. Agosto 1730 |
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190 |
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Fascicolo 18 REGISTRO delle Lettere Scritte dal Conte Maffey Ambasciatore Straord.o presso la Corte di Francia riguardanti la Negoziazione delle differenze, che vertivano colla Republica di Genova per Li Confini, State rimesse all'Arbitramento del Re di Francia.
COLL'Istruzione Originale al med.mo data per tal fatto, e diverse Lettere orig.li di S.M. al d.o Conte.
CON copia di Varie Memorie stategli trasmesse da Torino riguardanti li sud.ti Confini. 1729 in 1732 |
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Fascicolo 1 TIPO vecchio delle Viozene |
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Fascicolo 2 TIPO della Viozena fatto dagli Ingegneri di S.M. il Re di Sardegna Francesco Gallo, e della Republica di Genova Matteo Vinzoni, coll'Intervento dell'Ingegnere di S.M.X.ma Pietro De la Navere, e da medesimi sottoscritto. Delli 25. 7bre 1731 |
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193 |
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Fascicolo 3 DUE Lettere del Conte Avenati Giudice D'Ormea, con cui dà nottizia d'un considerabile tagliamento d'Alberi fatto nelle Viozene da cinque Particolari di Garezzo impiegati da Carlo Rosso della Pieve. Delli 10. e 17. Marzo 1732
CON una Memoria Sovra le providenze, che si debbono dare a riguardo del sudetto tagliamento |
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194 |
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Fascicolo 4 INFORMAZIONI prese dal Giudice D'Ormea in Agosto 1733. e 7bre 1734. Sovra il possesso degli Uomini di Quarzina quartiere D'Ormea di Seminare nell'Alpe D'Aiguetico, e sovra varj Insulti fatti da Particolari D'Aiguetico Genovese ne' loro seminati. Del 1733 in 1734
COL Sentimento dell'Avocato G.n.ale Sclarandi Sovra tali fatti |
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195 |
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Fascicolo 5 PARERE del Primo Presidente Caissotti, Presidente Siccardi, Senatore Nomis, Avocato Generale Sclarandi Spada, Preffetto Bottone, ed Avocato Iance comprovante il possesso degli Uomini di Quarzina, ed Ormea di Seminare nella Viozena, e nell'Alpe D'Aiguetico. Delli 18. 7bre 1735 |
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196 |
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Fascicolo 6 PARERE delli primo Presidente del Senato, e del Presidente Siccardi Conte, e Senatore Nomis, Avocato Iance Vassallo, et Ingegnere Gallo, e del Sig.r Preffetto Bottone concernente le differenze delle Viozene. Del 1° Xbre 1735 |
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197 |
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Fascicolo 7 ATTI, ed Informazioni contro alcuni Particolari Genovesi per violenze, e fatti di mano usati contro Particolari D'Ormea in occazione di pascolo di Bestiami nelle Viozene, et Incontro avuto dall'Uffizzio D'Ormea del Capitano Lillo in vicinanza del Ponte di Nava, e di alcuni Genovesi nella Capella di S. Bartollomeo nel portarsi a fare la solita formalità del possesso delle Viozene, prese dette Informazioni, sotto li 3. luglio, 23. Agosto, 16. 7bre, e 20. Xbre 1736. del 1736 in 1737
MEMORIE rimesse dal Marchese De Mari Inviato della Republica di Genova al Marchese d'Ormea, colle risposte di questi, e Successive repliche riguardanti li sudetti fatti.
Con alcuni Pareri de Ministri di S. M. sull'istesso affare |
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198 |
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Fascicolo 8 ATTI di Visita, e Ricognizione de' Terreni seminati, e Lavorati di fresco nelle Viozene dai Particolari di Guarzina, Ponte di Nava, Chivoraira, e Valle della Chiesa membri d'Ormea del 1733 |
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199 |
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Fascicolo 9 PARERE sul riccorso di Pellegro Gambino arrestato nelle Viozene sin dal 1727. per il suo rilasso delli 10. 7bre 1737 |
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Fascicolo 10 ALTRO dell'Avocato Generale Dani sovra il ricorso di Napoli Rolando del Luogo di Caprauna, per cui domanda d'essere graziato da S.M. per la pena d'anni cinque di Galera, nella quale è stato condannato dal Senato di Piemonte per aver sul principio di Luglio dell'anno 1733. tagliato, ed esportato due Salmate fieno nella Reggione detta Piano dell'Orso fini di Marchesato d'Ormea fondo proprio di quella Comunità, concludente, che S.M. può per mottivi quivi addotti far grazia al sudetto Riccorrente delli 21. Giugno 1738 |
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201 |
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Fascicolo 11 INFORMAZIONI prese dal Giudice d'Ormea sovra la morte casuale occorsa nelle Viozene d'un Genovese, e degli Atti fatti in esse dal Gastaldo della Pieve per riguardo al sud.o fatto del 1740 |
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Fascicolo 12 SENTIMENTO del Primo Presidente Caissotti, e Procurator Generale Maistre sulla Rammostranza dell'Uffizio delle Gabelle circa il poter esso procedere contro que' Genovesi, che portano robbe di contrabando alle Viozene passando sul Ponte di Nava, ed indi per qualche tratto sull'indubitato Territorio d'Ormea, ed impedirgli volendo eglino passare per la pianca del Bottazzo, senza toccar punto del Territorio d'Ormea delli 16. febbrajo 1741
COLLA Rammostranza sovr'accennata |
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Fascicolo 13 RELAZIONE mandata dall'Avvocato Giusto Giacinto Pinelli Capitan Giudice del Borgo, e Mandamento Della Pieve, circa la dippendenza delle Viozene, ò sii Sommario di quanto gli è riuscito scoprire a riguardo delle med.e delli 8. Marzo 1748 |
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Fascicolo 14 INFORMAZIONI prese dal Giudice d'Ormea sopra gli ordini dati dal Capittano della Pieve à varie famiglie di Cardelara di portarsi ad abitare continuatamente nelle Viozene, e per altri fatti seguiti in dette Viozene per parte de' Genovesi. 1751
CON alcune Lettere di detto Giudice circa ad altre novità commesse dalli Genovesi nelle Sud.e Viozene |
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Fascicolo 15 ATTI del Fisco Marchionale d'Ormea contro Genovesi passati, e ripassati Armati sotto li 11. e 15. ag.to sul Ponte di Nava, e Territorio di detto luogo d'Ormea per andare, e rittornare dalle Viozene del p.mo Settembre 1759 |
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Fascicolo 16 PARERE dell'Avvocato g.n.ale Gallo sul ricorso della Comm.tà d'Ormea per la misura generale di quel Territorio. 12. 9bre 1757 |
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Fascicolo 17 ATTESTAZIONE giudiciale fatta ad istanza di diversi Particolari d'Ormea abitanti nelle regioni di Valmarenca, Quarsina, Ponte di Nava, Figali, Contarana, ed altre comprovanti frà le altre cose, che superiormente ad esso luogo d'Ormea al di là del Fiume Tanaro vi esiste una Montagna d'estenz.ne di giornate 300. circa in parte arborata, ed in parte di Campi, e pascoli tutta Commune, e per conseguenza di detta Communità d'Ormea, alle radici della quale siavi una pianura chiamata la regione di Foraira continente, g.te 70. circa trà prati, e Campi, ed apparten.te a 40. e più Particolari d'esso luogo d'Ormea, la maggior parte de' quali fanno loro residenza nelle poco discoste regioni sovra nominate, dalle quali non possono andare alla sudetta Montagna per coltivare i loro beni, e far pascolar i loro Bestiami, salvo col passar sul Ponte di Nava dividente li rispettivi Stati, e sù una striscia di Territorio Genovese. 20. Aprile 1762 |
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Fascicolo 18 RELAZIONE del Procuratore g.n.ale Brea dell'arresto seguito per opera del Militare di S.M. di due Particolari di Roccaforte con un Carico di Sale in occasione che transitavano nelle Alpi delle Viozene, e di una Mulatina carica pure di Sale, in condotta per esse Alpi di persone ignote che si diedero alla fuga. 1763.
ASSIEME al Tipo, e scritture riferite nella sud.a relazione, frà quali il R.o Viglietto 20. luglio 1759. alla R.a Camera per il procedimento contro li Genovesi, quallora per tutto quel tratto che vi è trà il Ponte di Nava sino al Fosso della Regina, ove principiano le Viozene porteranno, o condurranno generi di contrabando, cioè Sale, Tabacco etc., ma non contro coloro che condurranno Bestiami, ed altri generi indifferenti |
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Fascicolo 19 VERBALE con successive informazioni prese dal Giudice di Ormea d'ord.e della Seg.ria di Stato interna, per verificare come si regolano, e pratticano gl'uffizj di giustizia del Tribunale d'Ormea, e quelli ancora de' Genovesi circa li fatti occorsi nel tenimento delle Viozene si in fatti Criminali, che civili. 10. Xmbre 1765 |
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Fascicolo 20 MEMORIA di diverse Scritture, che si conservano nell'Archivio della Comunità d'Ormea riguardanti le Viozene. 1732 in 1784 |
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Fascicolo 21 INFORMAZIONI prese dal Giudice d'Ormea in seguito alla formazione seguita nel Tenimento della Viozene d'una Camera con Calcina, col tentativo di formarsene altre per parte della Repubblica di Genova. 29. 7bre 1777 |
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Fascicolo 22 INFORMAZIONI prese dal Giudice d'Ormea sulle novità con mano armata commesse nel Tenimento delle Viozene dalli Soldati d'ordinanza, e di giustizia dipendenti dal Capitaneato del Borgo della Pieve, e da diversi Particolari tanto di d.o Luogo, che di quello di Cosio. 22. febbrajo 1779 |
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